presidio 15 giugno

 

Chiediamo conto ai Sindaci

delle ferite al Parco Sud

Presidio venerdì 15 giugno, ore 10.30, davanti alla Provincia, via Vivaio 1, in concomitanza con l’assemblea dei 61 Sindaci del Parco Sud, per difendere il territorio di Vignate, contro la Tem e lo scempio avvenuto alla Tenuta Invernizzi di Trenzanesio

logo giallo

Davanti alla Provincia chiederemo conto ai Sindaci e all’Ente Parco delle troppe aggressioni al territorio. Prima di tutto lo stralcio dal Parco di 100mila metri quadri di aree agricole di Vignate, per ampliare le attività di un polo logistico che – non è un caso – sta a pochi chilometri dalla BreBeMi e dalla Tangenziale Esterna.Tutti a parole vogliono fermare il consumo di suolo, vogliono difendere l’agricoltura. Poi, appena ti distrai, la ricoprono d’asfalto per far posto a strade e capannoni. Il voto favorevole o l’astensione è ingiustificabile, tanto più che non prevista alcuna compensazione territoriale.

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Tem, inaugurazione farlocc

 

Tem, inaugurazione farlocca,
corteo vero, disastro annunciato

no tem melzo

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Non in cantiere né tra i campi che si andranno a sventrare: la cerimonia d’inaugurazione dei lavori della Tem di lunedì 11 giugno si è tenuta al chiuso, anzi blindata, nel palazzo della Provincia in pieno centro di Milano.
Presenti in pompa magna il ministro delle Infrastrutture Corrado Passera, i presidenti delle province di Milano, di Lodi e di Monza – Brianza, il governatore della Lombardia Roberto Formigoni (arrivato elegantemente in ritardo), il suo assessore Raffaele Cattaneo e l’amministratore delegato di Tangenziale est esterna Spa Antonio Marano. Per dare una qualche consistenza all’evento, hanno presentato in diretta un cantiere della BreBeMi, spacciandolo per quello della Tem, aumentando l’aria surreale dei discorsi “sulla grande opera pronta in tre anni, prima dell’apertura dell’Expo”. Dulcis in fundo: durante la diretta dell’inaugurazione del falso cantiere Tem, c’è stata persino la benedizione di un sacerdote. Momento solenne in cui tutti si sono alzati in piedi, hanno fatto il segno della croce ed hanno recitato il Padre Nostro.
All’esterno, un combattivo presidio di ambientalisti, “controllato a vista” da uno schieramento di polizia innumerevole, oltre alla polizia in borghese. Nonostante questo, qualcuno è riuscito a entrare nella sala della “cerimonia” e a srotolare una bandiera NO TEM, gridando in coro No TEM, No TEM, No TEM, fino a quando braccia forti hanno trascinato fuori e schedando i manifestanti.

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Manifestazione NO TEM

 

Tutti insieme
per fermare la TEM

Manifestazione contro le autostrade della Lombardia
domenica 10 giugno a Melzo ore 15.00

NOTEM

[hmyt]http://www.youtube.com/watch?v=8p3SOcv9bjs[/hmyt]

Due paroline ai ladri di futuro. Dopo Pedemontana, Brebemi, ecco a voi signori, la TEM (tangenziale est esterna di Milano)
Sono le strade che bruceranno 11 miliardi di euro: soldi pubblici e privati garantiti dallo Stato più generoso d’Europa. Talmente generoso che hanno messo un banchiere a fare il ministro delle infrastrutture, e per non farlo sentire solo gli hanno messo a fianco un viceministro della sua stessa banca. Che grande Intesa! Passera e Ciaccia dovrebbero occuparsi anche di sviluppo… vabbè, anche se siamo banchieri, i soldi non ci sono per tutto…però…alla faccia della crisi di noi tutti…
Pedemontana costerà quasi 6 miliardi
Brebemi 2, 4 miliardi
TEM 2,5 miliardi

Noi invece…

 

 

 

 

 

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Binasco risponde alla bomba Con un muro compatto contro le mafie


Binasco risponde alla bomba
Con un muro compatto contro le mafie

mafia

 

Convocazione di un Consiglio comunale aperto per creare un fronte unito e compatto: è stata questa la pronta risposta da parte della nuova giunta di Binasco all’ordigno, di probabile matrice mafiosa, che la notte del 5 giugno ha scardinato alcuni negozi (il vero bersaglio è stato un panificio) nella via centrale del paese.  
Non è certo la prima volta che la criminalità organizzata mostra il suo volto feroce a Binasco, come pure in molte altre cittadine del Parco Sud. Ma ieri c’è stato anche un ferito, pur se fortunatamente non grave.

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carovana parco sud


Com’eravamo e come siamo
Rane in continua rivolta

Giovedì 7 giugno, alle 21, a Cascina Campazzo sarà davvero rigenerante rivedere quella gioiosa carovana di trattori, camioncini, biciclette e quant’altro, che si è snodata per 15 dei 61 Comuni del Parco.
Era il 1999. Di certo, il filmato che verrà presentato da Campo – università di Milano campagna, è un documento storico per l’Associazione Parco Sud. Un documento che dimostra la vitalità dell’Associazione, ai tempi già vecchia di una decina d’anni. E per chi c’era, è divenuto un momento indimenticabile.
Tanta fatica nell’organizzarla non traspare dalle nostre facce.
Molto più appariscente è l’orgoglio di essere i protagonisti di un evento, che puntava a far conoscere a chi vi abita il grande polmone verde. Ma anche far sì che la Regione approvasse il Piano del Parco, ancora inesistente a 9 anni dalla sua nascita.
Si è cercato quindi di creare un rapporto diretto con i sindaci di allora, per seminare in loro –in dono un simbolico sacchetto di riso- l’amore per questo anomalo Parco dedicato all’agricoltura, alla salvaguardia delle sue tradizioni, dei suoi innumerevoli gioielli architettonici.

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Climate camp giugno

 


CLIMATE CAMP NO TEM

Tutti insieme dal 7 al 10 giugno e oltre

 

Da giovedì 7 a domenica 10 giugno 2012, a Cascina Bragosa (Gorgonzola) si svolgerà un’iniziativa a cui dovremmo partecipare in massa per scongiurare lo scempio peggiore che ricadrà non solo sul Parco Sud, ma anche lungo tutta la campagna che porta fino a Lodi: l’autostrada a 8 corsie di 34 km (con pedaggio), che distruggerà migliaia e migliaia di ettari di fertile agricoltura, di paesaggio e di aziende agricole e zootecniche.

Organizzato dai ragazzi del Presidio Martesana, i temi portanti della quattro giorni saranno le cosiddette grandi opere, analizzate in ottica critica, e le connessioni che queste hanno con la speculazione finanziaria, l’economia reale, la mobilità e la vita quotidiana.

Da qui è nata la scelta di svolgere le attività direttamente sul tracciato della futura TEM (Tangenziale est Esterna Milanese): un esempio di infrastruttura che si legittima in virtù di previsioni e analisi che hanno radici nello stesso modello economico che ha portato alla crisi attuale e che “legittima” altre opere collegate in un clima parossistico, che ha EXPO 2015 al suo vertice.
Solo infrangendo il dogma che vede nelle grandi opere il volàno per l’economia si riusciranno a formulare nuove proposte e a incontrare i bisogni di chi vive i territori.

L’iniziativa vuole essere un momento per unire le forze e formulare nuove proposte: dal campeggio gratuito ai pranzi e cene a prezzi popolari, dalla visibilità data ai produttori minacciati da espropri con il mercato dei loro prodotti ai momenti formativi e di svago, dall’autoproduzione energetica alle pedalate durante le critical mass tra i paesi limitrofi.

Tutte le iniziative convergono verso un unico assioma: la terra è un bene comune da salvaguardare, insieme.
Uniti si vince.
Per visualizzare il programma completo vi invitiamo a visitare i siti
http://presidiopermanentemartesana.blogspot.it/
www.inventati.org/climatecamp