Pgt, ancora una proroga Pdl e PD

 

A Pdl e Pd otto anni
sembrano pochi per redigere
un Piano di Governo del territorio

La legge regionale n. 12 per il governo del territorio, che obbligava i Comuni a redigere Piani di governo del territorio (Pgt), è stata emanata nel marzo 2005. A otto anni di distanza, incredibilmente, ben 580 comuni lombardi su 1544 non hanno ancora approvato il Pgt.
Insediata da poco più di un mese, la nuova Giunta regionale intende nuovamente prorogare la scadenza di questo adempimento da parte dei Comuni, trovando la sponda del PD.

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Locate, outlet quasi al via


Locate, l’outlet di campagna
una realtà quasi al via

Ormai quasi tutti i tasselli hanno trovato il loro incastro: l’accordo di programma tra Regione, Provincia, Ente Parco e Comune di Locate è concluso. Il grande outlet di campagna -un’area di 305.000 mq, di cui 172.000 su una superficie ex industriale, mentre i restanti 133.000 si sviluppano su un’area agricola all’interno del Parco Sud, che dovrebbe diventare verde a servizi- ha ben poche probabilità di non essere costruito. Incuranti della crisi economica, della disponibilità sovrabbondante di centri commerciali di ogni dimensione e genere, del consumo di suolo che macina terreno al ritmo di 8 mq al secondo (dati Ispra), al posto del grano e del mais, verrà seminato inutile cemento nel nostro Parco.

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Cerba, svolta inattesa: ultimatum Comune

 

Cerba, svolta inattesa
il Comune lancia un ultimatum

Inattesa svolta sul destino del Cerba, il Centro europeo di ricerca biomedica avanzata di Umberto Veronesi, che dovrebbe insediarsi su 620mila mq di aree agricole del Parco Sud Milano. Un progetto che potrebbe tranquillamente trovare posto in altre aree, anche dismesse, di Milano e Provincia, mantenendo così l’agricoltura.
In sintesi, stando a quanto riportato dal Corriere della Sera del 31 marco 2013, il comune di Milano ha dato una sorta di ultimatum ai curatori fallimentari dell’intricata vicenda Ligresti-Cerba: se entro 90 giorni non forniranno i chiarimenti necessari, il progetto decadrà. Ma la vicenda coinvolge numerosi giocatori che hanno molte carte da in mano per cambiare l’esito della partita, mostrando finalmente quali sono le loro effettive intenzioni. Attendiamo le loro mosse.

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Expo 2015, tra danni e incertezze

 

Expo: danni certi
incertezze crescenti

Expo 2015 di Milano: un grande evento che più si avvicina, più presta i fianchi alle critiche e agli scetticismi, rievocando inevitabilmente i passati nefasti eventi, come i Mondiali di calcio del ’90 o le Colombiadi di Genova (un flop: dei 3 milioni di visitatori attesi, ne sono arrivati 800mila), che hanno comportato un’inutile distruzione di tanto territorio, con ferite ancora oggi visibili.
A meno di due anni dall’inizio della kermesse, quando si dovrebbe intravvedere l’agognata uscita dal tunnel dei lavori infrastrutturali, crescono invece i dubbi sull’evento stesso, arrivando a quantificare le penali per la sua cancellazione o il ritardato avvio. Timori che non partono da blog o da mezzi d’informazione ipercritici, ma provengono da pagine di quotidiani certo non sovversivi, quali Il Sole 24 Ore, il Giornale, Affari Italiani, La Notizia, ecc.

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Donne Antiasfalto

 

Donne anti-asfalto
alla carica in Regione

Difficile, pur se apartitici, per ambientalisti come noi non apprezzare il modo in cui ieri, nell’ambito della prima seduta del Consiglio regionale lombardo, le consigliere del Movimento 5 Stelle Silvana Carcano (capogruppo) e Iolanda Nanni si sono provocatoriamente presentate: con due t-shirt inneggianti l’antiasfalto alle autostrade lombarde.
In quella della Nanni si leggeva: “L’autostrada è una camera a gas. No alla Broni-Pavia-Mortara”, mentre quella della Carcano suggeriva di interrarne due, la Rho-Monza e la Milano-Meda, un progetto dei cittadini per i cittadini di Paderno Dugnano.
Ma, considerato che purtroppo nel territorio lombardo i progetti di autostrade con diffusa “spalmatura” d’asfalto sono parecchi, le due consigliere avranno tempo per sfoggiare innovative T-shirt per diverse sedute.
A cominciare dalla Tem, che si divora l’agricoltura del Parco Sud. E scusateci per la partigianeria. 

Cerba, giochi di prestigio

 

Dalle ceneri dei fallimenti Ligresti
rinasce la Fenice Cerba

I soliti giochi di prestigio della finanza portano a credere che il Cerba, Centro europeo di ricerca biomedica, prevista su un’area di 620mila mq (in fondo a via Ripamondi e ai confini con Opera) del Parco Agricolo Sud Milano, si farà. E questo, nonostante il fallimento di Sinergia e Imco, le due società immobiliari della famiglia Ligresti, e pur se la convenzione edilizia è scaduta.
Infatti, secondo quanto appreso da MF-Milano Finanza, lo scorso 6 marzo, è stata costituita una newco, la Visconti srl, società che nelle prossime settimane dovrebbe presentare al Tribunale di Milano la proposta di concordato fallimentare per Sinergia e ImCo. Al capitale di Visconti, 468.335 euro, partecipano solo Unicredit (90,63%) e Bpm (9,37%): ma questo non significa che le altre banche si siano sfilate dal piano. Anzi, come indicato da MF-Milano Finanza, lo scorso 9 marzo, tutti gli istituti, anche quelli in precedenza non inclini a concedere la nuova finanza necessaria a implementare il piano, hanno infatti condiviso la struttura di fondo dell’operazione.

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