La siccità colpisce duro.
A rischio le colture e aria sempre più irrespirabile
15 marzo: 1° sciopero mondiale per il clima
12 marzo 2019. Siamo tutti molto contenti quando alla mattina, aprendo le finestre, si vede un sole splendente. Ma quando tutto ciò prosegue per mesi, le ricadute sull’ecosistema e per la nostra salute sono pesanti: aria irrespirabile, agricoltura senz’acqua, prezzi delle verdure raddoppiare ecc.
Evidenziando la sola tematica dell’acqua, la primavera inizia in un clima di profonda incertezza per l’agricoltura padana: le riserve di sono quasi esaurite, e anche il soccorso della fusione delle nevi non promette miracoli. Un piccolo esempio è la foto della zona umida di Paturago, nel Parco Agricolo Sud Milano, fotografata due giorni fa. Sulle Alpi, infatti, la neve c’è, ma solo alle alte quote, poiché sotto i 1.500 metri il caldo mese di febbraio ha già anticipato il disgelo. Sono prove generali di cambiamento climatico, quelle che si ripetono ormai sempre più di frequente ad ogni avvio dell’annata agraria nella Pianura lombarda, fortemente dipendente dalle disponibilità di acqua per poter programmare semine e raccolti.
A preoccupare è il volume dei laghi lombardi, la grande riserva idrica, storicamente regolata…