NO alla cessione dell’ultimo bosco spontaneo
Rozzano e il circondario si mobilitano

Martedì 9 ottobre 2018 alle ore 8,30 in Piazza Foglia (palazzo comunale)
Manifestazione per l’annullamento dell’asta e il mantenimento del verde

8 ottobre 2018. Pochi hanno l’età per poterselo ricordare, ma Rozzano era in origine un’area verde, costituita da boschi, campi agricoli e marcite. La necessità di realizzare un consistente numero di abitazioni di case popolari negli anni ’60 ha portato all’urbanizzazione di Rozzano. E, successivamente è stato l’insediamento di aree industriali-artigianali che ha in gran parte sostenuto il massiccio sviluppo edilizio del comune. Diciamola tutta, perché è un dato evidente: si è francamente esagerato. Al punto che diverse di queste aree industriali sono state dismesse ed è partito lo sviluppo di vegetazione spontanea che, con gli anni, ha assunto l’aspetto di veri boschi, censiti dalla Regione.
Quello per cui il Comitato Occhi Aperti di Rozzano chiama alla mobilitazione è l’ultimo rimasto, situato in via Manzoni, una strada periferica agli occhi dei Rozzanesi ma di fondamentale importanza per gli abitanti di Basiglio e soprattutto per l’Humanitas, ospedale nonché Centro di ricerca e universitario: questa strada a due corsie è di fatto l’unico collegamento con Milano e la Tangenziale Ovest.
Negli ultimi anni, la de-industrializzazione e lo sviluppo urbanistico del circondario hanno portato, nel raggio di un chilometro o poco più, allo sviluppo di ben 8 centri commerciali e supermercati, tutti di grande calibro e ad alta frequentazione come il Fiordaliso e la Esselunga: un “tappo” per abitanti, lavoratori di Humanitas e parenti dei malati, nonché per le ambulanze del pronto soccorso.
Ora, sull’unica area boscata, di proprietà comunale, parte un’asta per la sua cessione a privati, allo scopo di costruirci probabilmente il nono grande centro commerciale: un record per la striminzita e trafficatissima strada a due corsie.
Ma c’è chi dice no e chiama alla mobilitazione, per sostenere la richiesta di annullamento dell’asta, che sembrerebbe viziata da irregolarità.
Noi ci saremo, nonostante l’ora e lo scarso preavviso. E voi?
Per comprendere meglio i motivi alla base della richiesta, potete leggere la richiesta formale di annullamento, protocollata al comune di Rozzano da Adriana Andò del Comitato Occhi Aperti. E’ a volte un po’ complessa, ma le motivazioni sono evidenti.

NO alla cessione dell’ultimo bosco spontaneo Rozzano e il circondario si mobilitano

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *