Arrara e Garavaglia,
strage del territorio dei Parchi
pur di incassare 220 milioni

“Ci sono 220 milioni di euro garantiti da Stato e Anas e messi a disposizione. Gettarli, regalarli ad altri, sarebbe un peccato, perché capita raramente che lo Stato investa in Lombardia”, dichiara Massimo Garavaglia, leghista e assessore regionale per l’economia, che spinge fortemente per il progetto Superstrada Vigevano-Malpensa targato Anas. “Non è detto che come Comuni si possa chiedere di aprire la Conferenza dei Servizi allo scopo di trattare ancora con il Ministero su alcune modifiche meno impattanti -ha detto Gigi Arrara, sindaco PD di Abbiategrasso per giustificare il proprio Sì al progetto Anas- ma una presa di posizione rigida avrebbe bloccato tutto, quindi… Anas e Regione hanno sottolineato più volte che in termini di tempi qualunque modifica sostanziale al tracciato avrebbe comportato ritardi, uscendo così dai tempi previsti. E se i finanziamenti non vengono focalizzati entro l’anno 2015, non è detto che poi rimangano a disposizione”.
Eppure, non dai soliti ambientalisti, bensì studiato dalla Città Metropolitana e dai sindaci interessati, è stato presentato un  nuovo progetto che ridurrebbe da 23 a 6 i chilometri di nuovo cemento…

Arrara e Garavaglia,
strage del territorio dei Parchi
pur di incassare 220 milioni

“Ci sono 220 milioni di euro garantiti da Stato e Anas e messi a disposizione. Gettarli, regalarli ad altri, sarebbe un peccato, perché capita raramente che lo Stato investa in Lombardia”, dichiara Massimo Garavaglia, leghista e assessore regionale per l’economia, che spinge fortemente per il progetto Superstrada Vigevano-Malpensa targato Anas. “Non è detto che come Comuni si possa chiedere di aprire la Conferenza dei Servizi allo scopo di trattare ancora con il Ministero su alcune modifiche meno impattanti -ha detto Gigi Arrara, sindaco PD di Abbiategrasso per giustificare il proprio Sì al progetto Anas- ma una presa di posizione rigida avrebbe bloccato tutto, quindi… Anas e Regione hanno sottolineato più volte che in termini di tempi qualunque modifica sostanziale al tracciato avrebbe comportato ritardi, uscendo così dai tempi previsti. E se i finanziamenti non vengono focalizzati entro l’anno 2015, non è detto che poi rimangano a disposizione”.
Eppure, non dai soliti ambientalisti, bensì studiato dalla Città Metropolitana e dai sindaci interessati, è stato presentato un nuovo progetto che ridurrebbe da 23 a 6 i chilometri di nuovo cemento, costruendo ex novo solo il tratto da Vigevano ad Abbiategrasso e riqualificando provinciali e statali già esistenti. Inoltre, secondo Città metropolitana, si eviterebbe di invadere d’asfalto il Parco del Ticino: “Proponiamo un progetto più economico e capace di assicurare i medesimi risultati”.

Politici miopi e senza lungimiranza

Ma di fronte ai progetti sostitutivi, che prevedono la riqualificazione delle strade già esistenti, “Regione e Anas ci hanno sbattuto la porta in faccia -racconta la consigliera a Mobilità e viabilità di Città metropolitana di Milano Arianna Censi a ilfattoquotidiano.it del 4 ottobre- Per il Pirellone sostituire la costruzione di nuove arterie con la riqualificazione di quelle esistenti è inaccettabile perché potrebbe fare perdere i finanziamenti. Non vedo alcun margine di trattativa”. Due tracciati, quindi: uno sarebbe una pugnalata ai polmoni verdi dell’hinterland milanese, l’altro ridurrebbe l’impatto devastante sui Parchi Agricolo Sud e del Ticino.
Ma i soldi, anche se devastano i pregiati territori agricoli, non si possono buttare dalla finestra: basterebbe dirottarli su altri progetti! Per assurdo, è un po come quando uno va al supermercato e vede un’offerta allettante sui pannolini per bambini e li compra pur non avendo figli: solo che poi li può buttare o regalare. Qui invece l’offerta valida fino 31 dicembre, una volta accettata farà uno scempio irreversibile del territorio. Tanto poi, per i danni postumi non sono certo i politici che hanno sbagliato a pagare!
Ma questa è la mentalità di chi ci governa: miope e che mira esclusivamente agli interessi economici del momento, senza guardare agli effetti sul futuro. La lungimiranza non sanno neppure cosa significhi. Proviamo a spiegarglielo: “Lungimiranza, ovvero, la capacità di prevedere per tempo ciò che potrebbe accadere e di adeguarvi con saggezza l’agire”!

Comunicato Comitato NO Tangenziale di Abbiategrasso
dedicato al vergognoso Sì di Arrara al progetto Anas
A seguito degli eventi delle ultime ore il Comitato NO Tangenziale di Abbiategrasso ritiene opportuno condannare il SI alla tangenziale espresso da Pierluigi Arrara, che ha totalmente disatteso la posizione espressa il 24 settembre dalla Commissione Affari Generali della Città metropolitana di Milano, di cui è membro.
Riteniamo gravissimo, inoltre, che il signor Arrara non abbia rispettato la mozione approvata il 1° luglio dal Consiglio comunale di Abbiategrasso che lo impegnava a rappresentare in tutte le sedi la contrarietà del Comune in ordine al progetto stralcio dell’opera di collegamento tra Vigevano e Malpensa così come presentato da Anas.
Il Sindaco, infatti, ha accettato senza se e senza ma il progetto di Anas/Regione Lombardia, che è stata inamovibile sulla possibilità di rivederlo o di ritirarlo.
Il Comitato NO Tangenziale di Abbiategrasso, insieme agli altri Comitati NO Tangenziale del Parco del Ticino e del Parco Agricolo Sud Milano, si è fatto promotore della manifestazione del 28 marzo scorso, cui hanno partecipato associazioni, movimenti, amministrazioni, agricoltori, imprenditori, commercianti e singoli cittadini accomunati dalla stessa idea di sviluppo basata sulla sostenibilità ambientale, sulla mobilità dolce, sul rispetto del paesaggio e sulla promozione della vera ricchezza del Sud Ovest milanese.
Una visione che rifiuta qualsiasi compromesso al ribasso e non accetta in alcun modo la svendita del territorio, a vantaggio di pochi e a discapito di tutti, delle generazioni presenti e di quelle future.
In questi ultimi mesi il Comitato ha cercato in tutti i modi di informare i cittadini sul pericolo che incombe su Abbiategrasso e dintorni con, tra l’altro, decine di banchetti informativi e la partecipazione costante alle assemblee pubbliche dedicate alla tangenziale indette dalle varie amministrazioni della zona.
In questi mesi il Comitato ha cercato di contrastare il progetto Anas in tutte le sedi istituzionali e non, sempre alla luce del sole.
Dopo ciò che è accaduto oggi, ci sentiamo di ribadire quanto già annunciato da tempo. Adiremo le vie legali per contrastare il disegno cementificatore di Anas, Regione e, evidentemente, di alcuni Sindaci come il signor Arrara e Invernizzi, disposti a rinunciare per sempre a ciò che distingue il nostro territorio da tante altre parti della Lombardia, ormai satura di asfalto e infrastrutture sovradimensionate.
Vogliamo rivolgere un ultimo appello al Ministro Graziano Delrio, sottolineando, come anche nell’ultima riunione in Anas, gli enti che sono arrivati al voto si sono espressi con 6 voti a favore: Vigevano (che non ha un metro quadrato di territorio interessato all’opera), Ozzero, Abbiategrasso, Robecco sul Naviglio, Magenta e Boffalora e sei contrari: Albairate, che da solo rappresenta quasi il 40% del territorio interessato a questa demenziale opera, Cassinetta di Lugagnano, Cisliano, Cusago, Parco agricolo sud Milano e Parco del Ticino. Questo, insieme alle 14.000 firme certificate raccolte a suo tempo contro quest’opera, evidenziano come questo progetto non rappresenta la soluzione ai problemi del territorio.
Invitiamo il Ministro a riconsiderare le soluzioni alternative proposte in questi anni, non apponendo la firma decisiva a un progetto che apporterebbe un danno incommensurabile e irreversibile, nonché di immagine per tutti coloro che lo avvaleranno.
Infine, continueremo a impegnarci per allargare il fronte NO Tangenziale.
Prima, durante e dopo la manifestazione del 28 marzo la stella polare del nostro operato è sempre stata portare le ragioni (ragionate) del nostro dissenso in tutte le ramificazioni della società civile.
Nelle prossime settimane non smetteremo di lavorare in questo senso, ai fini di una sempre più ampia e sempre più determinata mobilitazione.
Comitato NO Tangenziale di Abbiategrasso

 

Arrara e Garavaglia, strage del territorio dei Parchi pur di incassare 220 milioni

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