Vignate ultimo atto… e in attesa
tante altre richieste di stralci
Il 5 luglio si è consumato l’ultimo atto che ha decretato la condanna definitiva alla cementificazione dei 100mila mq nel Parco Agricolo Sud Milano “regalata” alla Sogemar per il suo ampliamento a Vignate.
Infatti, anche il Consiglio Provinciale ha votato a favore di questa indegna operazione, resa possibile dalla decisiva assemblea dei Sindaci del Parco del 15 giugno scorso, dove molti amministratori del PD, compresa Milano, hanno votato in coppia con i colleghi del PDL la delibera di stralcio.
Tutto ciò nella totale incuranza della legge istitutiva del Parco e senza tenere in considerazione le indicazioni del Comitato tecnico agricolo del Parco Sud.
Vignate ultimo atto… e in attesa
tante altre richieste di stralci
Il 5 luglio si è consumato l’ultimo atto che ha decretato la condanna definitiva alla cementificazione dei 100mila mq nel Parco Agricolo Sud Milano “regalata” alla Sogemar per il suo ampliamento a Vignate.
Infatti, anche il Consiglio Provinciale ha votato a favore di questa indegna operazione, resa possibile dalla decisiva assemblea dei Sindaci del Parco del 15 giugno scorso, dove molti amministratori del PD, compresa Milano, hanno votato in coppia con i colleghi del PDL la delibera di stralcio.
Tutto ciò nella totale incuranza della legge istitutiva del Parco e senza tenere in considerazione le indicazioni del Comitato tecnico agricolo del Parco Sud.
Nel Consiglio, dove se non altro il PD non ha la maggioranza (che invece ha nell’Assemblea dei Sindaci del Parco Sud), il partito ha espresso un voto favorevole, con il distinguo di 3 consiglieri che hanno scelto di astenersi. Nettamente contro la posizione dei 3 consiglieri di Altra Provincia-PRC-PdCI, IdV e SEL.
Affamati della nostra terra
Purtroppo, non è finita qui. Sappiamo per certo che all’Ente Parco sono giunte richieste di stralcio di aree per milioni di mq. Avete letto bene: milioni, non centinaia, non migliaia.
Per scongiurare questo attacco ai territori del Parco Sud occorre una forte e ferma mobilitazione. Sappiamo infatti che la Provincia intende procedere a una variante generale al Piano territoriale del Parco Sud anche per consentire generalizzati interventi di sottrazione di aree.
In pratica, di smantellare un Parco tanto amato dai cittadini, ma anche dalle immobiliari, che però, dallo loro parte hanno poteri forti. Inclusi i media che non informano. E anzi, quando ne parlano, sono coraggiosamente schierati. Indovinate con chi?