Ordini del Giorno del Direttivo del Parco Agricolo Sud Milano
2013
Odg Assemblea dei Sindaci 9 luglio 2013
2012
Odg Assemblea dei Sindaci 31.05.2012
Odg Assemblea dei Sindaci 9 luglio 2013
Odg Assemblea dei Sindaci 31.05.2012
Ma non dovrebbe essere un Parco agricolo? Mercoledì 5 dicembre, il Direttivo dell’Ente Parco potrebbe, in un sol colpo, trasformare 250mila mq in spazi per lo sport.
Ecco il meccanismo. Ingredienti: un tocco di furbizia, un pizzico di mistificazione, una certa noncuranza per l’ambiente. È il mix perfetto ideato, neanche troppo ingegnosamente da alcuni Sindaci, per sottrarre aree al Parco, in tutta “legalità”, attraverso i famigerati Pgt.
La ricetta: si tolgono tutti i campi di calcio, le aree sportive e ludico-culturali già esistenti all’interno dei singoli comuni e si “offrono” alle immobiliari come aree edificabili; le immobiliari, che con ogni probabilità detengono la proprietà dei terreni agricoli del Parco Sud, offrono questi terreni al Comune, che le utilizzerà per… sì! per metterci campi di calcio, aree sportive e ludico-culturale.
Lo scorso 28 novembre, a Basiglio, il Consiglio comunale ha approvato il Pgt, che prevede un incremento di consumo di suolo intorno al 20% e una crescita della popolazione del 35%.
Ovviamente è stato votato dalla fedelissima maggioranza al sindaco, di cui riportiamo (giusto per farvi un’idea del personaggio) le sprezzanti dichiarazioni ad Affari Italiani (quotidiano online) in merito ai suoi concittadini non “allineati”:
Quanto alle contestazioni del Comitato contro il Pgt, “sono certo che la cittadinanza non è quella che si è presentata in Consiglio comunale nel tentativo di disturbarne i lavori. – commenta il Sindaco Cirillo – Quello è solo un gruppo sparuto, facinoroso e politicizzato, che porta avanti una battaglia contro tutto e contro tutti, auspicando un ritorno al passato”. A dimostrarlo sono anche i numeri. “Dopo un anno e mezzo di campagna denigratoria, diffamatoria e calunniante, volta a delegittimare in ogni modo il Pgt, le osservazioni che sono arrivate al nostro Piano di governo del territorio sono state in tutto 8. Questa è la cifra dei comitati che non vogliono il Pgt, il cui unico vero obiettivo è quello di fare battaglia politica in vista delle elezioni del prossimo anno”, conclude il primo cittadino.
Quasi il 10% di nuovo territorio urbanizzato, desolanti cambiamenti di storiche cascine, demolizioni di edifici pubblici per far spazio a nuovo residenziale, 75mila mq di aree agricole sottratte al Parco Sud per inserirci strutture sportive, nuove strade nel Parco, incremento del 29,5% degli abitanti (da 13.254 a 17.162 ). È la sintesi del Pgt di Cassina de Pecchi, con Piano che sarà adottato nelle prossime settimane, e quindi non ancora approvato definitivamente.
A proporlo è la giunta di centrodestra che governa il Comune da poco più di tre anni. Ma sappiamo bene che, quando si tratta di affari e speculazioni edilizie, non c’è alcuna distinzione: basti dare un’occhiata al Pgt di Rozzano, guidata dal centro sinistra.
Ma i cittadini si ribellano…
I l Tribunale Amministrativo Regionale non si è ancora pronunciato sul ricorso del Comune di Melzo, presentato lo scorso 11 aprile contro la realizzazione delle due cave di Pozzuolo Martesana e Gorgonzola.
Nel frattempo, dopo l’annuncio di Teem, che comunicava che avrebbe preso possesso dell’area di Gorgonzola il giorno 27 novembre, il Comune di Melzo ha presentato un’istanza di sospensiva, subito esaminata dal tribunale, che ha stabilito che fino al 18 dicembre, data in cui è fissata presso lo stesso Tar l’udienza per il ricorso del Comune di Melzo, non potrà essere avviato nessun lavoro.
Confcommercio, la potente associazione dei commercianti, nella seduta della Conferenza dei Servizi sull’outlet di Locate, svoltasi il 27 novembre in Regione, ha presentato una complessa memoria istruttoria articolata in 10 punti: in sintesi, vengono evidenziati “rilevanti aspetti di non conformità giuridica che determinano l’incompatibilità dell’iniziativa della società proponente sotto il profilo urbanistico-territoriale, con particolare rilievo e criticità sotto il profilo del contrasto con atti di pianificazione e programmazione regionale e provinciale”.
Un documento che per il momento blocca il progetto, considerato che sullo stesso dovranno esprimersi gli Enti preposti.