Teem, Brebemi e Pedemontana
Maroni implora Renzi: per loro
niente tasse per 1.280 milioni di euro
mentre i piccoli imprenditori soffocano

Lasciamo perdere la drammatica situazione degli esodati e dei pensionati, sempre più tartassati. Giusto per parallelismo, evidenziamo invece quanto accade ai piccoli imprenditori e ai big che costruiscono le autostrade lombarde.
La crisi ha colpito duramente le PMI: la pressione fiscale 2014 è al 43,9% del PIL, 1,7 punti in più rispetto al 42,2% della media UE. Sintesi: sono asfissiati da tasse e burocrazia, non ottengono prestiti dalle banche, chiudono, si suicidano.
Cosa succede invece alle società che realizzano autostrade in project financing (imprenditori privati che “rischiamo propri capitali” per realizzare opere pubbliche, in questo caso rientrando dai debiti con il pedaggio autostradale)? Non solo le banche concedono loro lauti prestiti, ma lo Stato addirittura le sostiene con fondi a perdere e con …

Teem, Brebemi e Pedemontana
Maroni implora Renzi: per loro
niente tasse per 1.280 milioni di euro
mentre i piccoli imprenditori soffocano

Lasciamo perdere la drammatica situazione degli esodati e dei pensionati, sempre più tartassati. Giusto per parallelismo, evidenziamo invece quanto accade ai piccoli imprenditori e ai big che costruiscono le autostrade lombarde.
La crisi ha colpito duramente le PMI: la pressione fiscale 2014 è al 43,9% del PIL, 1,7 punti in più rispetto al 42,2% della media UE. Sintesi: sono asfissiati da tasse e burocrazia, non ottengono prestiti dalle banche, chiudono, si suicidano.
Cosa succede invece alle società che realizzano autostrade in project financing (imprenditori privati che “rischiamo propri capitali” per realizzare opere pubbliche, in questo caso rientrando dai debiti con il pedaggio autostradale)? Non solo le banche concedono loro lauti prestiti, ma lo Stato addirittura le sostiene con fondi a perdere (come i 330 milioni alla Teem, Tangenziale est esterna Milano) e “scontando” a Brebemi tasse sulle imposte (Ires, Irap e Iva) del valore di mezzo miliardo di euro. Trattamento analogo per Pedemontana che chiede 450 milioni. E questi sono i dati riferiti alla sola Lombardia, per un ammontare complessivo 1.280 milioni di euro. Perché l’impegno finanziario previsto dalla manovra di defiscalizzazione è complessivamente di circa 100 miliardi di euro, dei quali 16 a breve termine.
Aspettate: c’è anche da aggiungere che le tre società lombarde hanno espropriato centinaia di aziende agricole: queste sono da anni in attesa di ottenere un risarcimento! E poi c’è il tema delle opere di compensazione: buona parte di queste è passata in fanteria, nonostante i vari accordi di programma firmati da Regione, Provincia, Comune MI e Comuni travolti dalle autostrade. Ma tutto questo non fa notizia! Ciliegina sulla torta: aggiungiamo che, con l’aiuto economico a Brebemi, i premi ricevuti per il Progect financing a “contributo zero” arrivato dal Pfi Awards 2013 – uno dei più importanti riconoscimenti mondiali per i project financing – e dal Project finance magazine, dovrebbero a questo punto essere ritirati!
Eppure, quel luminare della finanza di Maroni continua a implorare Renzi per avere la defiscalizzazione per queste esimie imprese! Qualche suggerimento per Maroni su come meglio utilizzare i soldi?

Tremonti, Passera e Lupi. E Renzi non è da meno

La defiscalizzazione è l’idea geniale -o demenziale- brillata per primo nella testa dell’ex ministro Tremonti, ai tempi dell’ultimo governo Berlusconi. Poi è stata ripresa dall’ex ministro del governo Monti, Corrado Passera. E, via lui, è arrivato il ministro Maurizio Lupi del governo Letta, rimasto anche di quello di Renzi.
Leggendo i documenti, si deduce che Pedemontana, Brebemi e Tem possono accedere agli sgravi fiscali: infatti, i contributi andrebbero anche a “opere in corso di affidamento, nel caso in cui risulti necessario ripristinare l’equilibrio del piano economico finanziario”. Ed è il caso delle tre autostrade citate. Perché spulciando i bilanci di queste Spa dedite alle infrastrutture, tanto decantate per l’efficienza del sistema lombardo, si rileva Brebemi ha registrato un profondo rosso di 6,3 milioni nel 2013 (erano 3,865 nel 2012); Tem una perdita di 1.894.291 di euro; Pedemontana un passivo di 3.009.000 (anno 2012)! 
L’ammontare del contributo, come si legge nel testo Cipe “pur sommato ad eventuali contributi pubblici pregressi, non può essere superiore al 50% del costo dell’investimento e determina l’ammontare delle risorse disponibili a legislazione vigente”. Quindi, Tem che pure ha ricevuto dallo Stato 330 milioni, avrà anche lo sgravio fiscale!

Interrogazioni all’Europarlamento


Ai noi profani sembra che questa norma, oltre a favorire lo sviluppo di opere, per altro devastanti del territorio e inutili (purtroppo i danni ambientali in Italia non hanno alcun valore), sia un vero e proprio regalo ai privati, con l’aggravante di essere una zavorra per il bilancio dello Stato. E quindi per tutti noi. Perché risultato è “Io Stato elargisco fondi a perdere e non faccio pagare le tasse ai big (dietro a queste imprese ci sono i soliti imprenditori e le solite banche), ma a te pmi, pensionato, cittadino qualunque non dò credito e aumento le tasse”.
Come copre, altrimenti. il “buco” all’erario di circa 100 miliardi di euro? Su questo tema, segnaliamo che, il 17 aprile 2014, sono state presentate due interrogazioni alla Commissione Europea: chiedono se il credito d’imposta concesso ai costruttori di autostrade si configura come un aiuto di Stato. Le interrogazioni sono dell’eurodeputato  Raul Romeva, che per la stesura si è avvalo della collaborazione di Monica Frassoni, Co-Presidente del Partito Verde Europeo e Coordinatrice di Green Italia, e Cesare Vacchelli, portavoce del Coordinamento dei Comitati contro le autostrade Cr-Mn e Ti-Bre. Attendiamo risposta.

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