Nel giorno del tributo alla Terra
la Procura di Milano presenta

il conto per il bosco di Vione

Ogni anno, dal 1970, il 22 aprile, si celebra la Giornata della Terra. In tutto il mondo, le singole persone, le comunità, le organizzazioni e i governi riconoscono il meraviglioso pianeta che chiamiamo casa e decidono di fare delle azioni concrete per proteggerlo.
Guardando alla nostra Milano, che nell’immagine collettiva è una metropoli di grigio cemento, è invece riconosciuta come seconda città italiana più verde d’Italia, preceduta solo da Roma. Buona parte del merito va cintura agricola del Parco Sud, un patrimonio continuamente preso di mira dalla speculazione edilizia.
Ma i pericoli che incombono su quest’area arrivano anche dall’avidità di chi, in qualità di agricoltore, anziché difendere il Parco, lo privano del suo patrimonio di alberi monumentali, come è successo al bosco di Vione di Basiglio. Per ricavarne legna? Sicuramente il contro valore è di tutto rispetto.

Nel giorno del tributo alla Terra
la Procura di Milano presenta

il conto per il bosco di Vione

Ogni anno, dal 1970, il 22 aprile, si celebra la Giornata della Terra. In tutto il mondo, le singole persone, le comunità, le organizzazioni e i governi riconoscono il meraviglioso pianeta che chiamiamo casa e decidono di fare delle azioni concrete per proteggerlo.
Guardando alla nostra Milano, che nell’immagine collettiva è una metropoli di grigio cemento, è invece riconosciuta come seconda città italiana più verde d’Italia, preceduta solo da Roma. Buona parte del merito va cintura agricola del Parco Sud, un patrimonio continuamente preso di mira dalla speculazione edilizia.
Ma i pericoli che incombono su quest’area arrivano anche dall’avidità di chi, in qualità di agricoltore, anziché difendere il Parco, lo privano del suo patrimonio di alberi monumentali, come è successo al bosco di Vione di Basiglio. Per ricavarne legna? Sicuramente il contro valore è di tutto rispetto.

Ma il nostro agricoltore la dovrà pagare cara. Infatti, in questa giornata dedicata alla salvaguardia della Terra, si apprende che la Procura di Milano ha aperto un fascicolo e la Provincia è pronta a chiedere i danni: un risarcimento economico quantificato in 86 mila euro. Una bella cifra, che comunque non compenserà la perdita di un bosco secolare come quello di Vione dove, con un’autorizzazione dell’Ente Parco per il taglio di 20 pioppi ibridi e di 30 robinie, sono stati invece abbattuti circa duecento alberi tra cui 98 querce farnie, 20 ontani e 28 olmi. La Polizia provinciale, inoltre, ha rilevato che non è “traccia delle piante che dovevano essere messe a compensazione di quelle (20 pioppi e 30 robinie) per le quali era stato autorizzato il taglio”.
C’è di più: la Procura potrebbe ricorrere al “metodo svizzero”, che quantifica il danno assegnando un valore economico ad ogni albero abbattuto in base alla sua rarità, posizione e dimensione. E le querce cadute sotto i colpi scellerati erano secolari.

 

Giornata della Terra

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