Giornata della Terra un po’ diversa dal solito
a difesa delle aree agricole dell’ovest milanese
o a passeggio a Porto di Mare (in via di recupero)

                             

22 aprile 2018. Nata nel 1970 su volontà delle Nazioni Unite, la Giornata della Terra (Heart Day) ci celebra ogni 22 aprile a livello planetario, coinvolgendo fino a un miliardo di persone.
Fa un po’ impressione che il tema sia arrivato così all’attenzione dei comunicatori, al punto che oggi si ritrova anche sulla mega pubblicità di una nota ditta di caffè nell’ultima pagina di diversi quotidiani. Ne siamo contenti, anche se temiamo sempre le mode. E rispetto alle iniziative più o meno ufficiali che si svolgono oggi, preferiamo ricordare due eventi non direttamente collegati alla Festa, tenutisi ieri e l’altro ieri. Venerdì, una partecipata assemblea ad Abbiategrasso ha ribadito la stretta unione di sindaci dei piccoli comuni, agricoltori e ambientalisti contro il progetto della superstrada Vigevano Malpensa sui territori del Parco del Ticino e del Parco Agricolo Sud Milano. E il giorno dopo, a Porto di Mare…

Giornata della Terra un po’ diversa dal solito
a difesa delle aree agricole dell’ovest milanese
o a passeggio a Porto di Mare (in via di recupero)

                             

22 aprile 2018. Nata nel 1970 su volontà delle Nazioni Unite, la Giornata della Terra (Heart Day) ci celebra ogni 22 aprile a livello planetario, coinvolgendo fino a un miliardo di persone.
Fa un po’ impressione che il tema sia arrivato così all’attenzione dei comunicatori, al punto che oggi si ritrova anche sulla mega pubblicità di una nota ditta di caffè nell’ultima pagina di diversi quotidiani. Ne siamo contenti, anche se temiamo sempre le mode. E rispetto alle iniziative più o meno ufficiali che si svolgono oggi, preferiamo ricordare due eventi non direttamente collegati alla Festa, tenutisi ieri e l’altro ieri.

Venerdì, una partecipata assemblea ad Abbiategrasso ha ribadito la stretta unione di sindaci dei piccoli comuni, agricoltori e ambientalisti contro il progetto della superstrada Vigevano Malpensa sui territori del Parco del Ticino e del Parco Agricolo Sud Milano. Interessanti i video trasmessi e le ragioni ineccepibili del No: se almeno lo stravolgimento delle attività agricole, del reticolo idrico e del paesaggio servisse a risolvere gli oggettivi problemi dei pendolari potremmo parlare di logiche contrapposte: ma no, la nuova arteria non va a Milano, non risolverà gli intasamenti di traffico lungo le arterie verso il capoluogo e anzi toglie definitivamente risorse alla ferrovia (si viaggia su binario unico dopo Abbiategrasso…). L’unica logica dei proponenti è quella di moltiplicare il numero di capannoni, centri commerciali e poli logistici su aree fertili dei due Parchi.
Ieri invece una passeggiata di riappropriamento del territorio di Porto di Mare con gli operatori del Centro Forestazione Urbana (quelli di Boscoincittà, per intenderci), Italia Nostra e comune di Milano, nella persona dell’Assessore all’Ambiente Marco Granelli. Il video qui ripreso, realizzato dalla giornalista e ambientalista Sara Bragonzi, riporta necessariamente solo parzialmente le sensazioni che si provano a camminare nelle lande recuperate di Bosco di Mare. Recuperate e finalmente percorribili: dopo una prima fase di raccolta di montagne e montagne di rifiuti (che per la verità continua incessante, perché c’è ancora tanto d fare), di abbattimento di baracche e alberi pericolanti, è stato realizzato un primo anello in terra battuta. Mettiamoci poi il ritorno di 900 pecore a falciare e fertilizzare gli enormi prati, e si comprende che la presa di possesso di questa ex terra di nessuno non è più solo un sogno. Certo, rimangono ancora i problemi connessi allo spaccio in un piccolo angolo di boschetto verso la stazione di Rogoredo, c’è da fare analisi per capire bene che non vi siano sorprese negative nel sottosuolo di quest’area, usata nel dopoguerra come discarica di macerie e rifiuti, ma la via è segnata. E non mancheremo di segnalare gli eventi per iniziare a conoscerla.

Giornata della Terra un po’ diversa dal solito a difesa delle aree agricole dell’ovest milanese o a passeggio a Porto di Mare (in via di recupero)

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