Parco delle Cascine di Pioltello
La sindaca Cosciotti salva 130 ettari agricoli
dalla sicura speculazione edilizia

3 marzo 2019. “È un successo per la città e i pioltellesi (e per tutti, aggiungiamo noi), che vedono preservato questo grande polmone verde, risultato di un percorso politico amministrativo perseguito sin dal nostro insediamento, uno dei punti cardine del nostro programma”, commenta soddisfatta la sindaca Ivonne Cosciotti. Infatti, rimarranno agricoli, i terreni del Parco delle Cascine (confinanti con il Parco Agricolo Sud Milano: Pioltello è uno dei 61 comuni che lo compone), oggetto già dal 2010 di una battaglia sia della destra sia della sinistra, finalmente al riparo da ogni speculazione. L’ultimo tassello per mantenere agricolo tutto il Parco (circa 200 ettari) era rappresentato dai terreni dell’ex Creafin, una società in fallimento che vantava diritti edificatori su 56mila mq resi edificabili, per 176mila metri cubi di residenze, dall’amministrazione del sindaco PD Concas, dimessosi nel gennaio 2014 per presunti illeciti amministrativi, non inerenti a questa specifica questione edilizia.
La nuova amministrazione aveva quindi aperto una vertenza giudiziaria su quest’area…

 

Parco delle Cascine di Pioltello
La sindaca Cosciotti salva 130 ettari agricoli
dalla sicura speculazione edilizia

3 marzo 2019. “È un successo per la città e i pioltellesi (e per tutti, aggiungiamo noi), che vedono preservato questo grande polmone verde, risultato di un percorso politico amministrativo perseguito sin dal nostro insediamento, uno dei punti cardine del nostro programma”, commenta soddisfatta la sindaca Ivonne Cosciotti. Infatti, rimarranno agricoli, i terreni del Parco delle Cascine (confinanti con il Parco Agricolo Sud Milano: Pioltello è uno dei 61 comuni che lo compone), oggetto già dal 2010 di una battaglia sia della destra sia della sinistra, finalmente al riparo da ogni speculazione. L’ultimo tassello per mantenere agricolo tutto il Parco (circa 200 ettari) era rappresentato dai terreni dell’ex Creafin, una società in fallimento che vantava diritti edificatori su 56mila mq resi edificabili, per 176mila metri cubi di residenze, dall’amministrazione del sindaco PD Concas, dimessosi nel gennaio 2014 per presunti illeciti amministrativi, non inerenti a questa specifica questione edilizia.
La nuova amministrazione aveva quindi aperto una vertenza giudiziaria su quest’area, ora in mano ai curatori fallimentari. Questi ultimi hanno messo all’asta questi terreni con solo destinazione agricola: base d’asta 7.755.000 euro, contro i circa 25 milioni di valore indicati dalla Commissione tributaria, nel caso fossero rimasti edificabili. Ciò è la conseguenza della pubblicazione del “Rapporto valutazione di terreni agricoli”, che la Seconda sezione civile del Tribunale di Milano, guidata dalla dottoressa Luisa Vasile, ha compiuto nel 2018. Nel testo della perizia si legge: “La presente valorizzazione ha tenuto conto dei recenti avvenimenti verificatesi nel Comune di Pioltello, con particolare riferimento alla scadenza della validità del Pgt (Piano di governo del territorio) e delle previsioni edificatorie di piano, della Legge Regionale 31/2014 in merito al risparmio del suolo e della delibera n.76 assunta in merito dal Comune di Pioltello in data 27.07.2017. Dai colloqui avuti con i tecnici responsabili dell’Ufficio Tecnico del Comune di Pioltello, nonché con l’assessore all’Urbanistica e vicesindaco dott. Saimon Gaiotto, è emerso che attualmente l’attuazione della possibile capacità edificatoria del lotto è sospesa”.
Preso atto nella perizia, l’Amministrazione comunale si è mossa per creare le condizioni delle deliberazioni del Tribunale. Nel giugno del 2017 la Giunta comunale di Pioltello ha chiuso una lunga vertenza con il curatore fallimentare di Creafin, che assicura al Comune circa 1 milione di euro di imposte arretrate, che pendevano nella procedura fallimentare insieme alla destinazione urbanistica dei terreni. Cifra che verrà incassata dal Comune 60 giorni dopo la vendita dei terreni. Nel mese successivo, luglio 2017, il Consiglio comunale, risolta la questione tributaria, ha fatto approvare una variante urbanistica, che congela ogni possibilità edificatoria sulle aree.
Alla luce dei provvedimenti presi dal Tribunale in merito alla vicenda Parco delle Cascine, il vicesindaco Saimon Gaiotto ha dichiarato: “Per decenni del Parco delle Cascine si è discusso. Sono state costruite anche campagne elettorali denigratorie su questo tema. Il Tribunale dà atto che grazie al lavoro di questa Amministrazione, ad atti e scelte urbanistiche chiare, il Parco viene valutato con una destinazione esclusivamente agricola. Questo varrà anche per scelte future: non ci saranno alibi per nessuno. Ora si deve lavorare perché questa parte importante del nostro territorio, prima area agricola per chi proviene da Milano, torni ad essere vissuta e apprezzata. È finita l’epoca delle rendite di posizione politiche sul Parco a cui mai sono seguiti atti concreti. Gli atti concreti a difesa del parco li ha fatti questa Giunta. Guardiamo avanti. Noi siamo pronti”.
Ora resta un ultimo passaggio formale, che concluderà questo lungo iter urbanistico–tributario. Entro fine mandato, l’Amministrazione si è impegnata ad approvare una variante parziale al Pgt, che recepirà tutti gli atti fino a ora fatti e disegnerà il futuro agricolo del Parco delle Cascine.
Ogni tanto, qualche bella notizia fa davvero piacere. Basta cemento!

Parco cascine pioltello

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *