MARTEDì 3 LUGLIO
PORTIAMO AL SINDACO
IL LATTE DI PONTE LAMBRO
A Ponte Lambro è prevista una colata di cemento che distruggerà 400.000 metri quadri di campagna agricola. Eppure Milano, città dei 100.000 vani sfitti e delle tante aree dismesse, avrebbe molte alternative per fronteggiare l’emergenza casa evitando il dramma del consumo di suolo agricolo.
A maggio i politici di Comune, Provincia e Regione hanno condiviso con enfasi la nascita di un Distretto Agricolo, con la promessa che, “adesso basta”, la terra agricola non si tocca più. Del resto non ce n’è bisogno, ci sono tali e tanti spazi vuoti dentro la città, che bisogno c’è di spargere nuovo cemento su quello che resta dei campi milanesi? E invece no, una nuova grande area agricola sta per sparire: oltre 400.000 metri quadri, abbastanza per produrre il foraggio necessario a nutrire quasi 200 vacche. Se l’operazione urbanistica, giustificata dalla necessità di dare case a giovani coppie, dovesse andare in porto… Milano perderà una delle sue ultime (ne sono rimaste due) aziende da latte.