Gli interessi di Bettoni
uomo di vanga e di asfalto

Si può essere presidente di Brebemi e nel contempo presidente dell’Unione agricoltori? Si può essere nel consiglio di amministrazione di Tem e anche presidente di Confagricoltura? Diciamo subito che sì! accade anche questo, e da lungo tempo. L’appassionato di autostrade, ma anche di agricoltura, è Francesco Bettoni, il quale, come si legge in tempomoderno.it, detiene, contemporaneamente, ben 30 cariche in società ed enti diversi: in pratica, una poltrona per ogni giorno del mese (vedi elenco a fine testo).

 

Gli interessi di Bettoni
uomo di vanga e di asfalto

Si può essere presidente di Brebemi e nel contempo presidente dell’Unione agricoltori? Si può essere nel consiglio di amministrazione di Tem e anche presidente di Confagricoltura? Diciamo subito che sì! accade anche questo, e da lungo tempo. L’appassionato di autostrade, ma anche di agricoltura, è Francesco Bettoni, il quale, come si legge in tempomoderno.it, detiene, contemporaneamente, ben 30 cariche in società ed enti diversi: in pratica, una poltrona per ogni giorno del mese (vedi elenco a fine testo).

Al di la del domandarsi come un’unica persona possa svolgere proficuamente tutte queste attività, la domanda che ci poniamo è: si possono conciliare gli interessi degli agricoltori con quelli delle società e delle banche impegnate a costruire tangenziali e autostrade?

Conflitti e disinteresse

Confagricoltura ha le spalle larghe -rappresenta il 45% del valore totale della produzione lorda vendibile agroforestale- almeno quanto quelle di Coldiretti, che conta oltre 1,5 milioni di associati. Ad ambedue viene imputato di avere scarsamente seguito le problematiche degli agricoltori che, per la Tem e per la Brebemi, vedranno spianati e fatti a pezzi i loro campi. Ma qualcosa, in casa Coldiretti, si sta muovendo: è di questi giorni l’incontro con la Regione Lombardia per affrontare il tema degli espropri da parte di Tem, che riguarda circa 150 aziende agricole, e delle relative compensazioni economiche.
Da Alberto Brivio, presidente della Coldiretti bergamasca, riprendiamo alcune considerazioni su queste opere. “Pur non affrontando la questione dell’utilità o meno di alcune grandi infrastrutture, ribadisco, con la forza dei numeri e dei disagi arrecati, quanto sia devastante l’impatto che queste opere hanno e avranno sull’agricoltura locale. Oltre 100 aziende agricole espropriate, sei milioni di metri quadrati (pari a oltre mille campi da calcio) occupati da Brebemi, Tav, opere di compensazione (tangenziali e raccordi vari) e aree intercluse tra le due opere sottratte all’utilizzo agricolo delle quali ancora non è certo chi debba farsene carico, aziende agricole isolate dai loro terreni, canali irrigui interrotti e non  ancora ripristinati, fontanili prosciugati, inquinamento acustico non riconosciuto per le aziende agricole, con conseguente diniego alla richiesta di installazione delle barriere fonoassorbenti a tutela del benessere di agricoltori e animali, per citare solo alcune delle problematiche agricole e ambientali che tali opere hanno determinato”.
Brivio sottolinea anche il prevedibile nuovo insediamento o trasferimento da altre aree (con conseguente spopolamento demografico ed economico) di strutture produttive e logistiche alla ricerca esclusiva di presunte economie nei trasporti: ciò determinerà intorno a queste opere un’ulteriore perdita di terreno agricolo.
“Alle suddette criticità -conclude Brivio- aggiungo che per oltre il 90% delle aziende agricole investite in special modo da Brebemi, di cui tanto si sbandiera l’avanzamento dei lavori, ancora non si è giunti al decreto finale di esproprio con relativo saldo degli indennizzi dovuti agli agricoltori, che dal 2009 su quei terreni continuano a pagare tasse e contribuenze varie: l’impatto per gli agricoltori, quindi, diventa ancor più pesante non solo in termini agronomici e ambientali, ma anche economici”.
È evidente che gli interessi di questi progetti autostradali sopravanzano di gran lunga quelli dell’agricoltura.  Per recordman di cariche Francesco Bettoni sarebbe opportuna una scelta di campo: o con gli agricoltori travolti dall’asfalto di Tem e Brebemi o nei salotti buoni e nei consigli di amministrazione di autostrade e banche.
27 giugno 2013

Ecco le cariche ricoperte da Francesco Bettoni a marzo 2012, come riportato da tempomoderno.it
    1.    Presidente della Camera di Commercio di Brescia;
    2.    Presidente dell’Unione delle Camere di Commercio della Lombardia;
    3.    nella veste che precede, membro del comitato esecutivo dell’Unione delle Camere di Commercio d’Italia (di cui è stato anche vicepresidente fino a pressappoco un anno fa);
    4.    Presidente della Confagricoltura della Lombardia;
    5.    Presidente dell’Unione Provinciale Agricoltori di Brescia;
    6.    Presidente del consiglio di amministrazione di Autostrade Lombarde SpA, società partecipata da amministrazioni provinciali, Camere di Commercio, banche, associazioni industriali, ecc…, tutti della Lombardia;
    7.    Consigliere di amministrazione di Autostrade Bergamasche SpA, società partecipata dall’amministrazione provinciale di Bergamo, dalla Camera di Commercio di Bergamo, da molti comuni, da banche, municipalizzate, ecc…;
    8.    Consigliere di amministrazione di Tangenziali Esterne di Milano SpA, controllata da società autostradali, Provincia di Milano, banche e da Azienda Sviluppo Ambiente e Mobilità SpA, controllata dalla Province di Milano e Monza-Brianza, e dal comune di Trezzo sull’Adda;
    9.    Consigliere di amministrazione di Tangenziale Esterna SpA, controllata da Tangenziali Esterne di Milano SpA e da costruttori;
    10.    Presidente del consiglio di amministrazione di Unione Agricoltori srl, società controllata dall’Unione Provinciale Agricoltori di Brescia;
    11.    Consigliere di amministrazione di Brixia Expo – Fiera di Brescia SpA, che gestisce il polo fieristico bresciano ed è controllata da Provincia, Comune e Camera di Commercio di Brescia, A2A SpA, Associazione Industriali, banche, ecc…;
    12.    Consigliere delegato di SPA Immobiliare Fiera di Brescia; controllata dagli stessi enti di Brixia Expo;
    13.    Consigliere di amministrazione del Banco di Brescia SpA, banca nata dalla fusione di C.A.B. e Banca San Paolo;
    14.    Vice presidente del Consorzio Camerale per il Credito e la Finanza, costituito tra Camere di Commercio della Lombardia;
    15.    Consigliere di amministrazione del Consorzio Fidi Agricoltori Lombardi, controllato da Federfidi Lombarda;
    16.    Consigliere di amministrazione di FuturImpresa s.g.r. SpA, società di gestione del risparmio partecipata dalle Camere di Commercio di Brescia, Bergamo e Como;
    17.    Presidente del consiglio di amministrazione di New Agri srl, società partecipata dall’Unione Agricoltori di Brescia;
    18.    Presidente del consiglio di amministrazione di BreBeMi SpA, la società di progetto per la costruzione dell’autostrada diretta Brescia-Milano, partecipata da Autostrade Lombarde SpA e da molti dei suoi soci;
    19.    Presidente del consiglio di amministrazione di Pro-Brixia, azienda speciale della Camera di Commercio di Brescia;
    20.    Presidente del consiglio di amministrazione di A.I.S.A. Assistenza Innovazione Sviluppo Agricolo s.r.l. interamente posseduta da Unione Provinciale Agricoltori di Brescia;
    21.    Consigliere di amministrazione di Federlombarda Agricoltori srl, controllata dalle confederazioni e unioni degli agricoltori lombarde;
    22.    Consigliere di amministrazione della Fondazione Teatro Grande di Brescia, i cui amministratori sono nominati dagli enti pubblici bresciani; scorrere l’elenco degli amministratori di questa fondazione è illuminante, perché vi ricorrono nomi che Tempo Moderno ha spesso avuto modo di citare;
    23.    Consigliere di amministrazione di Tecno Holding SpA di Roma, una finanziaria di partecipazione di proprietà delle Camere di Commercio delle varie province italiane;
    24.    Presidente del consiglio di amministrazione di Borsa Merci Telematica S.c.p.A. con sede in Roma, società costituita per la gestione di un mercato telematico di prodotti agricoli, ittici e agroalimentari, di proprietà delle Camere di Commercio delle varie province italiane;
    25.    Consigliere di amministrazione di UnionTrasporti, s.c.r.l., una società consortile “appartenente al sistema camerale” costituita a Roma tra Unioncamere nazionale e Unioncamere regionali, con la partecipazione di interporti e associazioni;
    26.    Consigliere di amministrazione di A4 holding SpA, società veronese di progettazione autostrade, controllata da amministrazioni provinciali e comunali, e Camere di Commercio, di Milano, Bergamo, Brescia, Verona, Vicenza, Padova, Venezia, oltre a banche, società autostradali, imprese costruttrici;
    27.    Consigliere di amministrazione di Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova SpA, con sede in Verona, interamente posseduta da A4 holding SpA;
    28.    Consigliere di amministrazione del Comitato Promotore TransPadana, con sede a Torino, costituito tra amministrazioni regionali, provinciali, comunali, Camere di Commercio, unioni industriali, banche e consorzi di Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto e Friuli;
    29.    Presidente della Fondazione Iniziative Zooprofilattiche e Zootecniche di Brescia;
    30.    Consigliere di amministrazione della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera.

Bettoni, uomo di vanga e asfalto

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