Il Parco Agricolo del Ticinello
dopo 30 anni di opposizione a Ligresti
è ora una magnifica realtà rurale

Nel video di Roberto Schena si può ammirare e apprezzare la bellezza di un parco urbano agricolo progettato già dal 1982 dal Comune di Milano, ma divenuto realtà solo di recente, grazie anche alla strenua volontà dell’Associazione Parco agricolo del Ticinello e delle migliaia di cittadini, agricoltori e altre associazioni attivatisi per mantenere questo lembo di terra un angolo di vera campagna nella metropoli.
Perché ci sono voluti oltre 30 anni per coronare il sogno? Semplice: il re del mattone Salvatore Ligresti, nel 1984 acquista i terreni con destinazione a Parco agricolo urbano, di proprietà IPAB (Istituto Pubblico di Assistenza e Beneficenza). Ma, appena un paio d’anni dopo scoppia lo scandalo delle cosiddette aree d’oro: negli uffici dell’Urbanistica vengono scoperte delle lettere risalenti a quattro anni prima con le quali il gruppo Ligresti si impegnava…

Il Parco Agricolo del Ticinello
dopo 30 anni di opposizione a Ligresti
è ora una magnifica realtà rurale

Nel video di Roberto Schena si può ammirare e apprezzare la bellezza di un parco urbano agricolo progettato già dal 1982 dal Comune di Milano, ma divenuto realtà solo di recente, grazie anche alla strenua volontà dell’Associazione Parco agricolo del Ticinello e delle migliaia di cittadini, agricoltori e altre associazioni attivatisi per mantenere questo lembo di terra un angolo di vera campagna nella metropoli.
Perché ci sono voluti oltre 30 anni per coronare il sogno? Semplice: il re del mattone Salvatore Ligresti, nel 1984 acquista i terreni con destinazione a Parco agricolo urbano, di proprietà IPAB (Istituto Pubblico di Assistenza e Beneficenza).

Ma, appena un paio d’anni dopo scoppia lo scandalo delle cosiddette aree d’oro: negli uffici dell’Urbanistica vengono scoperte delle lettere risalenti a quattro anni prima con le quali il gruppo Ligresti si impegnava a cedere al Comune il 50 % delle aree del Parco a un prezzo di favore; sono probabilmente la contropartita del Piano Casa. Da qui nasce un contenzioso che ostacolerà ulteriormente il processo di realizzazione del Parco. Nel 1989, i cittadini della zona e gli agricoltori costituiscono il Comitato Parco Agricolo Ticinello (poi Associazione dal 1997), che si caratterizza fin dall’inizio per l’azione di stimolo, di confronto con i politici, gli amministratori locali, i progettisti, i tecnici da un lato, mentre dall’altro per quella di promozione del progetto sul territorio.
Nel 2000 il Consiglio Comunale approva definitivamente il progetto esecutivo del Parco, che consente gli espropri delle aree e delle cascine Campazzo e Campazzino.

Se 30 anni vi sembran pochi…

Nel 2003 si esegue il primo esproprio: il Comune diventa proprietario di circa la metà del parco (432.000 mq. di terreni agricoli e la Cascina Campazzino). Nel frattempo la società di Ligresti apre una vertenza per la risoluzione del contratto con l’agricoltore della cascina Campazzo, che da più di 50 anni vive e lavora in questo territorio: nel 2007 il gruppo Ligresti, dopo una vertenza giudiziaria durata 5 anni, ottiene con sentenza definitiva della Corte di Cassazione l’autorizzazione a sfrattare gli agricoltori.
Gli anni tra il 2008 e il 2011 sono caratterizzati dall’opposizione, sempre più allargata, all’allontanamento degli agricoltori: gli  sfratti esecutivi che si susseguono ogni due mesi, sempre rinviati all’ultimo minuto, con manifestazioni, assemblee e pressioni sull’amministrazione Comunale, appelli alle istituzioni (Prefetto, presidente della Regione Lombardia, presidente della Provincia e sindaco di Milano) sono osteggiati da associazioni nazionali quali WWF, FAI, Legambiente, Italia Nostra, sindacati agricoli, associazioni, tra cui anche l’Associazione per il Parco Sud, scuole, parrocchie, circoli culturali della zona 5 e di altre Zone di Milano.
La giunta Pisapia, insediatasi nel 2011, conferma la priorità del Parco Agricolo Ticinello e, affermandone la pubblica utilità, riprende lo strumento dell’esproprio. Nell’agosto del 2014, la vice-sindaca De Cesaris esegue la presa in possesso da parte del Comune della Cascina Campazzo, conseguente all’esproprio. I lavori previsti di messa in sicurezza della struttura sono intanto ultimati. Nel 2015 iniziano i lavori per la realizzazione del progetto a bando Cariplo MILANO CITTÀ DI CAMPAGNA – La valle del Ticinello, di cui l’associazione Parco Ticinello è partner. Sono previste aree arbustive e boschive, zone umide e la sistemazione del Cavo del Ticinello, per favorire il potenziamento della biodiversità con la creazione di corridoi ecologici. A dicembre dello stesso anno, l’assessore all’Urbanistica e all’Agricoltura Balducci prende possesso per il Comune di Milano delle ex-aree d’oro. Adesso l’intera superficie del Parco del Ticinello, 88 ettari, è di proprietà pubblica.

Ben fatto! Godiamoci questo parco conquistato con un così duro lavoro. Visita il sito Parco Agricolo del Ticinello.

Il Parco Agricolo del Ticinello dopo 30 anni di dura opposizione a Ligresti è ora magnifica realtà rurale

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