Diossina per incendio a Corteolona
11 volte sopra il livello. Spariti i proprietari
che da mesi accatastavano rifiuti illeciti

7 gennaio 2018. Le concentrazioni di diossine e furani rilevate nelle prime ore dell’incendio arrivano a 11.9 picogrammi equivalenti per metro cubo. Arpa segnala che per questi due elementi non è previsto un limite di legge: l’OMS indica però in 0.3 pgeq/m3 il valore sopra il quale si è in presenza di una sorgente di diossine che merita di essere individuata e controllata nel tempo.
Il sindaco, che nelle prime ore aveva chiesto di “tapparsi in casa”, di non raccogliere i prodotti dell’orto e tenere gli animali chiusi nelle stalle, ieri aveva dato il via libera… fuori tutti.
Ma ARPA e Azienda Sanitaria invitano all’allerta almeno fino a domani.
La rabbia è irrefrenabile. Eppure si sapeva da mesi che camion andavano e venivano da questo capannone, ora sotto sequestro (non è un po’ tardi?). E la procura ha avviato le pratiche per incendio doloso (acume incredibile)! Intanto a bruciare sono stati quintali di materiali in plastica, che hanno sprigionato una nube tossica di veleni: lascerà un profondo e negativo segno nelle persone, nelle acque, nei campi. Ma l’Italia si sta inquietando per i sacchetti dell’ortofrutta al supermercato! Fossero bruciati quelli … liberiamoci della plastica. Sta uccidendo il Pianeta e i suoi abitanti.

 

Incendio Corteolona

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