Ennesimo sversamento a danno del Lambro. “Già da qualche giorno avevo notato come nel tratto di fiume che scorre nel cuore di Melegnano ci fossero scarichi di liquami, sostanze fognarie e carta che producevano una strana schiuma, ovviamente inquinante” spiega Kisito Prinelli, presidente dell’Associazione Parco Sud.
Dopo avere immortalato con fotografie lo sversamento che documenta la rischiosa situazione di proliferare di batteri e infezioni legate ai reflui fognari, Prinelli, il 21 agosto ha coinvolto Legambiente, che è si prontamente attivata presentando un esposto al Comune, alla Polizia provinciale e al Corpo forestale dello Stato.
In giornata è intervenuta la polizia provinciale di Paullo, che ha prelevato dei campioni per le analisi delle acque: per i risultati occorrerà attendere qualche giorno.
La data è molto ravvicinata: il 9 di settembre scadono i termini di presentazione delle osservazioni al Piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp). Per i non addetti ai lavori, si tratta di una sorta di Piano regolatore che detta i principi dello sviluppo urbanistico, disciplinandone la sua attuazione. Un piano che necessita di forti correzioni, su cui si sta concentrando l'attenzione di cittadini e associazioni e che richiede apporti da parte della società civile e di chi ama il proprio territorio.
Con questo articolo, vogliamo cercare di coinvolgere anche tutti quei soggetti che hanno “maggiore voce in capitolo”, come per esempio i Comuni della Provincia, per spingerli a fornire il loro contributo al fine di scongiurare l’approvazione di un Ptcp che può e deve essere assolutamente migliorato, soprattutto relativamente alle problematiche ambientali.
In coda a questo testo, trovate anche gli spunti redatti da “Tavolo degli attori Sovranità Alimentare” per muovervi in maniera costruttiva nella direzione della salvaguardia del territorio in cui viviamo. E scusate la lunghezza, ma, parafrasando il modo di dire romanesco, quando ce vo’ ce vo’.
Perché quando si decide si piazzare una discarica o un inceneritore nei paraggi delle nostre case, in un batter d’occhio fioriscono iniziative e comitati cittadini per scongiurarne l’insediamento?
È perché l’inquinamento fa paura.
Eppure, stranamente per le autostrade non è così. Nonostante lo IARC di Lione (International Agency Cancer Research, organizzazione mondiale della sanità specializzata in tumori) abbia recentemente dichiarato cancerogeno il diesel, gli abitanti dei 34 comuni che saranno attraversati dalla tangenziale esterna (la famigerata TEM) non fanno una piega: forse ignari del fatto che si vedranno frecciare sotto casa almeno 70mila veicoli al giorno, di cui la maggior parte camion a diesel.
Raramente succede che un Comune si privi di una fetta di territorio, potenziale fonte di reddito tramite gli oneri di urbanizzazione, per “donarlo” a un Parco, in questo caso a quello Agricolo Sud Milano.
Corsico ha preso questa decisione, anche se, soffermandosi sul suo livello di urbanizzazione, si potrebbe affermare che si tratta quasi di un atto dovuto. Infatti, il territorio di questo Comune è già ricoperto da edifici e strade per l’86,7% è (dati Istituto Nazionale Urbanistica, Legambiente Politecnico di Milano).
Sicché, anche il PGT a consumo di suolo zero di Corsico - un piano che non concede più costruzioni su terreno vergine, né permette di fare varianti per rendere un terreno agricolo edificabile - assume un rilievo ben diverso rispetto alla medesima scelta fatta da Pregnana Milanese (Comune del Parco Sud), che si pone a un livello di urbanizzazione pari al 54%.
Approvazione di parcheggi, pareri sui Pgt, sulle varianti urbanistiche, sulla compatibilità ambientale (!!?), ampliamenti di strade. Ma quando il Consiglio direttivo dell’Ente Parco metterà all’ordine del giorno la valorizzazione del Parco, dell’agricoltura, della fruibilità?
Non accadrà di certo dalle ore 16,30 alle 18 del 25 luglio, giorno in cui è stato convocato il Consiglio, con 9 argomenti da discutere in tutta velocità.
Chi lo dice che chi si dichiara amico della terra non possa anche essere un amante del cemento, anche quello inutile, devastante, che va a sotterrare suolo fertile, ricco di vegetazione, di boschi, di bellezza paesistica? Eppure, i rappresentanti lombardi degli Amici della Terra, associazione di stampo ambientalista (in effetti, Friends of the Earth International a livello mondiale è molto apprezzata ed effettivamente sviluppa attività encomiabili), sembrano essere più amici del cemento: al quotidiano Il Giorno, recentemente ha rilasciato dichiarazioni quantomeno sconcertanti in merito al Pgt di Basiglio, dove l’associazione Parco Sud, unitamente al Comitato per cittadino per la tutela del territorio di Basiglio, si sta impegnando per scongiurarne la realizzazione di 300mila mc di nuovo cemento ed è anche ricorsa alla promozione di un referendum per consentire alla cittadinanza di scegliere tra verde e cemento.