Esempi di “guida all’educazione del cittadino”
un preside: niente compiti ma pulizia di spiagge
un’assessora chiede test DNA per i cani che…

 

19 giugno 2019. Prendere coscienza delle responsabilità soggettive che ricadono negativamente sulla collettività. Per raggiungere l’obiettivo, c’è chi usa il bastone e chi invece ricorre alla rottura degli schemi tradizionali. È certamente un cambiamento di mentalità rilevante quello adottato da Andrea Borlotti, dirigente dell’Istituto comprensivo statale di Settimo Milanese che, anziché sovraccaricare dei classici compiti gli studenti della scuola media nel periodo estivo, li ha invitati, in primis, a riposarsi e divertirsi. E poi, sempre puntando sull’idealità di sviluppare il senso dell’amicizia e della collettività, coltivare rapporti, anche nuovi; viaggiare (se possono); guardare film, leggere libri e fumetti parlandone poi con gli amici. Tenete un diario e scrivete agli amici, possibilmente lettere ed e-mail; quindi, li sprona a pulire un tratto di spiaggia, di bosco o di prato. E aggiunge…

 

 

Esempi di “guida all’educazione del cittadino”
un preside: niente compiti ma pulizia di spiagge
un’assessora chiede test DNA per i cani che…

 

19 giugno 2019. Prendere coscienza delle responsabilità soggettive che ricadono negativamente sulla collettività. Per raggiungere l’obiettivo, c’è chi usa il bastone e chi invece ricorre alla rottura degli schemi tradizionali. È certamente un cambiamento di mentalità rilevante quello adottato da Andrea Borlotti, dirigente dell’Istituto comprensivo statale di Settimo Milanese che, anziché sovraccaricare dei classici compiti gli studenti della scuola media nel periodo estivo, li ha invitati, in primis, a riposarsi e divertirsi. E poi, sempre puntando sull’idealità di sviluppare il senso dell’amicizia e della collettività, coltivare rapporti, anche nuovi; viaggiare (se possono); guardare film, leggere libri e fumetti parlandone poi con gli amici. Tenete un diario e scrivete agli amici, possibilmente lettere ed e-mail; quindi, li sprona a pulire un tratto di spiaggia, di bosco o di prato. E aggiunge: “nei casi più disperati, cominciate pure dalla vostra camera”! Infine, suggerisce di dimenticare da qualche parte il cellulare (nel secchiello del ghiaccio, con molto ghiaccio). “Provate almeno una volta…”  Così conclude: “i compiti citati non saranno valutati, saranno loro a valutare voi”.
Un’iniziativa talmente forte e unica da essere ripresa dai quotidiani, anche nazionali, e da vari blog. Anche noi tra questi ultimi!

L’altro esempio riguarda le deiezioni dei cani, che spesso rimangono abbandonate su marciapiedi e strade. A San Giuliano Milanese, Tatiana Francu, assessora all’ambiente, ha programmato la “schedatura” con DNA dei cani locali per consentire di raggiungere il maleducato padrone che non si prende la briga, nonostante sia un obbligo di legge, di raccogliere le feci dell’animale. Il costo del test del DNA sarebbe ampiamente coperto dal valore della multa.
Grandi! Grazie preside, grazie assessora. Piccolo punto d’orgoglio da parte nostra, poiché i cittadini coinvolti sono di due comuni del Parco Agricolo Sud Milano. Ma se queste iniziative si diffondessero in ogni dove, saremmo molto più contenti. Di educazione civica ne abbiamo davvero tanta necessità

Educazione spiaggia cani

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