Pregnana Milanese

 

 

 

Comune dell’area ovest di Milano, conta 7.025 abitanti, distribuiti su una superficie territoriale di circa 4,93 kmq, dei quali solo 0,61 rientrano nel perimetro del Parco Agricolo Sud Milano.
L’amministrazione comunale è retta da una lista civica, con Angelo Bosani nel ruolo di sindaco (in carica dal maggio 2017).

Da vedere

Chiesa Vecchia
L’edificio religioso ha origini antiche: i primi restauri risalgono al 1570 e sono legati alla visita pastorale del cardinale Borromeo (evento di cui rimangono alcune tracce decorative nell’abside).
La chiesa si presenta con una struttura piuttosto semplice e non poggia su fondamenta, motivo per cui al suo interno si sviluppa, oggi come un tempo, una certa umidità. La facciata è lineare, sovrastata da un timpano e divisa da lesene. Nel 1770 furono realizzati l’orologio del campanile e un cimitero, che sorgeva proprio accanto alla chiesa e di cui oggi rimane solo una colonna di granito sormontata da una croce in ferro. Nel medesimo periodo venne realizzato anche il prezioso pavimento in cotto lombardo, ammirabile ancora oggi.
Tra il 1889 e il 1899 l’allora chiesa parrocchiale venne ammodernata e ampliata. In seguito alla costruzione della nuova chiesa parrocchiale, l’antica chiesa venne utilizzata come salone del cinema, ma attualmente è la cappella dell’oratorio locale.

Chiesa Nuova
Dedicata ai Santi Pietro e Paolo e costruita durante l’ultima guerra mondiale (1945), è la chiesa parrocchiale del paese. Progettata dall’ingegner Gioielli e impreziosita dalle opere pittoriche di Natale Penati, fu realizzata anche grazie al contributo dei cittadini pregnanesi. La nuova pavimentazione del sagrato e della piazza, dove si trova anche l’accesso alla scuola materna Gattinoni (costruita all’inizio del secolo scorso grazie a un lascito dell’omonima famiglia), rendono oggi la chiesa perfettamente inserita nel contesto urbano.

Cappella del Lazzaretto
L’edificio si trova a nord–ovest del territorio di Pregnana Milanese, esattamente ai margini della Via Gallarate, arteria che collega Pregnana a Vanzago. Le sue origini risalgono presumibilmente all’epoca della grande peste del 1630–31, citata anche dal Manzoni nei Promessi Sposi. La collocazione periferica della cappella è presumibilmente dovuta al fatto che sorgeva accanto ad un Lazzaretto, luogo preposto al ricovero degli appestati.
La realizzazione del portale (sul lato nord-ovest) è collocabile tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo, con l’intento di trasformare il luogo di ricovero in luogo di memoria, dedicato cioè al ricordo dei morti del contagio. La sacralità dell’edificio è riconfermata dalla presenza, al suo interno, dell’altare, degli affreschi e delle pitture. Questa presenza sul territorio rappresenta un elemento importante nel raccontare un passaggio delicato nella storia del paese ed è, oggi, anche luogo d’incontro e punto di riferimento per i cittadini. Specie a seguito degli interventi recentemente approntati dall’amministrazione comunale, che, oltre alle opere di restauro delle pitture murarie e della struttura stessa, ha provveduto alla costruzione della piazzetta d’accesso.

Mulino Sant’Elena
Costruito intorno alla fine del ‘700 a lato del fiume Olona, ne utilizzava l’acqua come forza motrice per la triturazione delle granaglie destinate all’alimentazione umana e animale. Ristrutturato nel 1861, risulta ancora in parte funzionante. Di proprietà dell’Ente Ferrario, da diverse generazioni è gestito dalla famiglia Rossi, contadini e allevatori ancora in attività, tanto che il mulino è più semplicemente chiamato Mulino dei Rossi.

Fontanile Serbelloni Costa Azzurra
Il fontanile si trova all’interno del Parco del Basso Olona-Rhodense, parco locale d’interesse sovracomunale situato nella porzione nord-occidentale della provincia di Milano, nel contesto dell’alta pianura irrigua e immediatamente a sud del canale Villoresi, tra i comuni di Pogliano Milanese, Pregnana Milanese, Rho e Vanzago.
L’amministrazione locale ha acquistato e recuperato il fontanile Serbelloni, salvandolo dall’incuria. Il fontanile, che risulta essere il più a nord della provincia milanese, è testimonianza dell’incontro fra la natura e il lavoro e l’ingegno dell’uomo: si tratta infatti di una sorgente naturale d’acqua dolce, tipica dei terreni di piana alluvionale, il cui affioramento, tuttavia, è di origine antropica.

Cascina Comune
La struttura risale al XV secolo ed è ricca di storia e di tragici avvenimenti, legati soprattutto alla grande peste di Milano del 1630, che investì anche Pregnana. Ai tempi delle pestilenze e delle epidemie di tifo e di colera (1529 e 1540), la Cascina Comune venne adibita a ricovero degli ammalati. L’assistenza di malati e moribondi era affidata ai monaci Cistercensi di Parabiago, che qui presero dimora. Quando, nel 1871, venne acquistata dalla famiglia Oldrati, sui muri vennero ritrovate numerose croci dipinte a carbone, probabilmente a indicare il numero di vittime della pestilenza, ricordate ogni anno con una processione. La costruzione presenta ancora una torretta campanaria con campanella, un piccolo altarino e un bassorilievo di manifattura molto antica. Venduta nel 1901 dagli Oldrati alla famiglia Gallotti, dal 1921 è proprietà della famiglia Casati.

Feste

La festa patronale si articola in una serie di iniziative, che vanno dall’inizio del mese di settembre sino alla metà di ottobre. Il calendario degli eventi prevede concerti ed esibizioni musicali, competizioni sportive, mostre e manifestazioni di carattere culturale, mercatini, celebrazioni religiose e momenti dedicati alla tradizione enogastronomica locale.

Comune dell’area ovest di Milano, conta 7.025 abitanti, distribuiti su una superficie territoriale di circa 4,93 kmq, dei quali solo 0,61 rientrano nel perimetro del Parco Agricolo Sud Milano. 
L’amministrazione comunale è retta da una lista civica, con Sergio Maestroni nel ruolo di sindaco (in carica dal maggio 2007 e rieletto nel 2012).
 
 
Da vedere

 

 

Chiesa Vecchia

L’edificio religioso ha origini antiche: i primi restauri risalgono al 1570 e sono legati alla visita pastorale del cardinale Borromeo (evento di cui rimangono alcune tracce decorative nell’abside). 

La chiesa si presenta con una struttura piuttosto semplice e non poggia su fondamenta, motivo per cui al suo interno si sviluppa, oggi come un tempo, una certa umidità. La facciata è lineare, sovrastata da un timpano e divisa da lesene. Nel 1770 furono realizzati l’orologio del campanile e un cimitero, che sorgeva proprio accanto alla chiesa e di cui oggi rimane solo una colonna di granito sormontata da una croce in ferro. Nel medesimo periodo venne realizzato anche il prezioso pavimento in cotto lombardo, ammirabile ancora oggi.

Tra il 1889 e il 1899 l’allora chiesa parrocchiale venne ammodernata e ampliata. In seguito alla costruzione della nuova chiesa parrocchiale, l’antica chiesa venne utilizzata come salone del cinema, ma attualmente è la cappella dell’oratorio locale.

Chiesa Nuova

Dedicata ai Santi Pietro e Paolo e costruita durante l’ultima guerra mondiale (1945), è la chiesa parrocchiale del paese. Progettata dall’ingegner Gioielli e impreziosita dalle opere pittoriche di Natale Penati, fu realizzata anche grazie al contributo dei cittadini pregnanesi. La nuova pavimentazione del sagrato e della piazza, dove si trova anche l’accesso alla scuola materna Gattinoni (costruita all’inizio del secolo scorso grazie a un lascito dell’omonima famiglia), rendono oggi la chiesa perfettamente inserita nel contesto urbano.

Cappella del Lazzaretto

L’edificio si trova a nord–ovest del territorio di Pregnana Milanese, esattamente ai margini della Via Gallarate, arteria che collega Pregnana a Vanzago. Le sue origini risalgono presumibilmente all’epoca della grande peste del 1630–31, citata anche dal Manzoni nei Promessi Sposi. La collocazione periferica della cappella è presumibilmente dovuta al fatto che sorgeva accanto ad un Lazzaretto, luogo preposto al ricovero degli appestati.

La realizzazione del portale (sul lato nord-ovest) è collocabile tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo, con l’intento di trasformare il luogo di ricovero in luogo di memoria, dedicato cioè al ricordo dei morti del contagio. La sacralità dell’edificio è riconfermata dalla presenza, al suo interno, dell’altare, degli affreschi e delle pitture. Questa presenza sul territorio rappresenta un elemento importante nel raccontare un passaggio delicato nella storia del paese ed è, oggi, anche luogo d’incontro e punto di riferimento per i cittadini. Specie a seguito degli interventi recentemente approntati dall’amministrazione comunale, che, oltre alle opere di restauro delle pitture murarie e della struttura stessa, ha provveduto alla costruzione della piazzetta d’accesso.

 

Mulino Sant’Elena

Costruito intorno alla fine del ‘700 a lato del fiume Olona, ne utilizzava l’acqua come forza motrice per la triturazione delle granaglie destinate all’alimentazione umana e animale. Ristrutturato nel 1861, risulta ancora in parte funzionante. Di proprietà dell’Ente Ferrario, da diverse generazioni è gestito dalla famiglia Rossi, contadini e allevatori ancora in attività, tanto che il mulino è più semplicemente chiamato Mulino dei Rossi.

 

Fontanile Serbelloni Costa Azzurra

Il fontanile si trova all’interno del Parco del Basso Olona-Rhodense, parco locale d’interesse sovracomunale situato nella porzione nord-occidentale della provincia di Milano, nel contesto dell’alta pianura irrigua e immediatamente a sud del canale Villoresi, tra i comuni di Pogliano Milanese, Pregnana Milanese, Rho e Vanzago.
L’amministrazione locale ha acquistato e recuperato il fontanile Serbelloni, salvandolo dall’incuria. Il fontanile, che risulta essere il più a nord della provincia milanese, è testimonianza dell’incontro fra la natura e il lavoro e l’ingegno dell’uomo: si tratta infatti di una sorgente naturale d’acqua dolce, tipica dei terreni di piana alluvionale, il cui affioramento, tuttavia, è di origine antropica.

 

Cascina Comune

La struttura risale al XV secolo ed è ricca di storia e di tragici avvenimenti, legati soprattutto alla grande peste di Milano del 1630, che investì anche Pregnana. Ai tempi delle pestilenze e delle epidemie di tifo e di colera (1529 e 1540), la Cascina Comune venne adibita a ricovero degli ammalati. L’assistenza di malati e moribondi era affidata ai monaci Cistercensi di Parabiago, che qui presero dimora. Quando, nel 1871, venne acquistata dalla famiglia Oldrati, sui muri vennero ritrovate numerose croci dipinte a carbone, probabilmente a indicare il numero di vittime della pestilenza, ricordate ogni anno con una processione. La costruzione presenta ancora una torretta campanaria con campanella, un piccolo altarino e un bassorilievo di manifattura molto antica. Venduta nel 1901 dagli Oldrati alla famiglia Gallotti, dal 1921 è proprietà della famiglia Casati.

 
 
Feste 
 
  • La festa patronale si articola in una serie di iniziative, che vanno dall’inizio del mese di settembre sino alla metà di ottobre. Il calendario degli eventi prevede concerti ed esibizioni musicali, competizioni sportive, mostre e manifestazioni di carattere culturale, mercatini, celebrazioni religiose e momenti dedicati alla tradizione enogastronomica locale.
Pregnana Milanese

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