A Trezzano la lotta all’amianto si fa dal cielo
attraverso il telerilevamento
si tutela la salute dei cittadini
1 agosto 2019. I territori dell’hinterland di Milano sono costellati da miriadi di capannoni artigianali e industriali, molti dei quali realizzati negli anni ‘60-80, quando erano d’uso le coperture con tetti in amianto, la terribile fibra minerale bandita nel 1992 per la sua pericolosità: è infatti responsabile di terribili tumori come il carcinoma polmonare e il mesotelioma. La settimana scorsa è stato approvato un accordo quadro tra il comune di Trezzano sul Naviglio e lo Sportello Amianto Nazione, per l’avvio delle attività di censimento dei materiali contenenti amianto mediante il telerilevamento di immagini multispettrali, sistema messo a disposizione e testato dall’azienda Res.Gea Srl, spin off innovativa dell’Università di Chieti.
Lo Sportello si occuperà inoltre di tutta l’elaborazione dei dati acquisiti e si relazionerà con i cittadini per il corretto adempimento degli obblighi di autonotifica, manutenzione e rimozione dei materiali contenenti amianto. Inoltre lo Sportello Amianto seguirà tutte le pratiche comunali in corso in materia e condurrà tutte le azioni amministrative di concerto con gli uffici comunali.
“Proseguiamo con determinazione – dichiara il sindaco Fabio Bottero – il lavoro per contrastare la presenza di amianto sul nostro territorio, attraverso tecnologie all’avanguardia”. “La nostra Amministrazione – aggiunge Cristina De Filippi, assessore alle Politiche ambientali – ritiene prioritaria e di fondamentale importanza la salvaguardia della salute dei cittadini. Abbiamo lavorato negli anni scorsi per mettere in sicurezza le strutture comunali con coperture in amianto; oggi proseguiamo l’impegno con questa nuova collaborazione che ci permetterà di rendere ancora più sicura la nostra comunità”.
L’esempio di Trezzano merita quindi l’attenzione di tutti gli Amministratori locali e può essere da esempio per i tanti comuni del Sud Milano, evitando di mantenere nei propri territori “zone d’ombra”, dove le dimenticanze, o peggio, l’indifferenza dei proprietari possono creare un danno alla salute di tutti.