Il disastro attuato dalla supertrada Vigevano-Malpesa

Il grido di dolore dei campi
assaltati dalla superstrada Vigevano-Malpensa
che devasterà il Parco Sud e il Parco del Ticino


“Ehi mappale 10 foglio 14 hai sentito che siamo di nuovo sotto esproprio? Già dopo secoli, tra i filari che i miei proprietari hanno piantato verremo asfaltati insieme a tanti altri, 5 aziende agricole del nostro paese tra il viadotto sul Naviglio Grande di Leonardo e la 114 vedranno i loro campi distrutti, per non parlare di tutti gli altri …..nei paesi vicini ”

Eppure ho sentito che :

a Milano l’architetto paesaggista Andreas Kipar ha lanciato l’idea di rompere l’asfalto per far tornare il suolo ,piantare alberi, liberi dal cemento e dai cordoli per mettere al centro il non costruito e far emergere il suolo e l’acqua”perchè “la gravità dell’emergenza climatica ci chiede degli interventi urgenti e di rottura “. (altro…)

Inquinamento nei campi a Colturano

La roggia Colturana è costantemente inquinata
da industrie che non rispettano la legge
Tuteliamo la salute, l’ambiente e l’agricoltura

Dopo la verifica di scarichi non autorizzati effettuato dalle Sentinelle del Parco Agricolo Sud Milano, è stato assodato che decine di aziende lungo via dell’Industria in Colturano, evidenziano una situazione lontana dal rispetto delle leggi vigenti e della normalità.
Decine di scarichi non autorizzati inquinano regolarmente la roggia Colturana e i terreni limitrofi producendo miasmi e inquinamenti.
La situazione di drammatica illegalità è fotografata su via dell’Industria a inizio 2022 quando su sollecitazione di alcuni cittadini e amministratori sensibili, ARPA LOMBARDIA effettua finalmente, lo scorso 17 febbraio, un sopralluogo. L’allarme è scaturito dalla colorazione anomala che l’acqua della roggia spesso assume, dalle schiume e dai forti odori che in molti dicono di provocare mal di testa e infiammazione delle vie aeree dopo un’esposizione prolungata ai miasmi.
Dal sopralluogo di Arpa Lombardia emerge che gli sversamenti non sono dovuti a guasti della rete fognaria, bensì a scarichi non autorizzati.
Gli esiti del sopralluogo sono pertanto inviati al Comune di Colturano con nota 1041/2022 del 25 febbraio 2022.
Approfondimenti successivi eseguiti da Cap Holding (gestore pubblico del ciclo delle acque) nel marzo 2022 rivelano che soltanto due utenze di via dell’Industria sono allacciate alla rete fognaria. Tutti gli altri scaricano liberamente e indistintamente nella roggia che è utilizzata anche per l’irrigazione dei campi dagli agricoltori. Non si parla di abitazioni, bensì di aziende di tutti i settori produttivi. Anche qui l’esito del sopralluogo è regolarmente protocollato presso il Comune di Colturano con protocollo 1831/2022.
Le denunce dei cittadini hanno quindi trovato fondamento.
Il Comune di Colturano finalmente emette ben 45 ordinanze datate 27 giugno 2022 con le quali si chiede che gli scarichi vengano regolarizzati e fare domanda di allaccio alla rete fognaria così da non inquinare più la roggia Colturana.
La situazione, a 6 mesi dall’emissione dell’ordinanza, è ben lontana dall’essere risolta perché solo una piccola parte dei 45 scarichi abusivi ha fatto domanda di allaccio.
Pertanto, a oggi, la roggia Colturana continua a essere inquinata ed è veicolo di miasmi insopportabili che ricadono negativamente sulla salute umana, l’agricoltura, la fauna e l’ambiente.
Le associazioni scriventi chiedono alle autorità competenti di procedere al più presto per sanare questa situazione insostenibile e fuori legge.

Associazione per il Parco Sud Milano
Legambiente Lombardia
WWF Lombardia

Per ulteriori informazioni, contattare: 3890715019 (presidente Associazioe per il Parco Sud Milano)

Considerazioni per il nuovo anno e Auguri

Cari Amici del Parco Sud,


ci lasciamo alle spalle un anno di rivolgimenti e per il prossimo non mancano le sfide.
L’aspetto più importante riguarda la legge regionale, approvata pochi giorni fa, che modifica profondamente il governo del Parco Agricolo Sud Milano. Le proteste di sindaci e associazioni hanno permesso di stralciare il punto peggiore: la nomina del Direttore da parte della Giunta Regionale (e non dal Presidente come in tutti gli altri Parchi). Ma il Consiglio direttivo del Parco sarà comunque sbilanciato, con la presenza di ben tre membri nominati dalla Regione. Ente che da decenni si contraddistingue per una strategia di sviluppo dissennata, che prima ha colpito la zona est del Parco con l’autostrada TEEM (Tangenziale Est Esterna di Milano) e oggi si spende per realizzare superstrade a ovest (la Vigevano-Malpensa) e a sud (una nuova autostrada al posto della provinciale Binasco-Melegnano). Ed è la stessa Regione che da ben due anni trattiene ferma nei propri uffici la proposta di perimetrazione del Parco Naturale del Parco Sud, regalando ai suoi amici cacciatori la possibilità sparare anche nelle aree del parco più ricche di biodiversità.
Per fortuna, il Parco Sud è sempre più vissuto, apprezzato. (altro…)

l.r. 130/22: gli effetti sul Parco Sud

Parco Sud: siamo a una svolta.
Ma dietro la curva c’è il baratro?

Lo scorso 1° dicembre il Consiglio regionale ha approvato una legge che modifica profondamente l’assetto istituzionale del Parco Agricolo Sud Milano.
Nonostante 44 sindaci del Parco e gran parte dell’associazionismo lombardo abbiano espresso la loro contrarietà arrivando a manifestare due volte sotto il pirellone, nonostante l’ostruzionismo dai banchi dell’opposizione in aula consiliare, la maggioranza politica al governo della Lombardia ha voluto cocciutamente varare una legge sbagliata.
A trentadue anni dalla sua istituzione, il Parco non sarà più gestito da Città Metropolitana (C.M.) ma da un nuovo ente di diritto pubblico totalmente autonomo, giuridicamente e finanziariamente.
E questo rappresenta un problema? (altro…)

Approvata nuova governance del Parco Sud

I presìdi di sindaci, cittadini e associazioni funzionano
la legge di governo del Parco Sud passa
ma lo scippo della Regione si ridimensiona

2 dicembre 2022. Due presìdi sotto il Pirellone, migliaia di firme di cittadini, lettere di 44 sindaci del Parco Sud (sui 60 totali), documenti sottoscritti da 50 associazioni di tutti i tipi (dalle ambientaliste alla Camera del Lavoro), una minoranza in Consiglio regionale pronta all’ostruzionismo totale( 322 gli emendamenti depositati e oltre 900 ordini del giorno): tutto questo e altro è servito a ridimensionare gli effetti negativi del progetto di legge discusso e approvato ieri in Regione.
Nella sostanza, le pressioni hanno costretto la maggioranza di centro-destra a cedere su un punto dirimente: con il testo approvato la nomina del direttore del Parco viene effettuata dal presidente dell’Ente, e non -come scritto in precedenza- dalla Giunta regionale. In cambio, nel nuovo testo aumenta il peso della Regione nella gestione del Parco, nominando ben tre, (invece di 1, come negli altri parchi) degli 11 consiglieri del consiglio di gestione. Hanno votato a favore i partiti della maggioranza: Forza Italia, Lega Lombarda Salvini, Fratelli d’Italia, Lombardia ideale Fontana presidente. Contraria la minoranza: Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Azione-Italia Viva-FGC, Parte del gruppo misto.
“La Regione, con questa nuova legge, mantiene il tentativo di occupare il Parco Sud -commenta Renato Aquilani dell’Associazione Parco Sud Milano- sindaci, amministratori, associazioni devono mantenere l’unità di azione raggiunta in questi giorni e rintuzzare qualunque tentativo regionale di riproporre uno sviluppo insostenibile, basato su autostrade e centri logistici”.

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