Milano censirà
gli immobili sfitti

Il Comune di Milano aderisce alla campagna di Salviamo il Paesaggio e, pur se con un anno di ritardo, procederà al censimento degli immobili sfitti o non utilizzati. Lo ha sancito una delibera di Consiglio approvata il 18 marzo con 23 voti a favore su 29 consiglieri presenti.
Un passo importante, se si considera che alle richieste inviate nel febbraio del 2012 agli 8.056 comuni, hanno risposto solo in 511. In Lombardia sono stati, finora, 147 i Comuni che hanno risposto, tra cui 74 compilando le schede, 43 con risposte parziali e 30 negativamente. Tra i capoluoghi di provincia, solo Monza e Pavia hanno risposto positivamente.
Ora, con l’aggiunta di una città del calibro di Milano, il censimento proposto da Salviamo il Paesaggio acquista maggiore credito.

Milano censirà
gli immobili sfitti

Il Comune di Milano aderisce alla campagna di Salviamo il Paesaggio e, pur se con un anno di ritardo, procederà al censimento degli immobili sfitti o non utilizzati. Lo ha sancito una delibera di Consiglio approvata il 18 marzo con 23 voti a favore su 29 consiglieri presenti.
Un passo importante, se si considera che alle richieste inviate nel febbraio del 2012 agli 8.056 comuni, hanno risposto solo in 511. In Lombardia sono stati, finora, 147 i Comuni che hanno risposto, tra cui 74 compilando le schede, 43 con risposte parziali e 30 negativamente. Tra i capoluoghi di provincia, solo Monza e Pavia hanno risposto positivamente.
Ora, con l’aggiunta di una città del calibro di Milano, il censimento proposto da Salviamo il Paesaggio acquista maggiore credito.

Ecco il testo della mozione. Segnaliamo che, per richiesta dell’Assessore all’urbanistica, il termine di un mese, come inizialmente richiesto, è stato esteso a sei mesi. Le motivazioni sono da ricercarsi nella grandezza della città e nella vetustà dei sistemi informativi.

MOZIONE / ISTANZA POPOLARE

Premesso
Che un’attenta pianificazione territoriale deve prevedere un’oculata gestione del territorio intesa come Bene Comune da tutelare per l’interesse generale;
Che un’amministrazione lungimirante e consapevole deve poter governare il proprio Comune svincolata da interessi particolari e da pressioni speculative di singoli;
Che un’accorta amministrazione deve rispondere alle esigenze dei suoi cittadini garantendo loro il benvivere e la sicurezza;

Visto
Che, sempre di più, fenomeni naturali di grandi intensità si manifestano nel territorio italiano con conseguenze devastanti sia fisiche, materiali e psicologiche dei cittadini;
Che, spesso, nuove costruzioni non vengono occupate né per lavoro, né per residenze, con la conseguenza di nuovi volumi che occupano inutilmente spazi;
Che molti edifici sono completamente abbandonati e fatiscenti;
Che da vari decenni la politica urbanistica adottata dalle diverse amministrazioni ha comportato un’eccessiva “frenesia edificatoria” volta spesso alla realizzazione dell’edificato indipendentemente dalle reali necessità e bisogni della comunità o dalla qualità, o dalla sicurezza idrogeologica, compromettendo il paesaggio, il benvivere e la sicurezza stessa delle persone;
Che oggi vi è sempre maggior necessità di edilizia sociale pubblica e che molti degli edifici vuoti potrebbero essere destinati a tale scopo;

Considerato
Che edifici vuoti sono sinonimo di mancanza di corretta pianificazione;
Che edifici fatiscenti sono indice di un territorio mal gestito;
Che è necessario ridurre il consumo di territorio, riqualificare l’esistente, recuperare gli edifici vuoti;
Che è necessario mettere in sicurezza il territorio;

Preso atto
Che il Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e per il Paesaggio ha avviato la campagna nazionale “Salviamo il Paesaggio e difendiamo i Territori”, che ha l’obiettivo di ridurre il consumo di territorio attraverso un’oculata gestione dello stesso;
Che tale campagna propone, tra le altre cose, di effettuare un censimento mirato da avviarsi su tutto il territorio italiano, tramite un modello che i singoli Comuni dovrebbero compilare, come da scheda allegata;
Condividendone gli intenti e consapevoli della necessità di intervenire su un territorio già fortemente danneggiato;

Impegna Sindaco e Giunta
A intraprendere il censimento summenzionato, come da scheda allegata, entro un mese dall’approvazione di tale mozione/istanza e terminarlo entro 6 mesi dall’inizio.

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