Commistione politica & costruttori sul Pgt
Pioltello sfiducia la giunta.
Per la terza volta arriva il Commissario

A giugno dello scorso anno Cristina Carrer era stata acclamata sindaca (la prima del comune di Pioltello), mettendo all’angolo il centrosinistra. Il 7  maggio di quest’anno viene sfiduciata da una parte della sua maggioranza (due consiglieri del Gruppo Misto e due del Progetto Pioltello) su questioni legate al bilancio consuntivo 2014; nell’opposizione, Mario De Gasperi (già sindaco di Pioltello dal 1997 al 2006) ha preferito uscire dall’aula e non votare “contro”. La mancata fiducia sul bilancio consuntivo ha comportato l’affidamento del governo della città ad Alessandra Tripodi, vicecapo di Gabinetto della Prefettura di Milano, Commissario che sarà in carica fino a nuove elezioni, nel 2016. Ed è la terza volta che accade in questo grosso comune (quasi 40mila abitanti) del Parco Sud. La prima risale ormai al ’96 (quando il sindaco leghista venne sfiduciato a sei medi dalla decadenza del suo mandato), la seconda volta è stato lo scorso anno (arresto del sindaco PD Concas per corruzione).
In realtà, come dichiara a Il Giorno l’ormai ex sindaca, le ragioni non sarebbero da ricercarsi nelle pieghe del Bilancio. “Posso dire con estrema onestà intellettuale -afferma Cristina Carrer- che l’urbanistica ha giocato una parte importante nella fine anticipata del mio mandato. Ogni volta che io o il mio assessore alla partita abbiamo provato a toccare alcuni argomenti legati all’urbanistica, c’è stato un irrigidimento da parte di alcuni consiglieri. Irrigidimento che è diventato sostanziale quando abbiamo iniziato a ragionare al nuovo Pgt, che nella mia visione della città non era destinato a ‘ingrassare’ le tasche di pochi”. È un’accusa pesante quella lanciata dall’ex sindaco: “Quello che credo …

Commistione politica & costruttori sul Pgt
Pioltello sfiducia la giunta.
Per la terza volta arriva il Commissario

A giugno dello scorso anno Cristina Carrer era stata acclamata sindaca (la prima del comune di Pioltello), mettendo all’angolo il centrosinistra. Il 7  maggio di quest’anno viene sfiduciata da una parte della sua maggioranza (due consiglieri del Gruppo Misto e due del Progetto Pioltello) su questioni legate al bilancio consuntivo 2014; nell’opposizione, Mario De Gasperi (già sindaco di Pioltello dal 1997 al 2006) ha preferito uscire dall’aula e non votare “contro”. La mancata fiducia sul bilancio consuntivo ha comportato l’affidamento del governo della città ad Alessandra Tripodi, vicecapo di Gabinetto della Prefettura di Milano, Commissario che sarà in carica fino a nuove elezioni, nel 2016. Ed è la terza volta che accade in questo grosso comune (quasi 40mila abitanti) del Parco Sud. La prima risale ormai al ’96 (quando il sindaco leghista venne sfiduciato a sei medi dalla decadenza del suo mandato), la seconda volta è stato lo scorso anno (arresto del sindaco PD Concas per corruzione).
In realtà, come dichiara a Il Giorno l’ormai ex sindaca, le ragioni non sarebbero da ricercarsi nelle pieghe del Bilancio. “Posso dire con estrema onestà intellettuale -afferma Cristina Carrer- che l’urbanistica ha giocato una parte importante nella fine anticipata del mio mandato. Ogni volta che io o il mio assessore alla partita abbiamo provato a toccare alcuni argomenti legati all’urbanistica, c’è stato un irrigidimento da parte di alcuni consiglieri. Irrigidimento che è diventato sostanziale quando abbiamo iniziato a ragionare al nuovo Pgt, che nella mia visione della città non era destinato a ‘ingrassare’ le tasche di pochi”. È un’accusa pesante quella lanciata dall’ex sindaco: “Oggi quello che credo sia importante per la città -prosegue Cristina Carrer- è capire cosa si muove dietro le rivendicazioni e i protagonismi dei singoli che, chiamati ad amministrare la cosa pubblica nell’interesse della città, finiscono per fare tutt’altro. Sino a quando vi sarà la sovrapposizione tra politica e interessi economici la storia continuerà a ripetersi. Ci sarà qualcuno che dovrà dare spiegazioni alla giustizia, chi starà al gioco e chi, non volendo prestarsi, soccomberà politicamente”. E incalza: “La commistione tra costruttori e politica non è certo una novità – conclude Carrer -, mentre nel mio programma elettorale ho inserito scelte importanti come il consumo di suolo zero o la salvaguardia di alcune zone importanti del nostro Comune, come il Parco delle Cascine”.

La solita questione del business sui Pgt

Il Parco delle Cascine (un’area di circa 200 ettari, compresa tra la Strada provinciale Cassanese e la provinciale Padana Superiore, riconosciuta nel 2001 dalla regione Lombardia come PLIS – Parco Locale di interesse sovracomunale) ha alle spalle una lunghissima storia di interessi economici, con protagonisti diversi proprietari, che se lo sono passati di mano: ora dovrebbe essere della tedesca Phoenix.
Nel 2011, l’amministrazione di Pioltello, guidata da Concas (il sindaco del PD arrestato nel 2014 per corruzione) concede alla proprietà di edificarlo in parte. Ecco come raccontava il fatto, nel 2012, Mario De Gasperi, un altro ex sindaco di Pioltello. “Esattamente un anno fa, l’amministrazione di Pioltello ha dunque regalato a speculatori già indagati quei 200.000 metricubi. Un anno fa si sapeva già tutto. Quel regalo era stato preceduto da inqualificabili trattative tra il sindaco e gli immobiliaristi (oggi supposti bancarottieri), inframmezzate da una “vacanza sociale” presso i migliori hotel negli States, da dichiarazioni sgangherate sulla realizzazione di uno stadio e da dichiarazioni ancora più sgangherate sulla realizzazione di un ateneo universitario e di una metropolitana. Quello che rimane di tutto questo, come avevamo ampiamente previsto, è un semplice atto amministrativo. Un semplice atto, criminale e sconsiderato, però di grande valore per i beneficiari. Che i beneficiari siano gli stessi che oggi si stanno arrabattando per fare ancora quattrini su Santa Monica non può che incrementarne la criminalità e la sconsideratezza”. Clicca qui per il testo completo

Un altro parco per tutta la Martesana

Ancora in tema di Parchi, all’appena decaduta giunta di Pioltello va anche riconosciuto che -tra gli ultimissimi atti- ha aderito al Protocollo di Intesa tra i Comuni per la costituzione del Plis della Martesana. In totale sono 14 i Comuni che si affacciano direttamente lungo i 30 chilometri del Naviglio Martesana ai quali si è aggiunto anche il Comune di Pioltello in quanto attiguo. “Come Amministrazione abbiamo deciso di aderire al Protocollo di intesa perché crediamo sia fondamentale ampliare l’estensione con aree già vincolate, creando un organico collegamento con il sistema dei Parchi regionali lombardi. – Ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica Luca Agnelli (già assessore all’Agricoltura della giunta provinciale di Podestà)- Questo atto va nella direzione degli impegni elettoali che abbiamo preso con i cittadini. La nostra visione urbanistica è sempre stata ben chiara e ha sempre guardato a un consumo di suolo zero e alla tutela delle aree verdi e agricole. Per la prima volta le scelte strategiche sulla salvaguardia del suolo sono condivise tra più amministrazioni in un’ottica di area vasta, per la prima volta si afferma che il nostro suolo, il nostro territorio rurale è patrimonio non solo di Pioltello, ma di tutta la Martesana”.

Che aggiungere ancora? Che il buono come il cattivo sta ovunque, a destra come a sinistra. L’unico dato accertato è che la questione dei Pgt ha portato ad arricchire i soliti affaristi, sia tra i politici sia tra i costruttori. Una storia senza tempo e senza luogo. Ovvero di sempre e dovunque.

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