Superfici e agricoltori bio crescono del 20%
e il comparto fattura circa 5 miliardi
In Lombardia dati ancor più positivi

12 agosto 2017. Attenzione alla salute, sostenibilità ambientale e sensibilità animale sono tra i fattori prioritari che favoriscono la continua crescita dei prodotti biologici, che in Italia raggiungono un valore di mercato di circa 5 miliardi di euro, di cui quasi 2 provenienti dalle esportazioni.

Il comunicato Ansa di questi giorni, che riporta le dichiarazioni del ministro Maurizio Martina conferma il boom del biologico in Italia: un incremento del 20% delle superfici coltivate e degli operatori. Secondo le elaborazioni effettuate dal SINAB per il ministero delle politiche agricole, le superfici coltivate con metodo biologico in Italia nel 2016 hanno raggiunto quota 1.795.650, rispetto agli 1,5 milioni del 2015. In termini assoluti, nell’ultimo anno, sono stati convertiti al biologico oltre 300 mila ettari. Crescono anche gli operatori che salgono a 72.154 (+20,3%). Tra le colture con maggiore incremento ci sono gli ortaggi (+48,9%), cereali (+32,6%), vite (+23,8%) e olivo (+23,7%). Per quanto riguarda la distribuzione regionale delle superfici biologiche, la maggiore estensione è registrata in…

Superfici e agricoltori bio crescono del 20%
e il comparto fattura circa 5 miliardi
In Lombardia dati ancor più positivi

12 agosto 2017. Attenzione alla salute, sostenibilità ambientale e sensibilità animale sono tra i fattori prioritari che favoriscono la continua crescita dei prodotti biologici, che in Italia raggiungono un valore di mercato di circa 5 miliardi di euro, di cui quasi 2 provenienti dalle esportazioni.

Il comunicato Ansa di questi giorni, che riporta le dichiarazioni del ministro Maurizio Martina conferma il boom del biologico in Italia: un incremento del 20% delle superfici coltivate e degli operatori. Secondo le elaborazioni effettuate dal SINAB per il ministero delle politiche agricole, le superfici coltivate con metodo biologico in Italia nel 2016 hanno raggiunto quota 1.795.650, rispetto agli 1,5 milioni del 2015. In termini assoluti, nell’ultimo anno, sono stati convertiti al biologico oltre 300 mila ettari. Crescono anche gli operatori che salgono a 72.154 (+20,3%).

“Il modello agricolo italiano – commenta all’ANSA il Ministro Maurizio Martina – si conferma tra i più sostenibili in Europa”. “Stiamo lavorando – ha proseguito Martina – con una programmazione seria per il sostegno al biologico e i risultati ci dicono che la strada è giusta. Oltre alle risorse europee stanziate con le regioni, per 1,5 miliardi fino al 2020, abbiamo introdotto per la prima le mense biologiche certificate e rafforzato le norme sui controlli. La sostenibilità è sempre più una chiave centrale di competitività per il sistema agroalimentare italiano”. Tra le colture con maggiore incremento ci sono gli ortaggi (+48,9%), cereali (+32,6%), vite (+23,8%) e olivo (+23,7%). Per quanto riguarda la distribuzione regionale delle superfici biologiche, la maggiore estensione è registrata in Sicilia con 363.639 ettari, cui seguono la Puglia con 255.831 ettari e la Calabria con 204.428 ettari.

E nella nostra regione…

Crescita sostenuta del bio anche in Lombardia, con le coltivazioni aumentate del 26,4% nel 2015, con Pavia, Brescia e Mantova che guidano la classifica delle province più “naturali”. Il dato Sinab (Sistema informazione nazionale agricoltura biologica) è confermato da un’analisi di Coldiretti Lombardia: “Negli ultimi 5 anni -spiega l’associazione regionale- la superficie bio della Lombardia è cresciuta in media di mille ettari ogni anno, passando dai 16mila del 2010 agli oltre 22mila dell’agosto 2016. In aumento anche gli operatori bio-  calcolato sulla base dei dati di Regione Lombardia- passati da 1.221 a 2.133 con una crescita del 75%. “I terreni a coltivazioni bio -spiega Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia- rappresentano circa il 2,5% del totale della superficie della nostra regione, ma la loro crescita spiega bene quale è il trend di richiesta da parte dei consumatori, sia per i cereali che per i prodotti lattieri caseari e la carne. È una dinamica importante che va tutelata contro ogni frode, anche perché per quest’anno nel nostro Paese si stima un valore al consumo di prodotti bio per circa due miliardi e mezzo di euro, con ben 13 milioni di italiani che portano in tavola cibo bio almeno una volta a settimana”. Ricordiamo che in questi anni, la Regione Lombardia sta erogando contributi attraverso il Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, un piano settennale di finanziamenti europei che include anche il sostegno al biologico e mette a disposizione, complessivamente, 1 miliardo 157 milioni 565 mila euro.

Il Parco Sud non sta a guardare

Secondo i dati dell’Ente parco, sono quasi 600 le cascine attive e sono naturalmente spesso diverse tra loro. Molte sono cascine multifunzionali, ovvero affiancano all’attività agricola altre tipologie di servizi come ristorazione e pernottamenti, fattoria didattica, vendita diretta. “Sono sempre più i produttori che -come conferma anche GenuinaGente.net- ospitano nelle loro cascine feste, incontri, eventi, che partecipano attivamente alla costruzione e al consolidamento delle reti locali, e che decidono di convertire al biologico i propri sistemi di produzione con il supporto degli altri attori del territorio”. Per il momento sono solo una quarantina quelle convertite al biologico, ma il trend di adesione al bio è molto alto: basti pensare alle filiere del grano, del riso, dell’ortofrutta, dei latticini, ecc. Il progetto di GenuinaGente punta a ricostruire legami di comunità e nuove relazioni tra città e campagna, attraverso il supporto e la valorizzazione di filiere agroalimentari sostenibili nei territori del Parco Agricolo Sud Milano. “Coinvolge agricoltori e produttori di beni e servizi, Gruppi di Acquisto Solidale e cittadini, Amministrazioni locali, Centri di Ricerca e Università -raccontano da GenuinaGente-. L’insieme delle linee d’intervento si collega anche alla definizione di ‘Piani del cibo’, per dare valore, forza e cornice di riferimento a quanto già realizzato attraverso singoli progetti promossi nei Comuni partner del progetto”. ACLI Terra e AIAB, Buon Mercato, Cascina Cappuccina e Consorzio Terre d’Acqua (tramite alcune Cascine), Desr – Distretto di Economia Solidale Rurale Parco Agricolo Sud Milano, EDS, LIPU, Mag2 sono anch’essi tra i protagonisti dei tanti progetti sviluppati nel Parco agricolo Sud Milano.

Bio +20%

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