Salviamo il Giardino Argelati
minacciato dal cemento.
Firmiamo la petizione online

Certo non siamo a Istanbul, non c’è in ballo un’area come il gezy park e il braccio di ferro non è tra i manifestanti ed Erdogan. Però, nel suo piccolo, è comunque una situazione critica che sta preoccupando i cittadini che vivono nell’area tra via Argelati e via dei Crollalanza, ora in mobilitazione “permanente” per la salvaguardia di 10.000 mq di aree a verde e parco.    
Quest’area, che include anche una parte del giardino della scuola materna Comunale di via dei Crollalanza con orti didattici, dovrebbe trasformarsi in un centro fitness/wellnes, composto da un edificio di 3 piani alto 15 metri, 2 campi da calcetto, vasche coperte e scoperte, campi da pallavolo, parcheggio con 300 posti auto.

Salviamo il Giardino Argelati
minacciato dal cemento.
Firmiamo la petizione online

Certo non siamo a Istanbul, non c’è in ballo un’area come il gezy park e il braccio di ferro non è tra i manifestanti ed Erdogan. Però, nel suo piccolo, è comunque una situazione critica che sta preoccupando i cittadini che vivono nell’area tra via Argelati e via dei Crollalanza, ora in mobilitazione “permanente” per la salvaguardia di 10.000 mq di aree a verde e parco.    
Quest’area, che include anche una parte del giardino della scuola materna Comunale di via dei Crollalanza con orti didattici, dovrebbe trasformarsi in un centro fitness/wellnes, composto da un edificio di 3 piani alto 15 metri, 2 campi da calcetto, vasche coperte e scoperte, campi da pallavolo, parcheggio con 300 posti auto.

Per la cronaca

La storia, da quanto ricostruito durante la riunione della commissione di Zona nello scorso maggio, è lunga e risale al 2003 quando l’amministrazione comunale concesse in uso per 60 anni alla società sportiva Ambrosiana Calcio l’uso dell’area per attività sportive, con divieto di utilizzo a scopi commerciali. Nel 2005 l’Ambrosiana Calcio ha presentato un progetto che comprendeva 2 campi da calcetto ed una palestra. Ma ora il progetto è stato fortemente rivisto e ripresentato, includendo piscine scoperte, 300 posti auto interrati di pertinenza, vale a dire a uso di chi frequenta il centro sportivo, su due livelli (con la soppressione di 52 posti auto a raso) e trasformazione della palestra in uno spazio di 3 piani con una piscina coperta, una scoperta ed aree wellness/fitness. Il tutto con un investimento di 3 milioni di euro. Difficile credere che dietro a un simile progetto vi sia una società dilettantistica e non una multinazionale tipo Virgin.
Il Consiglio di Zona 6 ha votato contro il progetto, sia perché le rilevanti modifiche non sono state sottoposte, a suo tempo, al parere del Consiglio stesso, sia perché l’impatto ambientale sull’area sarebbe elevato. Infatti, nel nuovo piano volumetrico non sono evidenziate opere di mitigazione ambientale che riportino l’area al suo naturale aspetto a giardino. Inoltre, sottolinea il Consiglio di Zona, il lotto interessato alla trasformazione si trova all’interno di uno dei raggi verdi R5 dei Navigli (tracciato della cintura vede che collega, come un anello, i parchi esterni della città, tra cui il Parco Sud) e rappresenta l’area di connessione tra il Parco del Sieroterapico e il Parco Baden Powell. Senza contare poi l’abbattimento dei numerosi alberi e la cementificazione di aree ora verdi.

Firmiamo la petizione

Portare avanti un progetto che comporti la perdita di verde pubblico e la cessione di una parte del giardino della scuola materna Comunale per finanziare gli interessi privati di chi vuole costruire un centro wellness/fitness in una zona che ha una piscina (Argelati) a 200 m, un campo di calcetto pubblico a 150 m e una palestra a 200 m è inconcepibile e contro gli interessi della cittadinanza.
Unendoci alla battaglia per la salvaguardia di quello che è un patrimonio pubblico, vi invitiamo a firmare la petizione online a questo indirizzo: http://giardinoargelati.blogspot.it/

 

Salviamo i 10mila mq del Giardino Argelati

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