Il gestore di Rocca Brivio
è stato sfrattato
Ma il sindaco di S. Donato lo sa?

Lo scorso 4 gennaio, l’avvocato incaricato alla liquidazione della società pubblica Rocca Brivio ha intimato alla Grandi Eventi, “gestore” dal 2013 dell’antico maniero, di liberare l’immobile in quanto inadempiente del pagamento dei canoni di affitto (a quanto pare, mai pagati dal 2013). Chi glielo dice ad Andrea Checchi, sindaco di San Donato? Una domanda del tutto lecita, in quanto, dalle pagine de Il Cittadino dello scorso 3 febbraio, il sindaco ha voluto tranquillizzare sul rischio di fallimento della Rocca Brivio, paventato dal presidente dell’associazione omonima Luigi Ventura (vedi comunicato a fondo pagina), dichiarando: “Non c’è alcun allarme, bensì è in atto un confronto tra soci intorno ad un bene che adesso è in ordine, ristrutturato, con un gestore, che è la società Grandi Eventi, a cui chiediamo un maggiore sforzo anche in tema di creatività”.
È anche vero che l’avvocato incaricato alla liquidazione della società “non ritiene opportuno, in questa fase, intraprendere azioni giudiziarie volte ad ottenere il rilascio coattivo dell’immobile”, ma che il sindaco non ne faccia cenno nelle dichiarazioni di detto articolo e anzi, la solleciti a essere più creativa… ci sembra un tantino superficiale, sempre che il giornalista abbia riportato correttamente le affermazioni. Anche alla luce del fatto che…

Il gestore di Rocca Brivio
è stato sfrattato
Ma il sindaco di S. Donato lo sa?

Lo scorso 4 gennaio, l’avvocato incaricato alla liquidazione della società pubblica Rocca Brivio ha intimato alla Grandi Eventi, “gestore” dal 2013 dell’antico maniero, di liberare l’immobile in quanto inadempiente del pagamento dei canoni di affitto (a quanto pare, mai pagati dal 2013). Chi glielo dice ad Andrea Checchi, sindaco di San Donato? Una domanda del tutto lecita, in quanto, dalle pagine de Il Cittadino dello scorso 3 febbraio, il sindaco ha voluto tranquillizzare sul rischio di fallimento della Rocca Brivio, paventato dal presidente dell’associazione omonima Luigi Ventura (vedi comunicato a fondo pagina), dichiarando: “Non c’è alcun allarme, bensì è in atto un confronto tra soci intorno ad un bene che adesso è in ordine, ristrutturato, con un gestore, che è la società Grandi Eventi, a cui chiediamo un maggiore sforzo anche in tema di creatività”.
È anche vero che l’avvocato incaricato alla liquidazione della società “non ritiene opportuno, in questa fase, intraprendere azioni giudiziarie volte ad ottenere il rilascio coattivo dell’immobile”, ma che il sindaco non ne faccia cenno nelle dichiarazioni di detto articolo e anzi, la solleciti a essere più creativa… ci sembra un tantino superficiale, sempre che il giornalista abbia riportato correttamente le affermazioni. Anche alla luce del fatto che, a novembre del 2015, i sindaci di San Donato e di San Giuliano (Alessandro Lorenzano) hanno varato uno stanziamento complessivo di 300mila euro per tamponare il rischio di fallimento della società Rocca Brivio.
Un atto apprezzabile, ma ora servono anche strategie di rivitalizzazione di questa antica Rocca, che tanto può ancora offrire ai cittadini e alla memoria storica del territorio.
Su questo argomento abbiamo scritto molto: chi volesse approfondire

Comunicato Associazione Rocca Brivio
L’Associazione Roccabrivio a quasi un anno dall’avvio del progetto di liquidazione della Rocca Brivio Sforza Srl proprietaria del Complesso monumentale Rocca Brivio, di cui fanno parte Cap Holding, i Comuni di San Giuliano, San Donato, Melegnano e la stessa Associazione, manifesta le preoccupazioni per un’operazione che doveva terminare entro l’anno appena trascorso ma che invece è ancora in alto mare. I comuni e Cap non hanno ancora deliberato i versamenti e in sostanza sono ancora in piedi tutti i rischi di fallimento della società che si dovevano evitare con la messa in liquidazione.
Proprio perché temevamo che questo accadesse, oltre che per le inconsistenti proposte per la proprietà e gestione futura, la nostra Associazione non si era espressa favorevolmente alla liquidazione della Società.
La nostra posizione contraria non era dovuta alla liquidazione in sé ma al fatto che in assenza di prospettive chiare sullo sviluppo dell’assetto proprietario, rischia di mettere in forte dubbio la proprietà pubblica del bene. Una proprietà che, nell’ultima stima effettuata, è stata fortemente svalutata sulla base di considerazioni strettamente di mercato, quasi che il bene sia un qualunque palazzo perso nel territorio del sud Milano.
Nonostante le ripetute volontà dei Soci nelle varie assemblee di operare nell’interesse della funzione pubblica della Rocca, ad oggi i tempi si stanno allungando pericolosamente e la mancanza di una regia che guidi il processo liquidatorio, mette a rischio tutto il progetto, che, se non viene chiuso entro alcune settimane, rischia di interrompersi con ripercussioni drammatiche sull’intero assetto proprietario pubblico del Bene. Basti pensare alla prossima scadenza elettorale del Comune di San Giuliano Milanese, che rischia di bloccare da qui a qualche settimana qualunque attività.
Per questo pensiamo che non possa essere abbassata la guardia e chiediamo ai soci di impegnarsi al versamento di quanto dovuto. Per quanto ci riguarda, siamo pronti a fare la nostra parte non appena ridefinita la chiarezza necessaria.
Anche nel 2016 continueremo a svolgere  la nostra attività culturale e a vigilare nell’interesse del territorio perché venga al più presto definito il nuovo assetto proprietario pubblico della Rocca.
Associazione Roccabrivio
Gennaio 2016 

 

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