Carrefour è contro lo spreco del cibo
Ma non di quello dei territori agricoli
Ne consumerà 229.000 mq. E potrebbe evitarlo

3 aprile 2019. Riprendiamo da GDOweek, rivista specializzata della grande distribuzione, la notizia Too Good To Go, l’app contro lo spreco arriva in Italia: “Sbarca nel nostro Paese l’applicazione antispreco. Nata nel 2015 in Danimarca, l’app è già presente in altri 9 Paesi d’Europa e conta a oltre 8 milioni di utenti. Too Good To Go permette a bar, ristoranti, forni, pasticcerie, supermercati ed hotel di recuperare e vendere online, a prezzi ribassati, il cibo invenduto, proposto in confezioni Magic Box”. “Il nostro obiettivo è creare la più grande rete antispreco in Italia: ad oggi sono state oltre 11 milioni le Magic Box acquistate in Europa, il che ha permesso a livello ambientale di evitare l’emissione di più di quasi 23 milioni di tonnellate di CO2 – spiega Eugenio Sapora, country manager di Too Good To Go – La lotta allo spreco alimentare è da sempre al centro di numerose iniziative concrete, promosse a livello mondiale da Carrefour Gruppo nella strategia della Transizione Alimentare”, afferma Alfio Fontana, responsabile csr Carrefour Italia. – Punto di partenza è Milano, dove hanno già aderito numerosi ristoratori, bar e pasticcerie”. Ma quale credibilità può avere l’attenzione all’ambiente di Carrefour? Infatti, in parallelo all’iniziativa sopra esposta, Carrefour sta puntando a realizzare, a Lacchiarella, un polo logistico su un’area di 229mila, oggi utilizzata per l’agricoltura…

 

Carrefour è contro lo spreco del cibo
Ma non di quello dei territori agricoli
Ne consumerà 229.000 mq. E potrebbe evitarlo

3 aprile 2019. Riprendiamo da GDOweek, rivista specializzata della grande distribuzione, la notizia Too Good To Go, l’app contro lo spreco arriva in Italia: “Sbarca nel nostro Paese l’applicazione antispreco. Nata nel 2015 in Danimarca, l’app è già presente in altri 9 Paesi d’Europa e conta a oltre 8 milioni di utenti. Too Good To Go permette a bar, ristoranti, forni, pasticcerie, supermercati ed hotel di recuperare e vendere online, a prezzi ribassati, il cibo invenduto, proposto in confezioni Magic Box”. “Il nostro obiettivo è creare la più grande rete antispreco in Italia: ad oggi sono state oltre 11 milioni le Magic Box acquistate in Europa, il che ha permesso a livello ambientale di evitare l’emissione di più di quasi 23 milioni di tonnellate di CO2 – spiega Eugenio Sapora, country manager di Too Good To Go – La lotta allo spreco alimentare è da sempre al centro di numerose iniziative concrete, promosse a livello mondiale da Carrefour Gruppo nella strategia della Transizione Alimentare”, afferma Alfio Fontana, responsabile csr Carrefour Italia. – Punto di partenza è Milano, dove hanno già aderito numerosi ristoratori, bar e pasticcerie”.

Ma quale credibilità può avere l’attenzione all’ambiente di Carrefour?

Infatti, in parallelo all’iniziativa sopra esposta, Carrefour sta puntando a realizzare, a Lacchiarella, un polo logistico su un’area di 229mila, oggi utilizzata per l’agricoltura, di cui 45mila circa rimarrebbero a verde (vedi articolo), concentrando le attività del fresco e surgelati per tutto il Nord Italia, chiudendo nel contempo i tre centri logistici esistenti.
Si punta quindi a consumare aree verdi, quando -in realtà- avendo già a un km di distanza un grande centro logistico in area industriale (vedi immagine satellitare di Pieve Emanuele), a Carrefour basterebbe acquisire aree adiacenti per raggiungere la superficie necessaria raggruppare in un unico polo i tre centri esistenti. Perché si preferisce invece andare a distruggere quasi 230.000 mq di aree agricole?
Eppure, il Piano Territoriale (PTR) della Lombardia evidenzia, tra i temi prioritari, la salvaguardia del suolo, in particolare quello agricolo. Inoltre, in questo caso, la nuova struttura comporterà problematiche anche per la salute pubblica. Ci riferiamo ad esempio alla circolazione di ulteriori migliaia di veicoli pesanti, quasi esclusivamente alimentati a diesel, in un’area, quella della Pianura Padana, tra le già più inquinate d’Europa.

Ci troviamo perciò di fronte a una classica operazione di “green washing” (ovvero appropriarsi di virtù ambientaliste a scopo di immagine): Carrefour si fa bella con i Magic Box ma non esita, in nome del profitto, a distruggere vasti terreni agricoli. Con il consenso dell’Amministrazione di Lacchiarella.

 

Carrefour consumo suolo

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