Copertura della roggia Corio
anche i cittadini di Assago sono contro
e promuovono una petizione: firmiamo

10 giugno 2017. Non è la prima volta che scriviamo su questo sito della roggia Corio, ripetutamente oggetto di casi di inquinamento nel Comune di Assago, oggi risolti, nonché di progetti di copertura. Su quest’ultimo punto, già nel maggio del  2016 la nostra associazione, unitamente al Comitato Occhi Aperti di Rozzano, aveva scritto una lettera a diversi enti (vedi sotto) per scongiurare la copertura della roggia in un tratto che attraversa il Comune di Assago.
Tra i tanti, solo quest’ultima amministrazione ci aveva risposto, adducendo “l’esigenza di garantire uno standard di sicurezza insieme a quella di mantenere l’alberatura presente composta da un fitto filare di aceri di 40 anni”.
In questi giorni siamo venuti a conoscenza che altre persone, abitanti nel comune di Assago, hanno a cuore il tema e hanno promosso una petizione, rivolta al sindaco della cittadina, per evitare che la roggia venga tombinata. Questa la risposta a Davide Gelmini, promotore della petizione, ricevuta dall’amministrazione…

Copertura della roggia Corio
anche i cittadini di Assago sono contro
e promuovono una petizione: firmiamo

10 giugno 2017. Non è la prima volta che scriviamo su questo sito della roggia Corio, ripetutamente oggetto di casi di inquinamento nel Comune di Assago, oggi risolti, nonché di progetti di copertura. Su quest’ultimo punto, già nel maggio del  2016 la nostra associazione, unitamente al Comitato Occhi Aperti di Rozzano, aveva scritto una lettera a diversi enti (vedi sotto) per scongiurare la copertura della roggia in un tratto che attraversa il Comune di Assago.
Tra i tanti, solo quest’ultima amministrazione ci aveva risposto, adducendo “l’esigenza di garantire uno standard di sicurezza insieme a quella di mantenere l’alberatura presente composta da un fitto filare di aceri di 40 anni”.
In questi giorni siamo venuti a conoscenza che altre persone, abitanti nel comune di Assago, hanno a cuore il tema e hanno promosso una petizione, rivolta al sindaco della cittadina, per evitare che la roggia venga tombinata. Questa la risposta a Davide Gelmini, promotore della petizione, ricevuta dall’amministrazione:
“Le motivazioni riguardano nuove esigenze progettuali la sicurezza della mobilità sostenibile comunale e sovracomunale. Il tratto è inserito nella rete ciclopedonale particolarmente utilizzata per gli spostamenti casa-lavoro nell’area tra Rozzano – Assago e Buccinasco – Corsico e l’alveo è caratterizzato da una particolare situazione di criticità. La copertura nell’ambito della programmazione del completamento della rete ciclopedonale, permetterebbe altresì di evitare l’abbattimento di circa 10 aceri ultra trentennali di particolare pregio.”
Alla luce delle nuove motivazioni portate dall’amministrazione, intendiamo chiedere un appuntamento con la stessa al fine di poter visionare il progetto. Valuteremo la sostenibilità del progetto: nel frattempo, però, vi invitiamo a firmare la petizione qui riportata

 

Lettera inviata dalla nostra associazione il 5 maggio 2016

 

Spettabile assessore Ambiente Regione Lombardia
Spettabile sindaco Città metropolitana
Spettabile consigliere delegato Ambiente Città metropolitana
Spettabile presidente Parco Agricolo Sud Milano
Spettabile Consorzio Bonifica Est Ticino Villoresi
Spettabile sindaco Comune di Assago,
Spettabile sindaco Comune Opera
Spettabile sindaco Comune Pieve Emanuele
Spettabile sindaco Comune Rozzano
Spettabile Istituto Clinico Humanitas
    
Gentili Signori,

la nostra associazione, unitamente al Comitato Occhi Aperti di Rozzano, segue con attenzione la qualità delle acque della Roggia Corio che, dopo aver attraversato 4 comuni e passato rasenti a un ospedale, vengono utilizzate massivamente in agricoltura. Dopo le reiterate segnalazioni agli Enti preposti sul cattivo stato di salute di queste acque, riteniamo condivisibile il progetto di Cap Holding e del comune di Assago sulla riqualificazione dei corsi d’acqua Corio e Cavo Pobbiera.

In tale contesto, stride però l’intendimento dell’Amministrazione di Assago di coprire i tratti scoperti della Roggia Corio nell’abitato di Assago. Troppo generici ci sembrano i motivi addotti “di sicurezza e di igiene ambientale”: con i transennamenti esistenti, eventualmente migliorati, non ravvediamo problemi di sicurezza, mentre sull’igiene ambientale la tombinatura ha un effetto controproducente, più o meno come nascondere la polvere sotto il tappeto. Se, infatti, non fossero stati presenti i tratti attualmente scoperti, sarebbe stato molto più difficile o impossibile trovare le cause e approntare le soluzioni che Cap Holding sta attuando per ristabilire un livello di qualità accettabile alla Roggia Corio.

Insomma, una roggia scoperta in centro abitato consente di avere una migliore qualità ambientale delle acque, che con l’ossigenazione abbattono la carica organica, e di poter intervenire celermente in caso di scarichi o allacci abusivi. All’opposto, la copertura significa scaricare a valle i problemi di eventuali morie di pesci, miasmi (ricordando l’attraversamento dell’area ospedaliera dell’Humanitas) e irrigazioni di campi agricoli con acque inquinate, mettendo a rischio la salute pubblica.
Una beffa, tanto più ora che la città di Milano sta discutendo seriamente di riaprire i tratti coperti dei Navigli nell’abitato.

Chiediamo pertanto:
· al comune di Assago di riconsiderare il progetto di copertura;
· agli Enti preposti e ai soggetti a valle lungo il corso della Roggia Coria di esprimere la propria contrarietà al progetto.

In attesa di vostri riscontri, vogliate gradire i più cordiali saluti

Renato Aquilani
presidente Associazione per il Parco Sud Milano

Copertura della roggia Corio

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