Le fondazioni Arca e Archè arrivano all’abbazia Mirasole: sarà un luogo di solidarietà

 

Le fondazioni Arca e Archè
arrivano all’abbazia Mirasole:
sarà un luogo di solidarietà

Per i prossimi 30 anni Mirasole sarà come un’abbazia del welfare, luogo testimone di una società animata dalla solidarietà: dopo l’addio dei monaci francesi dell’ordine dei Premostratensi, che hanno avuto il pregio di far rinascere come luogo di culto e di accoglienza l’antica abbazia di Opera, arrivano Fondazione Arca e Fondazione Archè, che hanno presentato un progetto nel quale si prevede la residenza a Mirasole di tre comunità:
– nuclei mamma-bambino con fragilità sociali e relazionali;
– famiglie “accoglienti” che faciliteranno il percorso educativo rivolto alle madri accolte;
– un piccolo nucleo di sacerdoti che consentirà non solo la celebrazione quotidiana delle funzioni religiose, ma anche la promozione di iniziative di studio e di formazione sui temi della fragilità, marginalità e welfare, innanzitutto alle persone fragili ospitate, ma anche alla cittadinanza locale, verranno indirizzati progetti di formazione professionale e di inserimento lavorativo in svariate attività che si svolgeranno a Mirasole: cucina industriale e lavanderia industriale a favore di famiglie del territorio in condizioni di emergenza sociale, comunità, refettori e mense; apertura di un bar caffetteria, ad oggi mancante sia nel perimetro abbaziale, sia nel circondario; catering e banchetti; falegnameria, tessitura, ciclo officina; apertura di una bottega per commercializzare i prodotti realizzati in abbazia. Mirasole sarà aperta tutto il giorno.
La guardiania e la manutenzione primaria saranno curate non solo dai nuclei residenti, ma anche da un manutentore che vivrà in loco. Infine, in accordo con le istituzioni territoriali e con le realtà di volontariato già legate all’abbazia, verranno accolte e organizzate mostre, concerti, incontri culturali e visite guidate.
Il business plan presentato impegna a investimenti…

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Attivo il sito dedicato ai PGT, i piani governo territorio dei 134 comuni della Città Metropolitana

Attivo il sito dedicato ai PGT,
i piani governo territorio dei 134 comuni
della Città Metropolitana

Non è un sito utile esclusivamente ad architetti e ingegneri, cui è in grado di facilitare il lavoro di progettazione e di semplificarne le procedure urbanistiche. Può diventare un interessante strumento di informazione anche per tutti i cittadini per approfondire e capire -nella sua globalità- l’enorme quantità di edificazione prevista dai 134 comuni (incluso Milano) nei loro Piani di Governo del Territorio (PGT). Va detto fin da subito che le mappe pubblicate sono già obsolete, poiché molti comuni hanno già provveduto a effettuare varianti e modifiche. È possibile, comunque, consultare anche le principali tavole dei Documento di piano (definisce il quadro generale della programmazione urbanistica), Piano dei Servizi (definisce le strutture pubbliche o di interesse pubblico di cui il comune necessita), Piano delle Regole (individua le aree destinate all’agricoltura, le aree di interesse paesaggistico, storico o ambientale e le aree che saranno soggette a trasformazione urbanistica e le modalità degli interventi urbanistici sia sugli edifici esistenti che di quelli di nuova realizzazione), e le classi della Componente Geologica (ma anche qui, nel frattempo, una legge della Regione Lombardia ne ha modificato le regole)…

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Segrate approva la variante del PGT salvati dal cemento 1 milione di mq Ma le immobiliari non si arrendono

 

Segrate approva la variante del PGT
salvati dal cemento 1 milione di mq
Ma le immobiliari non si arrendono

L’ex sindaco di centrodestra Alessandrini, che ha guidato per 10 anni questo comune del Parco Sud, verrà ricordato come colui che si è guadagnato, nel 2012,  il premio Attila del WWF per il suo Piano di governo del territorio (PGT) da oltre 1 milione di mq di aree agricole distrutte. Se si fosse costruito quanto deciso dalla sua giunta, il suolo edificato sarebbe arrivato all’80%, contro una media del 42% della provincia di Milano: un’urbanizzazione da boom economico post guerra. E, anche dopo il ricorso vittorioso al TAR (tribunale amministrativo regionale) da parte dei cittadini, in particolare del Comitato per il Golfo Agricolo e di associazioni ambientaliste, sono continuate a suon di carta bollata le diatribe tra associazioni e l’amministrazione Alessandrini.
Nel giugno del 2015, però, con le elezioni comunali, si è insediata una nuova giunta guidata da Paolo Micheli, già consigliere regionale del Patto civico Ambrosoli, che ieri, 18 maggio, ha approvato la proposta di variante al Piano di Governo del Territorio. La settimana prossima il Consiglio Comunale voterà l’adozione del Piano e a quel punto Segrate avrà fatto un passo decisivo per impedire ulteriore consumo di suolo riportando a verde e servizi un milione di metri quadri di territorio.
Grandi porzioni di Segrate andranno a far parte dei Parchi Locali di Interesse Sovracomunale (PLIS) della Martesana e della Media Valle del Lambro, collegando di fatto la città…

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Piccolo escamotage per migliorare
i 650 ettari del Parco delle Risaie Città metropolitana non ha fondi e arrivano quelli dell’Ente Parco Sud

 

Piccolo escamotage per migliorare
i 650 ettari del Parco delle Risaie
Città metropolitana non ha fondi
e arrivano quelli dell’Ente Parco Sud

Lo scorso marzo, l’associazione Parco delle Risaie ha chiesto all’Ente Parco Sud di incrementare la propria quota di cofinanziamento per realizzare “interventi rafforzativi del progetto” e per sopperire al probabile mancato cofinanziamento di 5.000 euro che avrebbe dovuto essere erogato dalla Città metropolitana di Milano: è noto, infatti, che la legge Delrio ha cancellato le Province offrendo però una sterile vita alle Città metropolitane. Ma qui entra in gioco l’escamotage dell’Ente Parco, anch’esso alla canna del gas, ma con un piccolo privilegio: introita annualmente un contributo da parte delle imprese con attività estrattiva, a titolo di compartecipazione alle spese di recupero dei valori di naturalità delle aree circostanti le cave. E, nel Parco delle Risaie c’è la cava Cascina Bassa, interamente all’interno dell’area interessata dal progetto, quindi, è possibile utilizzare i contributi versati da detta cava per incrementare la quota di cofinanziamento del Parco al progetto: si tratta di un “ritocco” …

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BuonMercato, comunità solidale di consumatori, compie 5 anni! E si rafforza coinvolgendo i produttori

 

BuonMercato, comunità solidale
di consumatori, compie 5 anni!
E si rafforza coinvolgendo i produttori

Non è un negozio alternativo di prodotti biologici e a Km zero: BuonMercato è soprattutto una comunità di consumatori consapevoli e solidali, con sede a Corsico, che insieme scelgono e prendono contatto diretto con i produttori attenti alla qualità e al territorio. E che guardano anche oltre, con incontri informativi e di presentazione, come quello ad esempio di mercoledì 18 maggio, con i gruppi d’acquisto di auto ibride ed elettriche (vedi locandina).
La quinta assemblea annuale, tenutasi davanti la sede nel Parco Cabassina di Corsico lo scorso 7 maggio, è stato un importante momento per comprendere lo stato di consolidamento dell’iniziativa e per porre le basi dello sviluppo futuro.
Dati positivi nel rendiconto del 2015, con un avanzo di gestione che ha permesso la creazione di un fondo rischi di 3.000 euro. È una realtà che viaggia ormai con le proprie gambe, affrontando …

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Acque lombarde inquinate da pesticidi nel 70% dei casi e parte la mappatura dei corsi d’acqua della Città Metropolitana

 

Acque lombarde inquinate
da pesticidi nel 70% dei casi
e parte la mappatura dei corsi d’acqua
della Città Metropolitana

Coincidenza o operazione di immagine? Proprio a ridosso dell’uscita del preoccupante rapporto di ISPRA, l’Istituto governativo per la protezione e la ricerca ambientale, sull’inquinamento da pesticidi delle acque, Regione Lombardia e Cap Holding (realtà pubblica) avviano la mappatura dei corsi d’acqua minori della Città Metropolitana, progetto incluso in un accordo risalente a luglio 2015, e previsto dalla legge regionale “Programma strategico per il sistema informativo territoriale integrato” n. X/825 del 2013.  
E quanto sia preoccupante l’esito delle indagini sulle acque italiane condotto da ISPRA è racchiuso in due dati: nelle acque superficiali sono stati trovati pesticidi nel 63,9% dei 1.284 punti di monitoraggio controllati (nel 2012 la percentuale era 56,9); nelle acque sotterranee sono risultati contaminati il 31,7% dei 2.463 punti (31% nel 2012). Nel complesso, si registra un aumento progressivo della diffusione della contaminazione da pesticidi nel periodo che va dal 2003 al 2014: nelle acque superficiali la percentuale di punti contaminati è aumentata di circa il 20%, in quelle sotterranee di circa il 10%. I comuni del Parco con le acque inquinate sono …

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