La magia degli stati generali
del Parco Sud
svanisce nel ridicolo

Riddikulus è la parola che il maghetto Harry Potter pronuncia per vincere il Molliccio, una creatura mutaforma che può assumere le sembianze di ciò che si teme. Podestà, nel giorno della presentazione degli Stati generali del Parco Sud aveva assunto le sembianze di un ambientalista, presentando il Parco come un patrimonio da preservare: “Questo percorso mira a valorizzare non solo la produzione agricola ma anche cultura e tradizione. Qui, del resto, si innesta il progetto della Strada delle Abbazie, che costituisce un modo per promuovere la storia del nostro territorio. Il Parco sarà, dunque, parte integrante dell’Esposizione universale: il tema della tutela del settore agroalimentare, connesso a quelli della biodiversità e dell’acqua, sarà ulteriormente approfondito a gennaio, quando daremo vita a un percorso che ci condurrà nel 2015. Dobbiamo, infatti, preservare un patrimonio inestimabile, che trova nell’agroalimentare l’elemento di maggiore pregio”.

La magia degli stati generali
del Parco Sud
svanisce nel ridicolo

Riddikulus è la parola che il maghetto Harry Potter pronuncia per vincere il Molliccio, una creatura mutaforma che può assumere le sembianze di ciò che si teme. Podestà, nel giorno della presentazione degli Stati generali del Parco Sud aveva assunto le sembianze di un ambientalista, presentando il Parco come un patrimonio da preservare: “Questo percorso mira a valorizzare non solo la produzione agricola ma anche cultura e tradizione. Qui, del resto, si innesta il progetto della Strada delle Abbazie, che costituisce un modo per promuovere la storia del nostro territorio. Il Parco sarà, dunque, parte integrante dell’Esposizione universale: il tema della tutela del settore agroalimentare, connesso a quelli della biodiversità e dell’acqua, sarà ulteriormente approfondito a gennaio, quando daremo vita a un percorso che ci condurrà nel 2015. Dobbiamo, infatti, preservare un patrimonio inestimabile, che trova nell’agroalimentare l’elemento di maggiore pregio”.

Qualcuno si è forse lasciato irretire dall’incantesimo. E aveva persino deciso di partecipare ai “tavoli di lavoro”, promossi anche dal poster (vedi foto) esposto al pubblico nel giorno della presentazione degli Stati generali del Parco! Noi, un po’ per dovere, un po’ per curiosità, avevamo comunque già stilato la lista di chi avrebbe dovuto coprire i “turni di lavoro”.
Ieri mattina, però, per nostra buona sorte, abbiamo avuto la necessità di chiamare l’Ente Parco per avere maggiori dettagli sul primo appuntamento. E una signora della segreteria ci aggiorna: “Ma no! sono stati rimandati a gennaio. Il presidente Podestà l’ha detto durante la conferenza”.
Davvero??? Abbiamo quindi chiamato ben tre persone di altre associazioni presenti all’evento per capire come ci fosse sfuggita un’informazione così importante. Tutte e tre caduti dal pero! Anzi, qualcuno si era già messo in agenda di partecipare ai prossimi tavoli.
Noi, sin dall’annuncio dell’iniziativa, siamo stati più che scettici. Forse perché disincantati nei confronti degli amministratori del Parco, pronti a sacrificarlo sull’altare dello “sviluppo” salvo poi mettersi in bella mostra per la solita stampa amica inventando nobili eventi di salvaguardia. E non sbagliavamo.

 

La magia degli stati generali del Parco Sud svanisce nel ridicolo

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