Scegliere un candidato

 

Al voto! Al voto!
Scegli un candidato “sostenibile”

Domani, 29 dicembre, chi orbita nella sfera del PD e di SEL, sceglierà chi mandare in Parlamento. Un po’ verbosamente vogliamo ricordare l’importanza di optare per chi, tra i candidati, ha mostrato un impegno e una sensibilità ambientale, fatto raro, ma non inesistente.
Ci sembra utile, in questo contesto, mettere sul banco degli imputati il trasporto su gomma, che incide pesantemente sul consumo di suolo e sulla qualità dell’aria.

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Cerba, rinvio

 

Cerba fuori dal Parco Sud?
Decisione rinviata a post elezioni

Con ogni probabilità, per sapere se il Centro Oncologico Europeo di Umberto Veronesi sarà realizzato nel Parco Sud o fuori, dovremo attendere la primavera. La riunione svoltasi il 21 dicembre tra il Comune di Milano, Regione Lombardia, Provincia, Ente Parco Sud e Fondazione Cerba per decidere se prorogare o considerare chiusa la convenzione, ormai scaduta, è stata infatti rinviata a dopo le elezioni.

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Imprenditori, stop al consumo di suolo

 

Basta sprecare il territorio!
lo dicono gli imprenditori veneti

Basta sprecare territorio! È il sorprendente messaggio unitario lanciato dalle sezioni venete di Confartigianato, Confcommercio, Confindustria e Confcooperative (le coop bianche) in pagine informative acquistate in pieno periodo natalizio sulla stampa regionale. Sorprendente è il fatto che l’appello, indirizzato alla Regione Veneto, provenga da confederazioni imprenditoriali, che fin qui si sono sempre dimostrate fredde, se non addirittura in antitesi, con le tesi degli ambientalisti.

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giardino degli aromi

 

Ma siamo matti? Il Giardino degli aromi rischia di sparire

È già sulla carta, approvato dal Pgt di Milano e dalla Provincia, il progetto che ad Affori, nell’area dell’ex Paolo Pini, prevede la costruzione di palazzine di housing sociale e la sede di una nuova Asl. Un progetto che mette a rischio la sopravvivenza del Giardino degli Aromi, un’esperienza di Libero orto divenuto ormai il punto d’incontro tra persone e settori che nella metropoli sognano un contatto con la natura. Non l’orticello singolo, ma orto (anche frutteto) partecipato, dove creatività e cooperazione possono effettivamente esplorare le potenzialità umane che vanno oltre il conto in banca delle singole persone.

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auguri feste 2012

 

I nostri auguri a voi
per far vivere il Parco Sud

Cari amici,
nell’augurare a tutti voi le migliori feste, pensando a un sereno anno nuovo il mio pensiero va  inevitabilmente al nostro Parco. 

Quest’anno non è stata un’annata propriamente felice. I colpi inferti alla bellezza e all’integrità del Parco Agricolo Sud Milano sono stati molti, dalle varianti di Rosate (55 mila mq) a quella di Vignate (100 mila mq) sino il tentativo di realizzare un outlet a Locate, in piena campagna, vicino al bene monumentale del santuario di Santa Maria ad Fontem. E ancora, l’inizio dei cantieri dell’inutile TEEM, i numerosi PGT che, se non stralciano aree di Parco, distruggono comunque e irresponsabilmente centinaia di ettari di verde senza alcuna reale necessità.

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Cerba: forse lo stop

 

Cerba: possibile stop al progetto
e all’uso di terreni agricoli del Parco Sud 

La cittadella della Scienza che dovrebbe sorgere su 628mila mq del Parco Sud, nei pressi del Centro Oncologico Europeo di Umberto Veronesi, è in forse per il crac di Ligresti, proprietario dei terreni, ma anche per la scadenza dei termini della convenzione.
A premere per la prosecuzione del progetto sono le banche creditrici delle società in fallimento Im.co e Sinergia di Salvatore Ligresti. Il valore in ballo è di 330 milioni di euro: la banca più esposta è Unicredit (con il 57,5%) e a seguire vi sono Banca Popolare di Milano, Banco Popolare, General Electric, Monte dei Paschi di Siena, Banca sai e Banca Popolare di Sondrio. Tutti diventati creditori in quanto Salvatore Ligresti aveva ottenuto prestiti rilevanti ipotecando proprio l’area del Cerba per 120 milioni.
Venerdì 21 dicembre è stata convocata un’importante riunione con il Comune di Milano, Regione Lombardia, Provincia, Ente Parco Sud e Fondazione Cerba che include Enpa, Banca Intesa, Unicredit, Banca Popolare di Milano, Allianz, Generali, Unipol-Fonsai, Rcs e Pirellli.
Determinante sarà la decisione del Comune,  chiamato a decidere se bloccare o prorogare i termini della convenzione.
“La nostra posizione, unitamente ad altre associazioni ambientaliste, è netta: lasciare i 628 mila mq all’agricoltura e delocalizzare il progetto in un area più consona, come la tante aree dismesse, e dotata  di adeguate infrastrutture di trasporto” dichiara Kisito Prinelli presidente dell’Associazione per il Parco Sud Milano.
Il rischio invece è che il Comune possa decidere, su pressione del pool di banche, di dare più tempo al progetto, che dovrebbe essere rilevato da un fondo immobiliare della Hines Italia di Manfredi Catella.
Avendo la Giunta Pisapia dimostrato una certa sensibilità nei confronti dei propri territori nel Parco Agricolo Sud Milano, possiamo ottimisticamente ritenere che decida per la chiusura della convenzione, permettendo all’area di mantenere la sua attuale funzione agricola.