Uccelli migratori in calo su San Colombano… e a livello globale.

Falchi pecchiaioli e altri rapaci migratori in calo
secondo i dati del Campo estivo di San Colombano
Globalmente, un terzo degli uccelli scomparsi in 50 anni

8 ottobre 2019. Memorizzate se possibile questo numero: 2,9 miliardi di uccelli persi in questi ultimi cinquant’anni nel solo Nord America, scomparsi a causa delle attività umane. Dato che rappresenta bene, come vedremo, la tendenza alla diminuzione riscontrabile anche in altri continenti.
Con tale premessa assume un senso maggiore il lavoro di osservazioni svolto da volontari sulle colline di San Colombano, teso a rilevare il passaggio dei rapaci migratori. Quella di questa estate è stata la 15esima esperienza, e in due settimane si è assistito al passaggio di 2.260 falchi pecchiaioli, 21 falchi di palude, 6 nibbi bruni e una albanella minore. Le osservazioni hanno riguardato altri uccelli in migrazione: alcune cicogne nere, pavoncelle, rigogoli, nonché decine di rondoni comuni e maggiori. Rispetto allo scorso anno il calo è stato impressionante (-45%), diminuzione non confermata però da altre rilevazioni in Pianura Padana. (altro…)

Sos ponte Tangenziale Ovest a Rozzano

Nel 2017 avevamo lanciato l’allarme “Il ponte
sulla tangenziale ovest di Rozzano è malconcio”
Finalmente ora partono i lavori di sistemazione

24 settembre 2019. Era il 14 agosto del 2017: “Stavo passando sotto il ponte e ho notato un cavo d’acciaio penzolare – spiegava Tony Bruson, sentinella verde dell’associazione Parco Sud (nella foto in alto)- allora ho guardato verso l’alto, all’arcata del ponte, e ho visto passare la luce del sole. Questo a causa delle giunture dilatate in maniera anomala in alcuni punti. Inoltre ho notato le piatte in metallo d’appoggio completamente arrugginite e le parti in cemento sfaldato, tanto che si vedeva l’armatura e non dovrebbe essere così. Certamente è un ponte trascurato e non controllato”.
Gli ambientalisti hanno fatto intervenire la polizia locale di Rozzano che ha effettuato delle verifiche assieme all’ufficio tecnico e avrebbe segnalato il fatto a Milano Serravalle.
Anche l’associazione Parco Sud ha scritto una lettera alla Serravalle spiegando il fatto e chiedendo delle verifiche. (altro…)

Climaticamente: convegno in Abbazia Mirasole di Opera

Mobilitazioni per l’emergenza clima
Mercoledì 25 conferenza all’Abbazia di Mirasole
e venerdì manifestazioni a Milano (e nel mondo)

23 settembre. Le bizze del clima che tutti osserviamo sono solo un piccolo assaggio dei disastri a venire. Prendere atto dell’emergenza e contrastarla è l’unica soluzione per limitare i danni. Compito dei governi, certo, ma anche delle istituzioni intermedie e di noi cittadini.
Cosa possiamo fare, noi, nel nostro territorio e a partire da adesso? Mercoledì 25 settembre, per tutta la mattina, all’Abbazia di Mirasole di Opera vi sarà un importante conferenza, per chiarirci le idee e mettere in atto proposte. Per motivi organizzativi, è necessario iscriversi. Qui trovi il link, dove trovi anche il programma degli interventi.
A seguire, venerdì 27 settembre vi sarà una grande manifestazione planetaria che, indetta dagli studenti, dovrà vedere la partecipazione convinta di noi tutti. A Milano la partenza è a Piazza Cairoli, alle 9,30.

Avviato processo contro Humanitas di Rozzano

Humanitas a processo per l’elisoccorso in Parco Sud.
Rito abbreviato per le false carte di autorizzazione
e ammende pecuniarie per il taglio del boschetto

20 settembre 2019. Si è tenuta ieri la prima udienza che vede imputato l’ospedale privato Humanitas di Rozzano per una serie di irregolarità, denunciate con un esposto dalla nostra Associazione e Legambiente, che vanno da false attestazioni in atti pubblici al taglio di un’area boschiva nel parco delle Rogge, ricompresa nel Parco Agricolo Sud Milano.
Oltre ai legali della difesa, in aula erano presenti anche gli avvocati di Città Metropolitana (anche in rappresentanza dell’Ente Parco Sud) e di Legambiente, che si sono costituiti parte civile. Mancava invece un qualsivoglia rappresentante del Comune di Rozzano: un pessimo segnale di grave disattenzione a un comune a cui è stato mutilato un parco cittadino inaugurato neanche sette anni fa.
Nella seduta odierna, la giudice ha comminato una sanzione pecuniaria di 2mila euro per il taglio degli alberi del Parco (che si sommano ai 500 euro di multa erogata dalla Città Metropolitana) e il rinvio a giudizio con rito abbreviato per gli altri capi di imputazione. La seconda udienza è stata fissata per il prossimo 28 novembre.
Giova ricordare che alla denuncia si è arrivati solo dopo il fallimento della via della ragionevolezza, con tanto di proposte –da parte nostra- di realizzare la piazzola dell’elisoccorso sopra la palazzina che deve essere realizzata vicino al pronto soccorso. La proprietà non ha mai risposto e ha preferito forzare le procedure, ed ora ne paga le conseguenze.

Regione Lombardia mette mano al Parco Sud Mlano

Cambio nel Governo del Parco Sud:
la Regione tira dritto e mette nelle mani della Giunta
il destino dell’area protetta

19 settembre 2019. Avevamo intitolato la settimana scorsa “Mani della Regione Lombardia sul Parco Sud” e così sembra stia procedendo. Anche per via della mancanza di iniziative del Parco Agricolo Sud Milano e Parco Nord, che sembra abbiano parcheggiato in qualche piazzola fuori mano l’ipotesi di Parco Metropolitano. Tornando ai fatti, martedì pomeriggio il Consiglio Regionale ha approvato la mozione del consigliere Franco Lucente di FdI (clicca qui https://www.assparcosud.org/2-uncategorised/4054-le-mani-della-regione-lombardia-sul-parco-sud-mozione-di-fdi.html) con 35 voti favorevoli e 25 contrari. L’invito alla Giunta e all’Assessore regionale Fabio Rolfi è perentorio: cambiare il governo del Parco Sud, togliendolo alla Città Metropolitana e affossando l’idea di parco Metropolitano, per darlo in mano direttamente ai Comuni, che si devono consorziare per la sua gestione, con la tutela e la supervisione della Regione.
“Le conseguenze sono imprevedibili –commenta Paolo Lozza, consigliere nel Direttivo del Parco Agricolo Sud indicato dalle associazioni ambientaliste- (altro…)

Ispra: nel 2018 persi ben 14 ettari di suolo al giorno. Lombardia in testa nel consumo

Ispra: nel 2018 persi ben 14 ettari di suolo al giorno
con drammatici effetti anche sui cambiamenti climatici.
Lombardia in testa nel consumo
con qualche rara eccezione positiva in controtendenza

18 settembre 2019. Nonostante le gravi conseguenze, i nostri politici -da Nord a Sud- continuano ad acconsentire alla realizzazione di migliaia di ettari di cementificazione, troppo spesso inutili. Lo testimonia e lo analizza il Rapporto di Ispra 2019: il consumo di suolo, il degrado del territorio e la perdita delle benefiche funzioni dei nostri ecosistemi continuano a un ritmo non sostenibile, mentre il rallentamento delle nuove coperture artificiali degli anni passati, ascrivibile prevalentemente alla crisi economica, si è purtroppo fermato. In alcune aree del Paese si consolida, al contrario, un’inversione di tendenza, con una ripresa della trasformazione ancora a scapito del suolo naturale, a causa dell’assenza di interventi normativi efficaci o in attesa della loro attuazione e della definizione di un quadro di indirizzo omogeneo a livello nazionale. L’iniziativa delle Regioni e delle Amministrazioni Locali sembra essere riuscita marginalmente, per ora, e solo in alcune parti del territorio, ad arginare l’aumento delle aree artificiali, rendendo evidente l’inerzia del fenomeno e il fatto che gli strumenti attuali non abbiano mostrato ancora l’auspicata efficacia nel governo del consumo di suolo. Ciò rappresenta un grave danno in vista dell’auspicata ripresa economica, che non dovrà assolutamente accompagnarsi a una ripresa dell’artificializzazione del suolo naturale, tendenza non sostenibile per i fragili territori italiani.
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