Orto condiviso nel parco dell’Anello di via dei Missaglia

Una domenica all’orto condiviso
nel parco dell’Anello di via dei Missaglia
Piccoli e grandi con le mani nella terra, in allegria

10 marzo 2019. Ne avevamo scritto una decina di giorni fa: cittadini o paesani che siano, condivisi o meno, gli orti portano tanti vantaggi, dal clima alla salute, dalla socializzazione alla soddisfazione di veder crescere i frutti delle proprie fatiche.
Oggi abbiamo partecipato alle piantumazioni all’orto condiviso, sorto nel parco-pratone con pista ad anello in via dei Missaglia, Milano. I cittadini sono stati invitati a portare le piantine dall’associazione 8 Sinergico Orto Infinito. E le attività sono state allietate dalla musica della nostra Mercedes Mas Solè. All’ora di pranzo, ancora una condivisione: questa volta del cibo, portato dagli ortisti. Nel pomeriggio sono ripresi i lavori, che si concluderanno alle ore 20.
Una bella iniziativa per far vivere il Parco Sud, anche all’interno della città.

Milano plastic free

Al via l’iniziativa Milano plastic free
Stop alla plastica usa e getta
nei negozi e ristoranti di due quartieri

4 marzo 2019. Fate mente locale: quanti di noi, durante l’ultimo anno, non ci siamo imbattuti in piatti, bicchieri e posate di plastica monouso alle feste di compleanno, di Natale, alle macchinette di caffé o a incontri più o meno informali? E se rovistassimo nei cassetti della cucina o della dispensa, non troveremmo sparse cannucce o altri oggetti di plastica usa e getta? Sì perché questi oggetti leggeri e indistruttibili sono dappertutto e li usiamo al bar, in mensa o tra le mura domestiche. Pur essendo più o meno tutti consci dei danni che la plastica reca all’ambiente, nonostante ciò è difficile smettere di usarli.

Se per cambiare i comportamenti individuali ci vuole tempo, l’amministrazione di Milano si muove sul fronte dei negozianti e gestori, a cominciare dai quartieri Isola e Niguarda. L’avvio della campagna “Milano Plastic Free” interesserà inizialmente circa duecento esercizi commerciali, di cui 54 tra ristoranti, bar e attività di somministrazione e 147 negozi di vicinato.

Ma non sarà limitata a questi due distretti commerciali: l’invito ad aderire alla rete “Milano Plastic Free” è esteso a tutti gli esercizi e locali pubblici milanesi, che potranno…

(altro…)

Parco cascine pioltello

Parco delle Cascine di Pioltello
La sindaca Cosciotti salva 130 ettari agricoli
dalla sicura speculazione edilizia

3 marzo 2019. “È un successo per la città e i pioltellesi (e per tutti, aggiungiamo noi), che vedono preservato questo grande polmone verde, risultato di un percorso politico amministrativo perseguito sin dal nostro insediamento, uno dei punti cardine del nostro programma”, commenta soddisfatta la sindaca Ivonne Cosciotti. Infatti, rimarranno agricoli, i terreni del Parco delle Cascine (confinanti con il Parco Agricolo Sud Milano: Pioltello è uno dei 61 comuni che lo compone), oggetto già dal 2010 di una battaglia sia della destra sia della sinistra, finalmente al riparo da ogni speculazione. L’ultimo tassello per mantenere agricolo tutto il Parco (circa 200 ettari) era rappresentato dai terreni dell’ex Creafin, una società in fallimento che vantava diritti edificatori su 56mila mq resi edificabili, per 176mila metri cubi di residenze, dall’amministrazione del sindaco PD Concas, dimessosi nel gennaio 2014 per presunti illeciti amministrativi, non inerenti a questa specifica questione edilizia.
La nuova amministrazione aveva quindi aperto una vertenza giudiziaria su quest’area…

(altro…)

M’illumino di meno

Oggi “M’illumino di meno”
Campagna Luci e Paesaggi e i consigli
di Italia Nostra: meno Led a luce fredda

1° marzo 2019. M’illumino di Meno è la giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili, ideata nel 2005 da Caterpillar e Rai Radio2 per chiedere ai propri ascoltatori di spegnere tutte le luci che non sono indispensabili. Un’iniziativa simbolica e concreta che fa del bene al pianeta e ai suoi abitanti ed è anche molto partecipata. Oggi 1 marzo si spegnerà o ridurrà l’illuminazione in molte piazze italiane, nei monumenti più importanti e in tante case di cittadini che aderiscono all’iniziativa, riducendo sensibilmente l’inquinamento luminoso.
La campagna di Italia Nostra Luci e Paesaggi si concentra in particolare sull’illuminazione pubblica e su quella dei beni culturali, sottolineando le criticità emerse nel passaggio da luci tradizionali a luci a led. L’associazione ha recentemente lanciato un appello, firmato anche dall’Associazione Cielo Buio e dall’Unione Astronomi Italiana – Osservatorio Astronomico di Campo Catino, in cui non si limita alle considerazioni di ordine estetico.
Come segnalato dall’Istituto Superiore di Sanità e dall’ISPRA i led a luce fredda sono pericolosi per la salute umana…

(altro…)

Orti Milano e dintorni

Orti e frutteti a Milano e nel Parco Sud
I cittadini si son fatti contadini
coltivano e raccolgono… non solo cibo

27 febbraio 2019. Il clima migliora, cresce la biodiversità, si producono meno rifiuti; è inoltre un modo per incrementare l’inclusione sociale tra giovani, anziani, disoccupati, abbassa il costo degli alimenti, i prodotti sono più sani. In sintesi, sono i benefici che si ottengono con la sempre maggiore diffusione degli orti urbani. Non siamo noi a dirlo, bensì i primi risultati di SustUrbanFood, un progetto coordinato dall’Università di Bologna e finanziato dall’Unione Europea (Marie Skolodowska-Curie Action) con l’obiettivo di verificare gli effetti sociali degli ormai innumerevoli spazi agricoli, da tempo presenti in fazzoletti di terra tra strade e palazzi nelle città di tutto il mondo. I primi esiti del lavoro di ricerca sono stati da poco pubblicati in due articoli sulla rivista Sustainability.
Milano, la città degli orti. Ma che Milano (e tutta la Città Metropolitana) fosse una città a vocazione fortemente agricola lo dimostra anche la ricerca condotta tra il 2016 e il 2018 e sostenuta da Fondazione Cariplo. Il lavoro capillare, con decine di questionari inviati ai Comuni e centinaia di sopralluoghi agli orti di questi Comuni (le colonie ortive direttamente visitate sono ben 636 con oltre 437 schede compilate in dettaglio e altre 199 speditive) ha portato alla costruzione di un database e di un rapporto di ricerca circa 350 pagine utili a capire il fenomeno sempre più diffuso. È stato calcolato che nell’area metropolitana i terreni dedicati agli orti urbani raggiungono 850 ettari (otto milioni e mezzo di metri quadrati pari a 1.700 campi da calcio). Solo una parte di questa notevole estensione ha origine da una vera e propria azione pubblica su suolo pubblico che ha prodotto orti regolari; un grande numero ha origine invece da azioni autopromosse. La produzione annua stimata di ortaggi nel totale degli orti analizzati è di…

(altro…)

no degli agricoltori alle aree naturali nel Parco Sud

Il no alle aree naturali nel Parco Sud
da parte di associazioni degli agricoltori
è basato su paure, non su fatti

21 febbraio 2019. L’audizione delle associazioni agricole Confagricoltura, Coldiretti e Confagri, tenutasi la scorsa settimana in commissione Agricoltura di Regione Lombardia, ha ribadito una presa di posizione contraria: la maggior parte degli agricoltori, o almeno delle sigle sindacali che li rappresentano, temono che l’istituzione di un Parco naturale all’interno del Parco Agricolo Sud Milano (costituito da alcune “isole” di territori ad alta vocazione naturale), espressamente prevista dalle norme regionali, metta a rischio e danneggi le attività agricole. L’unica associazione agricola favorevole è la Cia (Confederazione Agricola Italiana), ma sulle altre domina la paura.
Abbiamo atteso qualche giorno per avere a disposizione i testi delle dichiarazioni registrate, e ne riportiamo qui ampi stralci. Se ne deduce, in estrema sintesi, che le paure sono tante, ma le ragioni addotte sono inconsistenti. Sembra di essere tornati a 30 anni fa, quando il Parco Agricolo Sud Milano fu istituito con la contrarietà degli agricoltori, tranne uno sparuto gruppo che si batté a fianco delle associazioni ambientaliste. Dopo tre decenni, si può tranquillamente affermare che i fatti hanno dato ragione all’esigua minoranza: il Parco non solo ha permesso la difesa dell’agricoltura in tanti territori intorno a Milano e agli altri 60 comuni, ma l’ha anche rafforzata. Nel milanese, la domanda di prodotti puliti da parte dell’ampio bacino di cittadini sensibili e lo sviluppo delle attività agrituristiche hanno permesso a questo settore nell’ultimo decennio di crescere sia in termini di fatturato sia di occupati, in controtendenza con altri settori economici falcidiati dalla crisi…

(altro…)