Report cicogne Lipu

Lombardia sempre più terra di cicogne
Nel 2017 più nidi, più cove e più involi
Stabile la presenza nel Parco Sud 

29 dicembre 2017. Guardare il cielo e i campi è sempre bello, ma qualche volta può essere addirittura emozionante se addirittura si avvista una o più cicogne bianche che, spesso, senza battere le ampie ali di quasi due metri veleggiano in cielo. Oppure le trovi a razzolare nei prati, con la loro livrea bianca, punta delle ali nere, becco e zampe arancioni. Molti dei nostri lettori ci hanno messo passione e attenzione riuscendo a segnalare molteplici avvistamenti, soprattutto nel Parco Agricolo Sud Milano, così come richiestoci dalla Lipu (lega per la protezione degli uccelli). I report della Lipu degli ultimi anni, infatti, fotografano un quadro molto positivo: la cicogna bianca, reintrodotta in Lombardia dagli anni ’70, si trova bene nel Parco Agricolo Sud Milano, dove è possibile osservarne gli imponenti nidi (fino a 150 kg di peso) su campanili, tralicci o pali di nidificazione piazzati a bella posta per favorirne la stanzialità.
Quest’anno abbiamo contribuito anche noi a “dare i numeri”, grazie al vostro aiuto, ovviamente verificato sul campo dagli esperti Lipu: è stato grazie anche a questi avvistamenti che la Lipu ha potuto perfezionare il Rapporto 2017 sulla cicogna bianca in Lombardia…

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Muggiano degrado

Gli agricoltori di Muggiano valorizzano le terre,
ma senza azioni del Comune di Milano e Aler
non possono sconfiggere il degrado tra i campi

24 dicembre 2017. Per capire il vero significato di “Milano Città di Campagna” bisogna andare appena oltre la tangenziale ovest, nel borgo di Muggiano, in Municipio 7, e incamminarsi nel reticolo di stradine che attraversano campi, incrociano fontanili, entrano in cascine: chilometri e chilometri di agricoltura viva, con parchi urbani ben integrati con i campi coltivati e diversi laghetti, salvaguardati dai vigili e sensibili agricoltori. Ma sono anche evidenti le aggressive intromissioni del degrado che la metropoli spinge ai suoi margini, ignorandone i danni perché invisibili ai più. Certo, qualche passo avanti per il recupero di alcune aree degradate da accampamenti abusivi è stato fatto dall’amministrazione di Milano, ma agli sforzi anche lodevoli, è mancata la continuità, la convinzione, forse ignara del fatto che ogni stasi, ogni stallo rischia di rimettere velocemente in moto il deterioramento del territorio. L’assessore Granelli…

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Cassina Comune virtuoso

Cassina de’ Pecchi e Basiglio in finale
tra i Comuni virtuosi per la gestione del territorio
vince Cassina, mentre Basiglio …

21 dicembre 2017. Si è conclusa con la vittoria il comune di Montelepre (PA) l’undicesima edizione del Premio comuni Virtuosi, aggiudicatosi il primo posto tra i 61 comuni finalisti, selezionati tra le oltre 250 progettualità inviate all’Associazione Comuni Virtuosi, che opera con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e di Anci (Associazione nazionale comuni italiani). A decretare il vincitore assoluto e quelli per le diverse categorie è stata una giuria di esperti, composta da amministratori locali, docenti universitari, giornalisti e tecnici ambientali. I Comuni selezionati hanno puntato a svolgere il tema del concorso, così descritto: “Per la trasversalità delle azioni messe in campo a favore dell’ambiente, per la capacità di coinvolgimento attivo della cittadinanza, per aver investito in progetti legati alla sostenibilità e alla promozione di una cultura dei beni comuni”.
Tra i finalisti sono arrivati due soli comuni della provincia di Milano, ambedue nel territorio del Parco Agricolo sud: Basiglio e Cassina de’ Pecchi: quest’ultimo si è aggiudicato il primo posto nella categoria Gestione del Territorio, per aver approvato un PGT (Piano di Governo del Territorio) a consumo di suolo zero e…

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Potomare fondiparco

Nuove risorse per Porto di Mare
stanziati fondi per 80mila euro
dal Parco Agricolo Sud Milano

20 dicembre 2017. Il Parco Agricolo Sud Milano ha deciso di mettere il proprio importante contributo per sostenere la presa di possesso e la riqualificazione di questa sua vasta area,  sino ad oggi non frequentabile per il degrado e l’abbandono.
Boscoincittà, il braccio operativo di Italia Nostra a cui è stato affidato il recupero dell’area, avrà quindi risorse aggiuntive nel 2018 per la creazione di percorsi finalizzati alla fruizione ciclopedonale, per il ripristino di alcune recinzioni e per la manutenzione dei boschi, con la piantumazione di nuovi alberi. Sarà altresì possibile redigere censimenti botanici e faunistici dell’area che –ai nostri occhi allenati ma non troppo esperti- è certamente ricca di biodiversità. Per consolidare e favorire la presenza di fauna selvatica, saranno realizzate pozze per anfibi e installate casette nido e rifugi per la fauna minore.
Le pecore, che con il loro pascolo hanno reso agibile i vasti pratoni nel mese scorso, sono state rassicurate che non vi sono programmi di reintroduzione del lupo.

Auguri 2017

Cari amici,

troppo distratti da luminarie e incitamenti agli acquisti, non è facile per nessuno fare il punto sullo stato del Parco Agricolo Sud Milano. Ci provo una chiave di lettura positiva, forse sfacciatamente positiva, però a volte bisogna soffermarsi sul “mezzo pieno” del bicchiere.

Partiamo dai pericoli scampati: la temuta fusione a freddo del Parco Sud con il Parco Nord Milano non c’è stata e la stessa Regione ha deciso per il momento di soprassedere sulla legge di riordino delle aree protette, nel cui interno era presente questa unione. Ci sarà perciò il tempo di valutare con calma pericoli e benefici dietro il progetto del Parco Metropolitano, che non può dimenticare di aggregare le numerose aree non ricomprese nei due parchi regionali come i numerosi PLIS (Parchi Locali di Interesse Sovracomunale), ma anche le tante aree verdi e agricole ancora senza tutela. Altri fendenti evitati (non per merito nostro, ma perché non gioirne?: la trivella di Zibido San Giacomo, dopo aver trovato solo rocce e acqua, è oggi smantellata, l’elettrodotto Interconnector di Terna è ancora nel porto delle nebbie mentre l’Outlet di Locate (ridenominato chissà perché Scalo Milano) ha un impatto limitato: funziona a basso regime che nei vastissimi parcheggi si possono organizzare partitelle di calcio.

Certo, non è tutto rose e fiori. Il progetto della superstrada Vigevano-Malpensa è sempre pendente, ma dobbiamo rilevare che gli sforzi contro il dannoso progetto di agricoltori dell’ovest milanese (uniti e attivi, che bello!), degli ambientalisti e dei sindaci hanno smosso le montagne: il Direttivo dell’Ente Parco Sud prima e la Città Metropolitana poi hanno preso una chiara e ferma posizione per la cancellazione del progetto. E la delegazione di sindaci, agricoltori e comitati che –forti di una petizione con numerose firme- sono andati a Bruxelles hanno raccolto qualcosa più che una distratta attenzione dalla Commissione per le petizioni dell’Unione Europea: “Questa parte d’Europa è troppo bella per essere distrutta” ha dichiarato la presidente Cecilia Vikstrom e ha chiesto delucidazioni scritte all’assessora regionale Terzi e al ministro Delrio.

Oltre ai pericoli veri e propri, avanzano nel Parco Sud progetti che definire anomali è forse riduttivo. I tempi cambiano, è vero, e l’agricoltura si trasforma, ma cosa dire della proposta dei mega-orti di via Selvanesco a Milano? La proprietà ha dimostrato grande elasticità ma, con tre proposte sostanzialmente differenti in pochi mesi, anche poca lucidità. L’ultima, di fine novembre, ha ridotto di molto le aree degli orti e dei parcheggi, puntando alla produzione in proprio e trasformazione di prodotti orticoli e frutta biologici. Ma, ci chiediamo, può una immobiliare trasformarsi in azienda agricola e lanciarsi in attività innovative? Al momento non sappiamo nemmeno se abbiano presentato la richiesta in Regione (farsi agricoltori non si improvvisa), e in ogni caso prima che possano anche solo presentare il progetto al Parco Agricolo Sud Milano ce ne vuole. E’ da rilevare che la risposta di cittadini e associazioni locali è stata molto forte e civile, sapendo porsi come interlocutori credibili e facendo recedere alcuni amministratori milanesi da posizioni troppo accomodanti e acritiche.

Chiudo con una notizia tutta positiva. La riqualificazione della vasta area di Porto di Mare, nella periferia sud di Milano, è stata assegnata a Boscoincittà. E’ in atto la presa di possesso di quest’area del Parco Sud, per ripulirla prima di tutto dal degrado. Un primo appuntamento ha visto tutto l’ambientalismo e tanti cittadini all’opera: alla giornata di Puliamo il Mondo, ciclica iniziativa di Legambiente, hanno aderito 250 persone che hanno recuperato tonnellate e tonnellate di rifiuti. Molto c’è ancora da fare e di volontari ne serviranno ancora tanti, ma intanto il lavoro continua e, grazie anche all’infaticabile lavoro di 900 pecore, interi pratoni sono oggi percorribili, permettendo di iniziare a pianificare i passi futuri. La riappropriazione di queste terre rappresenterà una tappa fondamentale per far vivere e apprezzare il Parco Sud dai cittadini milanesi e non. Alcune dichiarazioni a mezzo stampa hanno avanzato l’ipotesi di costruire in quest’area uno stadio per una squadra di calcio milanese. Sarebbe un danno al territorio e una beffa per i cittadini che si sono dati da fare per rimetterlo in sesto. Non scherziamo, per favore: le pecore e anche noi siamo un po’ suscettibili e si sa, quando il gregge alza la testa…

Ci sarebbe ancora tanto da scrivere, ma la chiudo qui.

Auguro a tutti voi le migliori feste e un sereno anno nuovo. E spero che il 2018 vi veda ancora attenti al territorio, attivi in ciò che fate e capaci di essere rete, sentirvi cioè collegati alle tante persone, associazioni, aziende, amministratori e comitati che stanno trasformando questo Parco in un posto migliore.
Renato Aquilani
presidente Associazione per il Parco Sud Milano Onlus

PD caccia

Le associazioni: no al far west venatorio
nella legge di bilancio (che cosa c’entra?):
PD ritiri i suoi emendamenti pro-cacciatori

17 dicembre 2017. Le associazioni Wwf, Lipu, Lav, Lac, Enpa rivolgono un appello ai deputati PD Chiara Braga ed Ermete Realacci della commissione ambiente, chiedendo l’immediato ritiro dell’emendamento segnalato tra quelli prioritari del PD che elimina ogni vincolo e ogni regolamentazione oggi imposta dall’art. 19 della legge 157/92 in merito alla gestione faunistica, creando un vero e proprio far west dove ogni abbattimento può essere fatto senza limiti, con qualsiasi pretesto e da chiunque.
“L’emendamento vuole escludere dalla legge 157/92 il prelievo di fauna selvatica ai fini di impresa agricola e ovviamente anche gli interventi di controllo e l’attuazione dei piani di abbattimento togliendoli così da ogni regolamentazione, in particolare quella prevista proprio dall’art.19 che impone una serie di rigide condizioni, tra cui l’obbligo dell’utilizzo prioritario dei metodi ecologici, pareri scientifici dell’ISPRA e figure ben precise che dovrebbero operare. Invece con questo emendamento…

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