L’azienda Agricola perde il ricorso al Tar e al Consiglio di Stato

I terreni di Ca’ del Lambro a Mediglia verso la bonifica
Occorrono decine di milioni per disinquinare
i 40 mila mq avvelenati da rifiuti molto tossici

I terreni avvelenati di Ca’ del Lambro a Mediglia sono sotto sequestro da oltre un anno, ma il contadino ha continuato a coltivare l’area, ricorrendo addirittura al Tar (Tribunale amministrativo), che ha girato la palla al Consiglio di Stato. E quest’ultimo ha dato ragione al Comune di Mediglia. I terreni dell’azienda agricola rimarranno sotto sequestro fino alla bonifica e non potranno essere coltivati. Inoltre, come già scritto precedentemente, i capi di bestiame presenti nell’azienda agricola non potranno essere macellati per il consumo.
Si tratta di un’area di oltre 40mila metri quadrati, dove ben due Commissioni d’inchiesta, già dal 2005, e ancora nel 2017 ha confermato la presenza nel terreno e nell’area adiacente al fiume Lambro di elementi pericolosi per la salute pubblica, tra i quali il cadmio, metallo pesante che può danneggiare reni e ossa e favorire il tumore ai polmoni. (altro…)

Video di Piazza d’Armi a Milano

Dai magazzini al verde rinaturalizzato,
Piazza d’Armi  va tutelata e riprogettata dal basso
ascoltando i cittadini

Riceviamo e postiamo con piacere un interessante video sulla storia e lo stato di Piazza d’Armi a Milano, prodotto dall’associazione Le Giardiniere, che da anni contribuisce a tutelare e a mantenere viva l’attenzione su questo sito rinaturalizzato della periferia, nei dintorni di Baggio. Buona visione.

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Basta plastica nei campi coltivati

Cumuli di terriccio compostato con rifiuti di plastica
nei campi di Binasco, Lacchiarella e Noviglio
Chi sono i responsabili?

24 gennaio 2020. Usare terriccio proveniente dal compostaggio di scarti alimentari e vegetali è una buona norma agronomica: migliora la struttura di terreni poveri di humus e ne arricchisce il contenuti di nutrienti organici. Ma se nel compost ci si trovano anche le plastiche, non va certo bene: praticamente indistruttibili agli agenti atmosferici, tendono a scolorirsi, spezzettarsi e, nel tempo, si accumulano nel terreno.
Purtroppo è questo mix indesiderato ciò che si ritrova nei campi di alcuni comuni del sud Milano: cumuli e cumuli di buon terriccio inquinati da plastiche, tranci di sacchetti ma anche cappucci di biro o tubetti di dentifricio. Le responsabilità, almeno in un caso, sono acclarate: il materiale proviene dal trattamento della ditta Green Tech di Tainate (frazione di Noviglio) e, almeno in un caso dello scorso maggio, Arpa (Agenzia Regionale Protezione Ambiente) è intervenuta. Ma, da allora, il problema non si è risolto, anzi si è moltiplicato. (altro…)

Lettera-appello degli ambientalisti per il Parco Naturale

Parco naturale nel Parco Sud: è ora di procedere
Le associazioni ambientaliste lo chiedono all’unisono
a Ente Parco e ai 34 Sindaci interessati

23 gennaio 2020. Portare a termine l’iter per la delimitazione dei confini del Parco Naturale che, per legge, deve essere istituito all’interno del Parco Agricolo Sud Milano e uscire dalla logica del no delle associazioni agricole: questo è il senso della lettera-appello firmata da 16 associazioni ambientaliste, che dà voce ai tanti cittadini che aspirano a vivere in un ambiente più pulito e tutelato. Se non è comprensibile il no preconcetto di molti agricoltori, più comprensibile è la preoccupazione dei cacciatori, gli unici ad avere una limitazione nelle loro attività. Non ve ne abbiate comunque a male: potrete ancora cacciare nell’82% dei territori del Parco. Mica poco!
Ecco il testo della lettera agli Amministratori pubblici chiamati a prendere la decisione. (altro…)

Consumismo vince su Falò di S. Antonio

Quest’anno ci sono stati i “Falò senza falò”
Le ordinanze hanno spento i fuochi di S. Antonio
ma i divieti sono ragionevoli? O no?

21 gennaio 2020. Quest’anno a Milano e in molte località dell’hinterland la festa di Sant’Antonio abate del 17 gennaio non è stata festeggiata con i soliti falò. Colpa del clima, che ha determinato l’accumulo degli inquinanti nell’aria.
Il primo segnale di veto è arrivato agli Orti di via Padova il venerdì precedente: “Il comandante della polizia municipale –si legge in un post dell’associazione- ci ha comunicato il divieto per contrastare l’inquinamento atmosferico. Vi aspettiamo comunque in orto per festeggiare con vin brulé e polenta”. Già perché i divieti non hanno cancellato le feste, con musiche, balli, canti e benedizioni degli animali. Ma al tempo stesso hanno acceso discussioni anche accese: i fuochi sono stati spenti d’autorità per salvaguardare i nostri polmoni, ma le stesse autorità non muovono un dito contro i tanti negozi del centro con le porte perennemente aperte e il riscaldamento che spara aria calda a manetta, generando consumi di energia e inquinamento. Gli impulsi d’acquisto (questa la “giustificazione” degli esercenti allo spreco inquinante) vanno salvaguardati più delle tradizioni millenarie? (altro…)

I politici spengono il futuro

Negativo il bilancio 2019 dell’Osservatorio
permanente contro il Consumo del Suolo
e per la tutela del paesaggio nel Sud Est Milano

19 gennaio 2010. Riprendiamo l’interessante comunicato dell’Osservatorio permanente contro il Consumo del Suolo e per la tutela del paesaggio nel Sud Est Milano dello scorso dicembre.
“Questa fine d’anno ha portato nel nostro territorio una ventata di ottimismo·
il diniego dell’amministrazione comunale di Sordio a un nuovo, enorme insediamento logistico; l’adesione, votata all’unanimità dal Consiglio Comunale di San Donato Milanese, al progetto Fore­stami con l’impegno di raddoppiare in breve tempo il patrimonio arboreo comunale;
l’approvazione all’unanimità del Consiglio Comunale di San Giuliano Milanese del progetto Un albero in più, che prevede la piantumazione di 38mila alberi in pochi anni; una successiva delibera consiliare, pure votata all’unanimità, impegna il comune a finanziare il progetto.
Queste notizie che ci danno fiducia e alimentano nuove speranze. Non che con questo la situazione nei nostri comuni sia rosea, nel corso dell’anno abbiamo già alzato la voce contro progetti che ricopriranno con nuovo asfalto e nuovo cemento il nostro suolo… (altro…)