Megaelettrodotto invade il Parco Sud
amministrazioni e agricoltori
chiedono un aiuto competente

Preoccupazione per il nuovo elettrodotto che attraverserà diversi comuni a ovest del Parco, in particolare Settimo: “Un insieme di opere che comportano un incremento dell’impatto da campi elettrici e magnetici e acustico, un gravissimo impatto paesaggistico e consumo di suolo agricolo all’interno del Parco Sud”, scrive l’Amministrazione di Settimo. E anche dalla Fattoria Maccazzola arriva un appello “Chiedo massima condivisione per dire no alla nuova centrale Terna nel parco agricolo sud Milano, no perché su terreno agricolo no perché inutile e no perché a Settimo abbiamo già una centrale che è vuota per 2/3. La nostra azienda senza queste terre rischia di chiudere ma noi siamo pronti alla lotta per salvare anche solo un centimetro del terreno che utilizziamo per produrre i foraggi per le nostre bovine”.
Purtroppo, nella nostra associazione non abbiamo figure competenti in materia. Se tra i nostri lettori ci fosse qualcuno in grado di sostenere noi e l’agricoltore in questa fase di presentazione delle Osservazioni del Pubblico sul progetto (procedura di VIA), da presentare entro 03/08/2014, lo preghiamo di farsi avanti e di contattarci all’indirizzo info@assparcosud.org. Ne siamo all’oscuro anche perché il progetto non è giunto al Direttivo dell’Ente Parco Sud.

Megaelettrodotto invade il Parco Sud
amministrazioni e agricoltori
chiedono un aiuto competente

“Chiedo massima condivisione per dire no alla nuova centrale Terna nel parco agricolo sud Milano, no perché su terreno agricolo no perché inutile e no perché a Settimo abbiamo già una centrale che è vuota per 2/3. La nostra azienda senza queste terre rischia di chiudere ma noi siamo pronti alla lotta per salvare anche solo un centimetro del terreno che utilizziamo per produrre i foraggi per le nostre bovine”. L’agricoltore della Fattoria Maccazzola di Settimo Milanese non è solo: anche l’Amministrazione comunale “esprime preoccupazione per l’insieme di opere previste, per l’atteso incremento dell’impatto da campi elettrici e magnetici e acustico, e per il gravissimo impatto paesaggistico e consumo di suolo agricolo all’interno del Parco Sud. Un primo incontro col proponente TERNA si è svolto negli uffici comunali il 10 luglio. A seguito di tale incontro e delle osservazioni pervenute  da Cittadini e Associazioni l’Amministrazione valuterà le azioni da intraprendere al fine della migliore tutela del territorio e della salute pubblica, assicurando sin d’ora il massimo impegno”. 
Pur con tutta la nostra buona volontà non siamo in grado di rispondere in maniera professionale. Purtroppo, nella nostra associazione non abbiamo figure competenti in materia. Se tra i nostri lettori ci fosse qualcuno in grado di sostenere noi e l’agricoltore in questa fase di presentazione delle Osservazioni del Pubblico sul progetto (procedura di VIA), da presentare entro 03/08/2014, lo preghiamo di farsi avanti e di contattarci all’indirizzo info@assparcosud.org. Aggiungiamo che eravamo all’oscuro del progetto, che non è passato nel Direttivo dell’Ente Parco Sud.

Un breve approfondimento del progetto

Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione elettrica nazionale, in Lombardia Terna è presente con 8.000 km di linee elettriche ad alta e altissima tensione, con circa 20.000 tralicci. Ora è in procinto di partire, tra i tanti in cantiere, il progetto Razionalizzazione rete Alta Tensione nella Val Formazza e Interconnector Italia-Svizzera prevede la costruzione di circa 226 km di elettrodotti aerei/interrati e la demolizione di 176 km di linea elettrica esistente al fine di migliorare l’affidabilità del sistema elettrico a livello regionale e di incrementare la capacità di trasporto in importazione disponibile tra il confine Italia-Svizzera. Ma quest’opera è parte di un più vasto insieme di interventi dell’interconnessione elettrica tra Italia e Paesi confinanti e prevede il potenziamento della capacità di trasporto di energia elettrica tra la frontiera Svizzera (Passo di san Giacomo) e il nodo di rete “Baggio” (in comune di Settimo Milanese), con la realizzazione di nuovi elettrodotti e stazioni elettriche e la parziale demolizione di tratti di linee esistenti. Sono interessati oltre 20 comuni delle province di Milano, Novara e Verbano Cusio Ossola.
Settimo Milanese risulta tra i più impattati in quanto all’interno del territorio comunale sono localizzati i seguenti interventi:
Intervento L – elettrodotto aereo in corrente continua a ±300÷350 kV tra la stazione di conversione di Pallanzeno e di Baggio di lunghezza complessiva di circa 99 km, di cui 95 km realizzati per lo più utilizzando lo stesso asse, ovvero discostandosene al massimo per una distanza di circa 40 m, delle linee esistenti 220 kV Pallanzeno – Magenta (T223) e Magenta – Baggio (T228) e dismissione delle stesse.
Intervento M – n° 2 raccordi in linea aerea 380 kV semplice terna, tra la nuova sezione 380 kV di Baggio e l’elettrodotto esistente 380 kV “Turbigo-Baggio” di lunghezza complessiva di circa 0,5 km
Intervento N – n° 1 raccordo in linea aerea 380 kV doppia terna tra la nuova sezione 380 kV di Baggio e l’elettrodotto esistente 380 kV “Bovisio-Baggio”, di lunghezza complessiva di circa 0,5 km
Intervento Q – stazione di conversione alternata/continua e realizzazione di una sezione a 380 kV al servizio dell’esistente SE di Baggio: la nuova sezione di smistamento Baggio 2 sarà collegata alla stazione esistente con raccordi aerei entra-esci sugli elettrodotti esistenti 380 kV “Bovisio –Baggio”, e Turbigo – Baggio” (precedenti interventi M e N).
Per ulteriori approfondimenti sul progetto vedi http://web.comune.settimomilanese.mi.it/content/view/867/1/

 

 

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