Il modesto presidente del Parco del Ticino
non intende dimettersi
e continua ad appoggiare la superstrada
1 settembre 2017. “Gianni Beltrami, presidente del Parco del Ticino, è nell’occhio del ciclone. Le sue dichiarazioni a favore della realizzazione della superstrada Anas alla sindaca di Robecco sul Naviglio hanno scatenato un mezzo pandemonio. La prima cittadina di Robecco, il 26 luglio scorso a Magenta, in sede di conferenza stampa rese nota la posizione, peraltro personale, di Beltrami, provocando l’amarezza del vicepresidente del Parco, Luigi Duse, e della consigliera Gioia Gibelli che restituì al presidente le deleghe alla pianificazione. Ma non solo: da parte di alcuni partiti politici e di associazioni ambientaliste sono giunte a Beltrami le richieste di dimissioni”. Aggiungiamo che anche quelle agricole hanno effettuato medesima richiesta!
È quanto si legge in questi giorni sul blog Habiate Web Quotidiano, che intervista Beltrami. Ma non è la prima volta che costui, in veste di presidente di un Parco tutelato addirittura dall’Unesco, si esprime in tal senso. Infatti, già nell’aprile del 2014…