Test veloce per scoprire i PFAS nelle acque

Presenza di PFAS nelle acque del rubinetto?
Messo a punto un metodo veloce di rilevazione
di questi inquinanti persistenti e ubiquitari


23 marzo 2024. Il MIT (Massachusetts Institute of Technology di Boston) ha messo a punto un sistema estremamente sensibile per il rilevamento di alcuni PFAS nell’acqua potabile, che potrebbe diventare presto uno stick di uso comune, da tenere in casa per controllare l’acqua del rubinetto.
Questa notizia rappresenta un importante passo avanti nella tutela della salute pubblica e dell’ambiente. Greenpeace ha effettuato test a tappeto anche nelle acque di falda del Milanese, con risultti preoccupanti.
I Pfas sono sostanze perfluoroalchiliche, utilizzate dagli anni ’50 in numerosi prodotti di uso comune come tappeti, rivestimenti antiaderenti, imballaggi per alimenti e schiume antincendio e sono altamente persistenti nell’ambiente, potendo accumularsi nel corpo umano e causando problemi di salute come danni al fegato, al sistema immunitario e al sistema endocrino.
La possibilità di effettuare test di presenza di Pfas nelle acque del rubinetto di casa è fondamentale per individuare la presenza di queste sostanze e adottare le misure necessarie per ridurne l’esposizione. Grazie ai test, le autorità competenti potranno monitorare la presenza di Pfas nelle acque potabili e adottare azioni correttive in caso di superamento dei limiti di legge.
L’accesso ai test di presenza di Pfas nelle acque del rubinetto di casa rappresenta un’importante conquista per i cittadini, che potranno avere maggiore consapevolezza sulla qualità dell’acqua che consumano quotidianamente. Inoltre, questa misura favorirà la diffusione di informazioni sulla presenza di Pfas nell’ambiente e sensibilizzerà la popolazione sull’importanza di ridurre l’utilizzo di queste sostanze dannose.
In conclusione, l’introduzione dei test di presenza di Pfas nelle acque del rubinetto di casa è un passo significativo nella lotta alla contaminazione da queste sostanze nocive.

(Foto da Il Fatto Quotidiano)

Continua il contrasto alla superstrada Vigevano-Malpensa

Volantinaggio alla Fiera AbbiateGreen
Altro che tingersi di verde
Abbiategrasso è capitale del consumo di suolo

22 marzo 2023. La mobilitazione contro la superstrada Vigevano-Malpensa, distruttivo nuovo asse viario che taglierà e distruggerà inutilmente i campi agricoli del Parco Sud e del Parco del Ticino.
Domani e dopodomani saremo coi Comitati al volantinaggio alla fiera green (farlocca) di Abbiategrasso, per smascherare le ipocrisie del Comune e dare la corretta informazione ai cittadini.
Il Comune di Abbiategrasso ha infatti intitolato la Fiera di San Giuseppe, che quest’anno sarà celebrata il 23 e 24 marzo, “Abbiategreen: una fiera sostenibile” che nelle intenzioni del Comune non sarà soltanto il nome dell’evento nel prossimo mese, ma di tutti quelli che avranno come obiettivo l’ecosostenibilità.
Il concetto di “Ecosostenibilità” si riferisce sia all’ambiente che alle persone e al loro benessere e crediamo pertanto che il Comune di Abbiategrasso, avendo promosso da anni azioni contrarie, non abbia alcuna idea di cosa vuol dire “Ecosostenibilità”.
Non è certo promuovere una fiera dedicata alla bicicletta che ti fa ottenere il marchio di “Fiera Sostenibile”. Il concetto di Ecosostenibilità è fatto di azioni finalizzate a lasciare ai nostri figli e nipoti un Mondo come quello in cui viviamo noi oggi (anche meglio sarebbe l’ideale). Affinché ciò si possa realizzare, occorre ridurre il più possibile l’impatto ambientale che ogni genere di azione umana ha sulla Terra.

Comitati No Tangenziale del Parco del Ticino e Parco Agricolo Sud Milano

Abbiategrasso: insensibile all’ambiente e ora si parla di mafia

Un esempio negativo per il Sud Milano: Abbiategrasso
comune insensibile all’ambiente
e infiltrato dalla mafia

13 marzo 2024. Pur non rientrando nei territori del Parco Agricolo Sud Milano, di Abbiategrasso ne abbiamo parlato spesso. Fiero sostenitore di opere viarie dannose per l’ambiente come la Vigevano-Malpensa, si è distinto per la creazione di una nuova area commerciale vasta come il suo centro storico, con tanto di distruzione dell’annessa area umida presso lo storico convento dell’Annunziata.
Non contenta degli sfaceli ambientali, l’amministrazione del Comune è salita ora agli onori della cronaca -grazie alla trasmissione televisiva Report- per questioni di mafia.La manifestazione per la legalità di sabato scorso ha visto la presenza di tanti cittadini, dei sindaci del circondario e di tante associazioni, tra cui la nostra.
Risposta positiva, ma il problema persiste. Per comprenderlo meglio, riportiamo integralmente l’articolo del periodico Liberastampa, che in maniera chiara ricostruisce i fatti.

Abbiategrasso, Comune da sciogliere per mafia? Questi sono i fatti

Di Ersilio Mattioni
Mar 11, 2024
In centinaia sfilano per dire ‘No’ alla mafia, ma dalle istituzioni nessuna presa di distanza da Errante Parrino. Intanto il prefetto chiude il bar Las Vegas. Le domande a cui il sindaco Cesare Nai non risponde (altro…)

Il manifesto di monaci e fedeli a tutela dell’Abbazia di Chiaravalle

Uno stadio accanto all’Abbazia!?
Chiaravalle è un luogo dello spirito

Il borgo di Chiaravalle, sito nella periferia sud-est di Milano, è un’oasi immersa nella natura. All’interno del Parco Agricolo Sud, sotto tutela dei Beni Ambientali, vanta anche il Parco della Vettabbia e il Boschetto di Rogoredo, da anni ormai bonificato e reso fruibile.
Il borgo, poi e soprattutto, è caratterizzato dall’Abbazia dei monaci cistercensi, presenti in Chiaravalle sin dal 1135.
Chiaravalle, pertanto, oltre a essere una un’area ad alto valore ambientale, è anche un luogo dello spirito, che calamita da sempre “fuori porta” tanti milanesi (e non solo) per le liturgie quotidiane e soprattutto per quelle dei giorni festivi. La Ciribiciaccola richiama durante il giorno i fedeli, invitandoli al silenzio per la preghiera e per la contemplazione.
Un mese fa nel Comune di San Donato è stato reso pubblico il progetto di un complesso, che dovrebbe sorgere nell’area verde di San Francesco, nella Valle dei monaci, all’interno di questo di questo patrimonio di dimore rurali e di architetture religiose.
Il progetto ha la sua primaria ragion d’essere nella realizzazione di uno stadio di 72.000 posti per partite di calcio e per concerti: al suo centro sorgerà anche un teatro auditorium e il parco Legoland al coperto, per bambini e famiglie. (altro…)

Agricoltura al servizio e non contro l’ambiente

Agricoltura non è contro l’ambiente
una voce degli operatori
nel nostro territorio

18 febbraio 2024. Riceviamo questa attenta riflessione da agricoltori nostri amici. Buona lettura.

TRATTORI IN GIRO PER L’EUROPA… CONTRO L’EUROPA?
In questi giorni stiamo assistendo ad imponenti manifestazioni di agricoltori di tutta Europa, spesso
spontanee e non facenti riferimento ad organizzazioni professionali e sindacali rappresentative, che portano
all’attenzione della opinione pubblica e delle Istituzioni un profondo disagio della categoria.
Disagio legato in primis al profondo divario che c’è tra la quantità di lavoro e di passione presente nel ciclo
produttivo agricolo e il reddito che ne deriva che, spesso, è pura sussistenza.
In moltissimi casi e in modo diffuso in tutta Europa queste manifestazioni hanno individuato la Politica
Agricola Europea e, in particolare, la sua recente evoluzione greening, come la responsabile di questa
dicotomia. E’ stato facile, per l’avanzante populismo e nazionalismo europeo con alcune tragiche presenze di
estrema destra come in Germania, cavalcare queste proteste in funzione anti europea in vista delle prossime
elezioni, nella speranza di un tornaconto elettorale.
Gli agricoltori firmatari di questa lettera credono che le ragioni del disagio siano molto più complesse
e che sia necessario uno sforzo analitico importante per far che si che queste proteste creino il
presupposto per affrontare il problema in modo serio e non in funzione del beneficio elettorale di
qualche forza politica lasciando ai tantissimi partecipanti alle manifestazioni soltanto l’amaro in
bocca.
LE DUE AGRICOLTURE
Fin dagli anni sessanta si è andata delineando una tendenza, ormai diventata strutturale, di una netta
separazione tra una agricoltura delle grandi superfici, dei grandi numeri economici, della capacità di
investimento e di accesso al credito, legata a commodities come cereali, carne, latte … ma anche frutta e
orticoltura, che per semplicità chiameremo Agroindustria e, dall’altra parte, una agricoltura familiare molto
legata al territorio, spesso marginale, di collina e di montagna ma non solo, con volumi produttivi spesso
insufficienti a garantire investimenti, ma con un beneficio sociale immenso derivante dal presidio di un
territorio spesso non agevole ma prezioso. Questa, sempre per semplicità, la chiameremo Agricoltura
Contadina. (altro…)

Data center e Parco Sud

L’assedio dei supercapannoni per nuovi data center
E’ allarme per il consumo di suolo
a Cornaredo, Noviglio e Corsico

6 febbraio 2024. Dopo la stagione dei centri commerciali e, a seguire, quella dei poli logistici, ecco la terza ondata che rischia di dilagare nelle campagne del sud Milano: i data center. A Noviglio, nella frazione di Santa Corinna, Hines ha già avviato gli scavi, eradicando e cancellando l’agricoltura su circa 150 mila mq. Più a ovest, a Cornaredo Data4 ha annunciato che investirà un miliardo di € per raddoppiare l’attuale centro esistente (vedi foto), da 110 a 210 mila mq. Ultima in ordine di tempo viene Corsico, dove all’Amministrazione comunale è arrivata la richiesta per il cambio di destinazione d’uso di un’area di 105.000 mq da uso agricolo a uso produttivo, anche qui per la realizzazione di un data center.
Anche se le costruzioni non riguardano direttamente le aree del Parco Sud, è evidente l’impatto che ne consegue al territorio e al paesaggio, con l’elevato consumo di suolo. (altro…)