Melzo

 

Comune dell’area nord-est milanese, conta 18.718 abitanti (dato del dicembre 2015) distribuiti su una superficie territoriale di 9,60 kmq. Di questi, 4,94 kmq rientrano nel perimetro del Parco Agricolo Sud Milano.
Il comune è governato da un lista civica, con Antonio Fusè sindaco dal maggio 2017).

 

Da vedere
Palazzo Trivulzio
L’attuale complesso architettonico ha preso corpo da una preesistente struttura medievale, eretta a difesa della città. Attualmente rimane, sul lato sinistro della costruzione, il possente torrione, mentre, all’interno, si può osservare la sequenza di portici che costituisce parte della corte e gli interessanti sotterranei (murati negli anni ’60), attraverso i quali un complesso sistema di corridoi collegava ai principali punti strategici posti a difesa della città. Palazzo Trivulzio evidenzia una forma alquanto irregolare, a L, costeggiante la cortina delle mura che un tempo circondavano l’intera città. I resti di tali mura -già ricordate dai Capitani Ferdinando e Don Alfonso d’Avalos nella battaglia per la presa del Castello di Melzo dell’anno 1512- sono riaffiorate nel 1963 grazie ai lavori eseguiti nelle vicinanze del complesso. Alla seconda metà del 1500 risalgono le opere di abbellimento, che hanno interessato tutti gli interni del palazzo, con la realizzazione di decorazioni a stucco e affreschi di vicende militari e politiche che commemorano le gesta della famiglia Trivulzio.

Torre Civica
La torre era, in realtà, il campanile della Chiesa di S. Ambrogio, la cui costruzione fu avviata nel 1500. Mai terminata, la chiesa venne demolita nel 1809, eccezion fatta per il campanile, che ora troneggia in piazza Vittorio Emanuele II. La centralità di questa costruzione è un’ulteriore testimonianza del grande rilievo storico attribuibile ai signori Trivulzio, conti di Melzo. La storicità della torre è legata alla presenza originaria di tre campane, dedicate ad alcuni santi, tra i quali San Teodoro (cui è dedicata la campana maggiore) e i Santi Ambrogio, Carlo e Margherita (campana minore).

Chiesa di Santa Maria delle Stelle
La sua presenza è testimoniata, già a partire dal XIV secolo, come parte del vicino convento dei Carmelitani. Di ridotte dimensioni, la chiesa si presenta con una modesta facciata a capanna, disposta su una pianta a navata unica, senza cappelle e con quattro campate scandite da archi a sesto acuto. Appena entrati, sulla sinistra, si trova l’affresco dei Profeti Elia ed Eliseo, fortemente danneggiato nella parte inferiore. Proseguendo, sempre sullo stesso lato, si trovano un Crocefisso e una statua di San Vincenzo de Paoli. Sull’altare è collocata la statua della Madonna del Carmelo, cui la chiesa è dedicata. Sull’altro lato si può osservare un affresco raffigurante il Seppellimento di Cristo, rovinato dalle infiltrazioni di umidità.

Chiesa di Sant’Alessandro e Santa Margherita
È una chiesa dalle antiche origini. Nonostante la struttura sia caratterizzata da uno stile gotico lombardo, la forma della pianta lascia supporre che sia di origine romanica, riferibile all’XI o al XII secolo. Inizialmente era una semplice abbazia dedicata al Santo Nome di Dio. Nel 1555, per volere del Vescovo di Lodi, venne dedicata ai Santi Alessandro e Margherita. Nel 1863 fu restaurata e ridipinta. L’interno della navata unica è scandito da grandi archi, con cappelle laterali. Parte della preziosa decorazione murale risale al XV secolo, mentre la restante parte è riconducibile a interventi tardo-ottocenteschi. Di rilievo è soprattutto il Martirio di Santa Caterina d’Alessandria, firmato nel 1569 da Cristoforo Magnani. Nella terza cappella, sulla destra, è situato l’affresco strappato del Cristo morto, attribuito a Giovanni Battista Crespi, detto il Cerano. Da sottolineare, infine, l’altare della Madonna del Rosario, con le sue colonne in marmo verde di Verona. L’edificio è stato dichiarato, nel 1912, monumento storico-artistico di rilevanza nazionale.

Chiesa di Sant’Andrea
L’oratorio dedicato a Sant’Andrea nasce intorno all’anno 1000 come cappella privata di alcune famiglie aristocratiche del luogo. Assume importanza come chiesa con l’inserimento, nel 1205, di un’adiacente cappellania. Si presenta strutturata su una pianta rettangolare, dotata di una navata con abside semicircolare. La chiesa presenta – nei muri di pietra e nella pavimentazione in terra battuta – caratteristiche proprie dell’architettura rurale, fino al suo ampliamento in stile gotico-lombardo, con l’abside quadrata dal soffitto a vele. La navata unica è suddivisa in quattro campate da archi a sesto acuto. Nel Settecento vennero poi realizzate nuove cappelle laterali in stile barocco, interamente affrescate. Nell’800 la Chiesa di Sant’Andrea subì una mutazione d’uso, venendo adibita a struttura di accoglienza e assistenza di persone bisognose. In questo periodo andò incontro a un degrado, dal quale solamente negli anni Settanta del secolo scorso trovò riscatto. Sono di quel periodo, infatti, le ultime importanti opere di restauro, che hanno portato al rinvenimento di ulteriori affreschi, oggi ammirabili, insieme a quelli risalenti al XV secolo e che rappresentano l’elemento di maggior pregio artistico della chiesa.

Chiesa di San Francesco
Costruita per volere dei Trivulzio, questa chiesa era, in origine, l’oratorio del sodalizio del SS. Sacramento. Presenta una facciata sobria, che introduce all’interno, costituito da un’unica navata, dove a risaltare è il monumentale altare barocco, proveniente dalla chiesa adiacente allo scomparso monastero dei cappuccini. Da questa stessa chiesa provengono anche gli affreschi della Madonna della neve, attribuita al Luini, e quello con il Cristo morto, opera riconducibile al Cerano.

Feste
• L’evento più importante è la Fiera delle Palme, appuntamento che si ripete da quasi quattrocento anni. Dal venerdì precedente alla domenica delle Palme, il paese è teatro di una tre giorni ricca di eventi: mostre artistiche, iniziative culturali, degustazioni e vendita di prodotti enogastronomici, con la presenza sia di produttori legati al territorio sia di specialità da altre regioni italiane. Il tutto contornato da concerti ed esibizioni a cura delle varie associazioni attive sul territorio. Non mancano l’area luna-park e la tradizionale fiera.
• Tra le molte iniziative proposte dalla Pro Loco Melzo nel corso dell’anno, da segnalare: la rassegna Melzo Estate, con un ricco programma di concerti, serate con iniziative d’intrattenimento e negozi aperti sino a tarda ora, che si articola tra giugno e luglio; aggiungiamo anche il mercatino natalizio, con uno spazio dedicato al cibo da strada e momenti ludici rivolti ai bambini.

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