Milano

 

E’ di fatto impossibile descrivere tutte le numerose e spesso delicate connessioni tra Milano e il Parco Agricolo Sud Milano, ovvero i punti di unione tra città e campagna.

Qui di seguito descriviamo le più importanti “porte d’accesso” al Parco Sud, aree verdi di svago e di agricoltura milanesi che rappresentano gli avamposti nella città del grande polmone verde metropolitano.

Boscoincittà

È un parco pubblico di 110 ettari nella periferia ovest, gestito dal 1974 da Italia Nostra, tramite CFU (Centro di Forestazione Urbano), che comprende boschi, radure, fontanili che si intrecciano a formare un laghetto e la quattrocentesca cascina San Romano, che ospita la direzione del Parco. Intorno a questo edificio si sviluppa il territorio più antico del Parco di 50 ettari, recintato e aperto dall’alba al tramonto. Oltre all’area più rinaturalizzata, vi sono ampi spazi di fruizione, con prati, campo giochi, orti, un vivaio, percorsi pedonabili, ciclabili (noleggio bici su prenotazione) ed equestri, area pic-nic in cascina e uno spazio riservato ai cani di cinquemila mq. Gli ingressi sono in via Novara e via Lucio Cornelio Silla; grazie ai più recenti ampliamenti è oggi connesso al Parco delle Cave.

Parco delle Cave
Con i suoi 135 ettari, è il secondo parco urbano di Milano per estensione. Situato nella parte ovest della città, compreso nel quartiere di Baggio, è caratterizzato da quattro laghi (derivati da precedenti attività estrattive) che si estendono su 29 ettari attorno a cui, a partire dagli anni ‘90, è stata sviluppata una gestione di tipo naturalistico, basata sull’ecosistema del bosco, a cui si sono affiancati prati fioriti, altri a fienagione e la cura delle ultime marcite. Nel Parco hanno trovato nuove linfa anche le attività di diverse aziende agricole. Ricca è la dotazione di infrastrutture di svago, con percorsi ciclabili, equestri e di corsa, percorsi vita attrezzati, attività sportive (calcio, basket, bocce, tiro con l’arco, pesca), percorsi botanici, orti urbani, aree giochi, area cani. Numerose anche le attività educative: un ruolo speciale ha in questo contesto Cascina Linterno, struttura del XII secolo, che deve la sua rinascita all’associazione Amici di Cascina Linterno, che promuove molteplici iniziative ludico-culturali durante tutto l’anno. Un restauro, terminato nel 2016, garantisce ora la piena fruibilità della struttura nel rispetto della tutela architettonica. Per visitare il parco, sono disponibili i parcheggi di via Caldera, via Rossellini, via Cancano Milesi, via Fratelli di Dio, Via Capri.

Il Parco delle Risaie
Più che un parco di fruizione, è una vasta enclave agricola del Parco Sud nel territorio milanese a sud della Barona (Municipio 6). Area ricca d’acqua, grazie anche alla presenza di numerosi fontanili, permette la presenza di agricole, in grado di mantenere vivo il paesaggio delle risaie che qui ha radici profonde, a partire dal XV secolo. Per le sue dimensioni e peculiarità, risponde bene ai bisogni della realtà urbana di Milano, fornendo di servizi ambientali, culturali e ricreativi ai cittadini, oltre a quelli derivati dalle produzioni agricole.
Grazie all’Associazione Parco delle Risaie Onlus e a progetti come a Strada del Riso, si vuole mantenere la funzione agricola aprendosi però anche ad un pubblico di cittadini alle regole non scritte che i cicli della natura impongono alle colture. Tra le cascine più attive, vi è la Battivacco, che svolge anche attività didattiche, di bed&breakfast e di maneggio.

Parco Agricolo del Ticinello
Con i suoi 88 ettari è il quarto per superficie delle aree verdi cittadine del Parco Sud. E’ situato in prossimità di P.le Abbiategrasso e prende il nome dal Cavo Ticinello. L’elemento caratterizzante e valorizzante di questo parco urbano è il coesistere dell’attività agricola e dell’utilizzo pubblico: agli ampi prati perenni si alternano i seminativi a cereali, ambedue alla base dell’allevamento di 130 bovine da latte di Cascina Campazzo. Ed è proprio questa cascina il cuore attivo di questo Parco, i cui gestori hanno resistito a oltre 20 tentativi di sfratto esecutivo, grazie anche all’associazione Parco Agricolo Ticinello, ai cittadini del quartiere e alle associazioni ambientaliste. Conclusa la vertenza con l’ex proprietario Salvatore Ligresti, ora il Parco è tutto di proprietà comunale e si sta valorizzando l’area con nuove piantumazioni e, i prospettiva, aree picnic e orti. L’entrata è a via Dudovich 10.

Nocetum – Parco della Vettabbia

La Cascina e Chiesetta di Nosedo non è lontano da Chiaravalle ed è gestita da un’associazione attiva nell’accoglienza, la valorizzazione della tradizione spirituale del luogo e delle connessioni tra città e ambito rurale, nonché capofila dei progetti Valle dei Monaci e Mater Cult (Milano Agricoltura Territorio e Cultura). Con essi si vuole collegare, anche fisicamente, mettere in rete e rendere più fruibili le tante realtà significative (chiese, abbazie, rocche castelli, cascine, strutture di accoglienza, borghi e oasi) del territorio della Vettabbia e oltre: il Cammino dei Monaci (di cui è disponiile un’utile app) si estende per 65 km, coinvolge 41 comuni. Il 41,5% del percorso avviene su piste ciclopedonabili e sono allo studio alcune varianti per ridurre al minimo i tratti su strade carrabili. Un elemento costitutivo il Parco della Vettabbia, che si estende per oltre 100 ettari tra il depuratore di Nosedo e Chiaravalle: alle preminenti attività agricole, si sono affiancate macchie e fasce boscate e, con la rinaturazione di corsi d’acqua, è stata creata una porzione di bosco umido con funzione di fitodepurazione, nonché una marcita di fronte all’Abbazia di Chiaravalle.

Grande Parco Forlanini

E’ il parco più esteso della città di Milano. I suoi 310 ettari sono suddivisi in parco di fruizione (connesso col centro sportivo Saini, con laghetto e intersezione con area Lambro) e in un ambito agricolo, più a ridosso della città. Nel gennaio 2016 l’Amministrazione comunale di Milano ha presentato un masterplan per la realizzazione del progetto. All’interno di questo parco vi è la Cascina Sant’Ambrogio: situata nella zona Ortica-Forlanini (quartiere Cavriano), è gestita dall’associazione CasciNet che, anche attraverso un network di realtà progettuali, opera per far tornare la cascina come luogo di agricoltura, socialità e cultura, attraverso eventi, laboratori creativi, campi di lavoro e attività didattiche. Collegato al Parco Forlanini vi è l’area di Monluè, con il suo borgo -circondato da un parco- e la sua chiesa, retagio delle attività degli Umiliati.

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