Il Pgt di Opera incassa
bocciature dalla Provincia

“Oggi due ok al Pgt di Opera: Provincia e Parco Agricolo Sud Milano. Direi che abbiamo lavorato bene per il futuro della nostra Città”. Così ha twittato Ettore Fusco, sindaco del Comune, lo scorso 18 dicembre, subito dopo il passaggio del Pgt al vaglio dei due Enti.
Ma, a ben vedere, il Pgt di questo Comune, soprattutto da parte dell’Ente Parco Agricolo Sud Milano, ha ricevuto severe modifiche e altolà.
Vediamo intanto i numeri del Piano. Sommando i mq delle ben 16 aree interessate dal Pgt (di cui 3 ricomprese in aree del Parco agricolo Sud Milano e 7 con nuovo consumo di suolo), si arriva a quota 358.785. Tenendo conto che l’indice del consumo di suolo di Opera è già, secondo dati della Provincia, del 46,66% (il totale della superficie antropizzata è di 3.509.835 mq), certamente non si tratta di un Pgt leggero.

 

 

Il Pgt di Opera incassa
bocciature dalla Provincia

“Oggi due ok al Pgt di Opera: Provincia e Parco Agricolo Sud Milano. Direi che abbiamo lavorato bene per il futuro della nostra Città”. Così ha twittato Ettore Fusco, sindaco del Comune, lo scorso 18 dicembre, subito dopo il passaggio del Pgt al vaglio dei due Enti.
Ma, a ben vedere, il Pgt di questo Comune, soprattutto da parte dell’Ente Parco Agricolo Sud Milano, ha ricevuto severe modifiche e altolà.

Diamo i numeri

Vediamo intanto i numeri del Piano. Sommando i mq delle ben 16 aree interessate dal Pgt (di cui 3 ricomprese in aree del Parco agricolo Sud Milano e 7 con nuovo consumo di suolo), si arriva a quota 358.785. Tenendo conto che l’indice del consumo di suolo di Opera è già, secondo dati della Provincia, del 46,66% (il totale della superficie antropizzata è di 3.509.835 mq), certamente non si tratta di un Pgt leggero. L’incremento della popolazione, poi, sarebbe del 17,1%, portando gli abitanti dagli attuali 13.778 a 16.139 (+2.361 unità). Quest’ultima cifra, rilevata nel Documento di Piano, potrebbe essere sottostimata, considerato che quasi tutte le aree sono destinate a residenziale e che persino le due Torri di Noverasco di Opera passerebbero da terziario ad abitativo. In ogni caso, anche in questo Comune, la scelta degli amministratori è stata quella di favorire un irrazionale sviluppo residenziale a fronte di una domanda inesistente, come testimoniato anche dal gran numero di appartamenti vuoti esistenti a Opera.

Gli stralci della Provincia

Veniamo alle prescrizioni in merito al Pgt espresse dalla Provincia, che convalida sì il Piano, ma con importanti riserve. In particolare, si sottolinea che nel computo del consumo di suolo si è omesso di inserire l’Ambito di trasformazione 1 (pari a 115.000 mq), che interessa aree agricole, come specificato nel vecchio Piano regolatore (!). Inoltre per tutti gli ambiti si richiedono fasce arboree di mitigazione paesistico-ambientale tra il nuovo costruito e gli spazi aperti, non previsti dal Pgt di Opera.
Ben più pesanti sono le prescrizioni dell’Ente del Parco Agricolo Sud Milano. Per l’ambito di trasformazione Mirasole, posta immediatamente a sud dell’omonima abbazia (vedi foto), è richiesta l’esclusione dal Piano di Governo, in quanto, oltre a essere terreni all’interno del Parco, si tratta anche di una zona a rischio e a vincolo archeologico: ciò significa il rigetto di un progetto che prevedeva insediamenti ricettivi/residenziali su un’area di oltre 6.000 mq.
Un’altra richiesta di stralcio riguarda un’area di 20.500 mq, posta a nord ovest del Comune e parzialmente ricompresa nel Parco. Motivazioni: i Piani residenziali sono in contrasto con le finalità del Parco, che può ammettere solo strutture di servizio “leggere”.
Ancora più significativa la bocciatura di un’area posta a sud est di Opera, pari a 110.000 mq (di cui 70.000 nel Parco), in cui erano previsti residenziale e servizi. Anche qui, come specifica l’Ente della Provincia, sono possibili solo interventi per servizi leggeri e il mantenimento dell’agricoltura.

Pgt dal lunghissimo iter

L’euforia del sindaco Fusco, quindi, ci sembra quantomeno eccessiva: viste le bocciature e valutate le dimensioni del Piano, spendersi nel dichiarare “abbiamo lavorato bene per il futuro della nostra Città” è ridondante e fuori luogo.
L’iter del Pgt, poi, è tutt’altro che chiuso: vedremo come saranno valutate le 21 osservazioni presentate dall’Associazione VivOpera, a cui speriamo l’Amministrazione del Comune voglia dare riscontri adeguati.
Un’osservazione, intanto, la presentiamo anche noi: considerato che la legge n. 12 sul Pgt risale ormai al 2005, come mai, a distanza di 7 anni (4, se vogliamo considerare che c’è stato un cambio di Giunta), Opera è ancora senza il Piano di Governo del Territorio?

Pgt Opera, bocciature da Provincia

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