Rocca Brivio non si vende,
i Comuni diventano comproprietari
e puntano alla sua valorizzazione

La storica Rocca Brivio di San Giuliano, stando a quanto si legge nel comunicato congiunto dei Comuni di San Giuliano, San Donato e Melegnano, resterà un bene pubblico: infatti, a seguito della decisione dell’assemblea dei soci di Rocca Brivio Sforza Srl di liquidare la società, tra le tre amministrazioni comunali azioniste si è aperto il dibattito sulle strategie da intraprendere per garantire un futuro al complesso monumentale, gravato da debiti che non è chiaro come possano essere ripianati, considerato che i comuni, in particolare San Giuliano, hanno forti deficit di cassa…

 

Rocca Brivio non si vende,
i Comuni diventano comproprietari
e puntano alla sua valorizzazione

La storica Rocca Brivio di San Giuliano, stando a quanto si legge nel comunicato congiunto dei Comuni di San Giuliano, San Donato e Melegnano, resterà un bene pubblico: infatti, a seguito della decisione dell’assemblea dei soci di Rocca Brivio Sforza Srl di liquidare la società, tra le tre amministrazioni comunali azioniste si è aperto il dibattito sulle strategie da intraprendere per garantire un futuro al complesso monumentale, gravato da debiti che non è chiaro come possano essere ripianati, considerato che i comuni, in particolare San Giuliano, hanno forti deficit di cassa.

L’elemento di novità è rappresentato dalla neo giunta di San Giuliano, che non ha cambiato l’intenzione condivisa da tutti riguardo la necessità di garantire sempre l’uso pubblico della Rocca e in questo primo mese e mezzo di attività amministrativa non sono mancate occasioni di dialogo e confronto con San Donato, Melegnano e Cap Holding sul suo futuro.
Tra i prossimi passi già programmati vi è la convocazione nei tre Comuni di consigli comunali, che vedranno all’ordine del giorno la disamina del Piano di liquidazione finalizzato allo scioglimento della società Rocca Brivio Sforza srl.
Con questo passaggio, San Giuliano, San Donato e Melegnano, insieme a Cap Holding e all’Associazione RoccaBrivio, dismetteranno la qualifica di Soci e assumeranno quella di comproprietari pro-quota della Rocca.
“Siamo fermamente convinti di come sia importante -commenta il Sindaco di San Giuliano, Marco Segala- confermare l’uso pubblico di un bene come la Rocca, che dà lustro al territorio dei nostri comuni e a tutto il Sud Milano. È per questa ragione che stiamo procedendo di comune accordo con gli altri soggetti coinvolti per poter arrivare al rilancio di una struttura di grande valore storico e culturale. Un impegno che ribadiremo a settembre in Consiglio Comunale e che San Giuliano è disponibile eventualmente ad assumersi anche come Ente capofila, in uno scenario che veda un impegno condiviso e confermato da tutti gli attori interessati”.
“Il valore storico, artistico e identitario del complesso monumentale è innegabile e sotto gli occhi di  tutti -dichiara il Sindaco di San Donato, Andrea Checchi- più difficile è individuare la strada giusta per conservare e rendere fruibile questo patrimonio, senza gravare sui bilanci comunali. Ci stiamo lavorando in sinergia con gli altri Soci in un’ottica che va oltre il qui e ora, perché le amministrazioni passano mentre Rocca Brivio continuerà per molto tempo a far parte del nostro patrimonio culturale”.
Purtroppo viene anche confermata la volontà di mantenere la presenza della società Grandi E20 in qualità di gestore di Rocca Brivio, che fin qui non ha certo dato segni di vitalità e creatività in grado di generare introiti. Anzi…

Rocca Brivio non si vende, i Comuni diventano comproprietari e puntano alla sua valorizzazione

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