A Macconago sono spariti
i contadini
Ora tocca alla chiesa

C’è una chiesetta nel borgo storico di Macconago, in fondo alla via Ripamonti e adiacente all’istituto oncologico di Veronesi. Risale al XVII secolo. Qualcuno dice sia dedicata a San Carlo, altri a San Paolo. Ma, quale che sia il santo, e al di là del fatto che ormai sia sconsacrata, la chiesetta è ridotta a uno stato d’abbandono tale che a vederla viene spontaneo chiedersi come sia possibile che il nostro patrimonio architettonico vada così in malora, con l’incuria del Comune di Milano, della Provincia e dell’ente Parco Agricolo Sud Milano.
Va precisato, però, che siamo nella Ligresti town, dove tutto è possibile! Si tratta di un’area quasi totalmente agricola, a sud di Milano: almeno un milione di mq, di cui circa 600mila del momentaneamente “stoppato” Cerba, acquisite decenni or sono dall’immobiliarista siciliano.

 

A Macconago sono spariti
i contadini
Ora tocca alla chiesa

C’è una chiesetta nel borgo storico di Macconago, in fondo alla via Ripamonti e adiacente all’istituto oncologico di Veronesi. Risale al XVII secolo. Qualcuno dice sia dedicata a San Carlo, altri a San Paolo. Ma, quale che sia il santo, e al di là del fatto che ormai sia sconsacrata, la chiesetta è ridotta a uno stato d’abbandono tale che a vederla viene spontaneo chiedersi come sia possibile che il nostro patrimonio architettonico vada così in malora, con l’incuria del Comune di Milano, della Provincia e dell’ente Parco Agricolo Sud Milano.
Va precisato, però, che siamo nella Ligresti town, dove tutto è possibile! Si tratta di un’area quasi totalmente agricola, a sud di Milano: almeno un milione di mq, di cui circa 600mila del momentaneamente “stoppato” Cerba, acquisite decenni or sono dall’immobiliarista siciliano.

Tutto nel Parco Agricolo Sud Milano

Non sono terreni scelti a caso: si trovano quasi al 100% nel Parco Sud, dove, in teoria, non si potrebbe costruire. Ma è certo che don Salvatore non li ha comperati per coltivarci mais o frumento. Che abbia fatto affidamento sulle “scappatoie” -ovvero espedienti per eludere i lacci della legge – del Parco Sud? Una domanda retorica, visto che l’area è piena di progetti edilizi. E, nel contempo, svuotata dei contadini, in particolare quelli delle cascine di via Macconago, che quei campi lavoravano in affitto: sono già stati cacciati da un pezzo. Tanto che, passeggiando per il borgo, in un giorno qualunque, non si incontra nessuno.
A Macconago, il cementificatore Ligresti, ha partorito l’idea di far sorgere un quartiere residenziale da 40mila metri quadrati, poi divenuti 60mila. Una storia lunga, piena di vicissitudini, quella che ha portato alla presentazione del progetto. Per il momento bloccato dal crac finanziario di don Salvatore.

In questo progetto, come viene salvaguardata la chiesetta?

“L’area oggetto della proposta -scriveva il Comune di Milano in una delibera del 2004- di proprietà privata, ha una estensione pari a circa mq. 39.970, è in parte occupata da un insediamento agricolo fatiscente, costituito da due corpi di fabbrica ad uso residenziale che presentano un alto stato di degrado e da corpi minori adibiti a depositi, fienili e stalle; l’area a sud dell’insediamento è a verde agricolo mentre a nord, oltre la strada, è presente una chiesa sconsacrata ed abbandonata in forte stato di degrado … Inoltre, la chiesa di San Carlo
sarà oggetto di restauro conservativo e per essa sarà valutata la possibilità di insediarvi attività
concordate con il Consiglio di Zona oppure il ripristino della funzione religiosa, in accordo con la
Diocesi di Milano ed a servizio del vicino Istituto Oncologico Europeo”.
Ma poi, nei documenti successivi, inclusi quelli del 2011 firmati Parco Sud e ancora Comune di Milano, non si specifica cosa ne sarà della chiesetta di Macconago. Vaghi riferimenti a tutele di edifici storici, ma nulla di preciso.
Comunque, nel 2009 la chiesetta viene impalcata e messa in sicurezza, lasciando intendere che sarà restaurata. Dopo un paio d’anni le impalcature spariscono. Come mai? La strategia, ipotizziamo noi, è quella di lasciarla sgretolare completamente: una volta caduta, non ci saranno più costi per il restauro e basterà sgomberare le macerie per costruire nuove case.
L’Associazione Parco Sud intende, attraverso la collaborazione di Italia Nostra, andare a fondo e verificare se e come è ancora possibile salvare la chiesetta. Quale santo ci aiuterà?

 

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