Colturano
Comune del sud-est milanese, conta 2.082 abitanti (dato dell’agosto 2016) distribuiti su una superficie territoriale che si aggira intorno ai 4 kmq. Di questi, ben 3,55 kmq sono parte del Parco Agricolo Sud Milano.
L’amministrazione comunale è retta, dal maggio 2014, da una giunta che ha nella lista civica Insieme per l’Unione la forza politica di maggioranza e in Marilena Dosi il sindaco.
Da vedere
Convento Cistercense
Si tratta di una costruzione di antiche origini, risalente, con ogni probabilità, al XII secolo e legata alla presenza frati cistercensi che avevano a Chiaravalle la sede primaria e che realizzavano nelle vicinanze del monastero le cosiddette grange. I frati cistercensi hanno lasciato una notevole impronta sul territorio della bassa milanese. È proprio a loro, rinomati per la dedizione alle attività agricole, che si deve, infatti, la fitta ed efficiente rete irrigua che caratterizza un po’ tutto il Parco Agricolo Sud Milano. Hanno inoltre introdotto le marcite, coltivazioni che consentivano di alimentare con erba fresca, anche in inverno, i bovini e altri erbivori, grazie al fatto che si potevano avere fino a 7/8 sfaldi). Infatti l’irrigazione dei prati avveniva (ora sono quasi sparite) anche in inverno, adoperando l’acqua delle risorgive stesse (avente temperatura di 8-12 °C): questa, scorrendo ininterrottamente sul terreno, impedisce il raffreddarsi del rivestimento erboso del prato, che continua a crescere anche se la temperatura dell’aria è molto bassa. Colturano sorge infatti nella fertile pianura tra la Muzza e il Lambro.
Il convento consiste in un fabbricato massiccio, oggi inglobato in un cascinale ottocentesco, con celle monacali, refettorio e sala capitolare, tutto in perfetto stile monastico. Le strutture conventuali formano su tre lati una corte rustica, cui si accede attraverso un androne. Il piano terra è caratterizzato da un portico ad arcate a sesto acuto, quello superiore da una loggia scandita da pilastri in mattone, ora murata. La muratura perimetrale portante è in mattoni pieni, mentre la struttura portante della copertura è in legno. Nella fascia superiore del fabbricato si possono intravedere i resti di alcune pitture e dei tondini ornamentali.
La struttura, situata in via Vittorio Emanuele, è oggi proprietà privata e parzialmente adibita a uso abitativo.
Ponte spagnolo sull’Addetta
Situato nella frazione Balbiano, fu costruito nel 1573 su indicazione dell’allora cardinale Carlo Borromeo. L’originario ponte in legno venne poi ricostruito nel 1765, all’epoca della dominazione austriaca, per volontà del marchese Paolo Camillo d’Adda. A partire dal 1845, il ponte ha subito vari interventi di ammodernamento, il più rilevante dei quali risale al 1934, con la realizzazione del parapetto.
Le ultime opere di ristrutturazione risalgono, invece, al 2007, a cura dell’allora amministrazione comunale. Sul ponte è stata installata una stele, costituita dal pregiato marmo di Candoglia (lo stesso impiegato per il Duomo di Milano), che riporta lo stemma del nobile casato dei d’Adda.
Palazzo Fregoso
Situato in via Vittorio Emanuele, si tratta di una costruzione di cui si hanno le prime tracce in un documento del 1354, quando apparteneva alla famiglia Girami. Acquisito nel corso del XV secolo dai Visconti, divenne dimora del poeta Antonio Fregoso, già dal 1473 definito Signore di Colturano. In un locale del piano superiore è, non a caso, visibile lo stemma dei Fregoso. All’interno del palazzo sono conservati anche alcuni notevoli dipinti a tema religioso, tra cui una Annunciazione, una Deposizione e varie scene dell’Antico Testamento.
Il palazzo, appartenuto in seguito ai conti Gallarati-Scotti e alla famiglia Meloni, ospita oggi la pro loco di Colturano ed è spesso sede di diverse iniziative di carattere culturale e di aggregazione sociale.
Chiesa di Sant’Antonino Martire
Già citata in un documento storico del 1433, la chiesa era descritta come dotata di due altari laterali, di cui fu ordinata la demolizione. Si optò, invece, per trasferirne uno lungo la parete a metà della chiesa, dov’è dipinta un’immagine della Madonna.
Feste
• La festa patronale, dedicata a Sant’Antonino Martire, si tiene la quarta domenica di ottobre, con diverse iniziative che coinvolgono le varie associazioni locali.
• A maggio (solitamente in coincidenza con l’ultima domenica del mese) Palazzo Fregoso diventa teatro della rievocazione medievale. Si tratta di una giornata in cui si rende omaggio alle tradizioni e ai costumi che hanno caratterizzato Medioevo e Rinascimento, tra sfilate, esibizioni e rievocazione di episodi storici. La giornata di festa, a cura della pro loco, prevede anche un punto ristoro, con pranzo e cena a tema, e si conclude con una serata danzante.