Le fondazioni Arca e Archè
arrivano all’abbazia Mirasole:
sarà un luogo di solidarietà
Per i prossimi 30 anni Mirasole sarà come un’abbazia del welfare, luogo testimone di una società animata dalla solidarietà: dopo l’addio dei monaci francesi dell’ordine dei Premostratensi, che hanno avuto il pregio di far rinascere come luogo di culto e di accoglienza l’antica abbazia di Opera, arrivano Fondazione Arca e Fondazione Archè, che hanno presentato un progetto nel quale si prevede la residenza a Mirasole di tre comunità:
– nuclei mamma-bambino con fragilità sociali e relazionali;
– famiglie “accoglienti” che faciliteranno il percorso educativo rivolto alle madri accolte;
– un piccolo nucleo di sacerdoti che consentirà non solo la celebrazione quotidiana delle funzioni religiose, ma anche la promozione di iniziative di studio e di formazione sui temi della fragilità, marginalità e welfare, innanzitutto alle persone fragili ospitate, ma anche alla cittadinanza locale, verranno indirizzati progetti di formazione professionale e di inserimento lavorativo in svariate attività che si svolgeranno a Mirasole: cucina industriale e lavanderia industriale a favore di famiglie del territorio in condizioni di emergenza sociale, comunità, refettori e mense; apertura di un bar caffetteria, ad oggi mancante sia nel perimetro abbaziale, sia nel circondario; catering e banchetti; falegnameria, tessitura, ciclo officina; apertura di una bottega per commercializzare i prodotti realizzati in abbazia. Mirasole sarà aperta tutto il giorno.
La guardiania e la manutenzione primaria saranno curate non solo dai nuclei residenti, ma anche da un manutentore che vivrà in loco. Infine, in accordo con le istituzioni territoriali e con le realtà di volontariato già legate all’abbazia, verranno accolte e organizzate mostre, concerti, incontri culturali e visite guidate.
Il business plan presentato impegna a investimenti…