Orti di via Selvanesco: ecco il nuovo progetto
Le associazioni partecipano a un tavolo tecnico
ponendo condizioni e limiti precisi

Da 3.000 orti a 150 (massimo 700 se ci sarà la domanda) e parcheggi che scendono da 1500 a 60 –riservati ai disabili- utilizzando i parcheggi della zona già esistenti e collegandoli con una navetta ecologica. Sono questi alcuni dei punti principali del nuovo progetto presentato alla commissione Territorio del Municipio 5. Il cambiamento forse più importante è che, per la gestione, viene creata una società agricola, che svolgerà attività di produzioni biologiche in circa un terzo dei 33 ettari dell’area.
Il cambiamento è notevole e, come promesso, l’assessore al territorio del Comune di Milano, Pierfrancesco Maran, ha invitato le associazioni locali a un tavolo tecnico, per un’analisi più approfondita del progetto. E, per arrivare coesi e con una posizione chiara, Associazione per il Parco Sud Milano, Centro Culturale Conca Fallata, Comitato per il Parco Ticinello Onlus e Compagnia dell’Anello hanno stilato un documento da portare all’attenzione degli Amministratori.
Il progetto presentato è visibile a questo link e, nonostante mostri un buon dettaglio, si tratta pur sempre solo di una presentazione.
Le Associazioni, come detto, hanno da parte loro stilato un documento che parte da due considerazioni…

 

Orti di via Selvanesco: ecco il nuovo progetto
Le associazioni partecipano a un tavolo tecnico
ponendo condizioni e limiti precisi

Da 3.000 orti a 150 (massimo 700 se ci sarà la domanda) e parcheggi che scendono da 1500 a 60 –riservati ai disabili- utilizzando i parcheggi della zona già esistenti e collegandoli con una navetta ecologica. Sono questi alcuni dei punti principali del nuovo progetto presentato alla commissione Territorio del Municipio 5. Il cambiamento forse più importante è che, per la gestione, viene creata una società agricola, che svolgerà attività di produzioni biologiche in circa un terzo dei 33 ettari dell’area.
Il cambiamento è notevole e, come promesso, l’assessore al territorio del Comune di Milano, Pierfrancesco Maran, ha invitato le associazioni locali a un tavolo tecnico, per un’analisi più approfondita del progetto. E, per arrivare coesi e con una posizione chiara, Associazione per il Parco Sud Milano, Centro Culturale Conca Fallata, Comitato per il Parco Ticinello Onlus e Compagnia dell’Anello hanno stilato un documento da portare all’attenzione degli Amministratori.

Serve chiarezza

Il progetto presentato è visibile a questo link e, nonostante mostri un buon dettaglio, si tratta pur sempre solo di una presentazione.
Le Associazioni, come detto, hanno da parte loro stilato un documento che parte da due considerazioni: una generale, ovvero che Milano è una città agricola e che quindi deve difendere e valorizzare questa funzione, e una sull’area del progetto, che si situa in un territorio agricolo sensibile e ad alto valore paesaggistico, ricco di biodiversità vegetale e faunistica. Per tali ragioni è tutelata dal Parco Agricolo Sud Milano e il Comune ha investito cifre notevoli per realizzare il Parco del Ticinello (dietro costante sollecitazione dei cittadini e del Comitato per il Parco Ticinello). Ed è proprio con questo Parco, agricolo e di fruizione, che il confinante progetto Orti deve integrarsi e non limitarne le funzionalità, come ad esempio bloccando le consolidate connessioni ecologiche verso le campagne aperte del Parco Sud.
Inoltre deve essere chiaro che nella zona di via Selvanesco, confinanti con il progetto vi sono aree compromesse, degradate o utilizzate impropriamente: su queste non si può far finta di nulla, specie se di fianco si intende impiantare coltivazioni biologiche.
Infine, deve essere chiaro che, anche per le ragioni suddette, risulta inaccettabile qualsiasi tentativo di allargare la strada poderale di via Selvanesco, per creare una arteria a più corsie che tagli fuori di fatto il Parco del Ticinello dal Parco Agricolo Sud Milano. Ipotesi non troppo peregrina: se è vero che i proponenti del progetto hanno negato qualsiasi intenzione di intervenire in tal senso, questo intervento viario è nel programma di governo del Municipio 5, guidato da Alessandro Bramati.
Infine il documento pone un quesito, che può sembrare un tecnicismo ma ha rilevanti implicazioni pratiche: i progettisti hanno richiesto al Comune la dichiarazione di pubblica utilità che, di fatto, semplifica notevolmente i cambi di destinazione d’uso dell’area, oggi agricola. Ma se il progetto è di impiantare un nuova attività agricola, qual è la ragione di questa pubblica utilità? La preoccupazione è che ci sia la volontà di utilizzare questa dichiarazione come grimaldello per insediare in questo territorio funzioni che non hanno niente a che vedere con l’agricoltura e ciò è inaccettabile, oltre che espressamente vietato dalle norme della pianificazione comunale e di quelle del Parco Agricolo Sud Milano.
Una volta chiariti tutti gli aspetti del progetto, le associazioni andranno a convocare una nuova assemblea pubblica per informare i cittadini e valutare insieme la posizione da tenere.

Selvanesco nuovo progetto

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