PD DC

 

PDDC ovvero Partito D’asfalto e Di Cemento

E’ nelle cose”, dichiarano soddisfatti Formighini Podestini e Keppenati Indavoliati, appena usciti dal salotto della sempiterna Contessa Marzocco. “La crisi economica e delle istituzioni richiede una risposta forte, e noi la stiamo già perseguendo nelle votazioni delle amministrazioni locali: da Vignate a Locate fino a Rosate, l’asse è tracciato. E anche il nuovo contenitore politico è ormai pronto”.
E’ assodato: da tempo è di fatto nato il PD-DC, pronto a fare della Lombardia il crogiolo della ripresa affaristica italiana.
Dalla brughiera alle risaie, dalla Brianza al Parco Sud (qualcuno lo chiama nostalgicamente ancora agricolo) è tutto un fiorire di cantieri. Il solido rassemblement politico userà tutti i mezzi a disposizione: da leggi obiettivo a tempi di silenzio-assenso fulminei, capaci di annichilire le già stordite Sovraintendenze.
Che sia ormai un partito attivo lo dimostrano anche le votazioni che hanno fatto scuola in questi anni e fino a questi giorni. Ma il meglio deve ancora venire…...

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Storie di ordinario spreco

 

TEM, storie di costosissime follie
con i lavori partiti senza soldi
 

“Mentre il sistema ferroviario locale è sempre più in crisi, si continua a buttare via denaro per inutili autostrade” è la sconfortante dichiarazione di Legambiente.
Che sottolinea come stia proseguendo l’abitudine, tutta italiana, di aprire i cantieri di costosissime autostrade senza avere i finanziamenti necessari. Sorprende anche scoprire che la Tem abbia avuto disponibilità di un prestito ponte di 120 milioni già da agosto senza un contratto tra le tre banche IMI BPM e UBI Centrobanca, con Tangenziale Milanese spa: la firma invece dovrebbe avvenire il prossimo 25 ottobre come ha annunciato la stessa TM spa. L’ennesimo annuncio di TM spa evidenzia le enormi difficoltà, ma anche la sua ostinazione, per la realizzazione di un’opera inutile che priverà l’est milanese di una importante area agricola e del poco suolo verde rimasto. Tutto ciò senza risolvere il vero problema viabilistico della Lombardia che è il collo di bottiglia della A4 tra Rho e Agrate.

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Presidio No tem

 

Mobilitazione NO TEM


domenica 21 ottobre

Alle h 15,30
 
Presidio Martesana, nei pressi della cascina Bragosa Pessano con Bornago, si terrà l’

Assemblea generale del movimento NO TEM. L’obiettivo è rilanciare le attività del presidio e riflettere sulla partecipazione e sul ruolo che le varie realtà esterne possono avere rispetto alla lotta NO TEM.

Segrate golfo agricolo


Attila è arrivato anche a Segrate

Molti, troppi comuni del Parco Sud hanno approvato Piani di Governo del Territorio (Pgt) con sviluppi edilizi faraonici, mostrando un’inventiva e un accanimento senza pari nel distruggere aree agricole per impiantare palazzi e centri commerciali al solo scopo di racimolare euro per le casse comunali, dilapidate da decenni dispese facili e malgoverno.
Ma Segrate arriva certamente sul podio, tanto che si è meritata il premio Attila del Wwf: 1,5 milioni di mq di aree agricole distrutte (con il suolo edificato che arriverà all’80%, contro una media del 42% della provincia di Milano), per far posto a un’urbanizzazione da boom economico post guerra e, tanto per non farsi mancare nulla, anche un mega outlet. E poco importa che i nuovi 20mila abitanti, se mai arriveranno, saranno sotto le rotte degli aerei in partenza di Linate o dovranno incolonnarsi nel marasma del traffico indotto dalla BreBeMi.

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Segrate golfo agricolo


Attila è arrivato anche a Segrate

Molti, troppi comuni del Parco Sud hanno approvato Piani di Governo del Territorio (Pgt) con sviluppi edilizi faraonici, mostrando un’inventiva e un accanimento senza pari nel distruggere aree agricole per impiantare palazzi e centri commerciali al solo scopo di racimolare euro per le casse comunali, dilapidate da decenni dispese facili e malgoverno.
Ma Segrate arriva certamente sul podio, tanto che si è meritata il premio Attila del Wwf: 1,5 milioni di mq di aree agricole distrutte (con il suolo edificato che arriverà all’80%, contro una media del 42% della provincia di Milano), per far posto a un’urbanizzazione da boom economico post guerra e, tanto per non farsi mancare nulla, anche un mega outlet. E poco importa che i nuovi 20mila abitanti, se mai arriveranno, saranno sotto le rotte degli aerei in partenza di Linate o dovranno incolonnarsi nel marasma del traffico indotto dalla BreBeMi.

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Monti salviamo paesaggio

 

Salviamo il Paesaggio
osserva Monti

Felici per gli enunciati di principio, ma dubbiosi per diversi aspetti tecnici. E’ questa la sintesi del giudizio del Forum Nazionale Salviamo il Paesaggio sul disegno di legge presentato dal Ministro Mario Catania lo scorso 14 settembre.
“E’ bene non essere troppo entusiasti – dichiarano dal Forum – certamente è stato importantissimo per i risvolti mediatici che le parole del premier Monti sull’eccesso di cementificazione hanno captato. Ma il testo è ancora molto debole in alcune sue parti e rischia di non produrre i risultati attesi. Inoltre, l’iter parlamentare non avrà vita facile e l’imminenza dello scioglimento delle Camere per le prossime elezioni politiche è probabile non consenta di arrivarne all’approvazione in tempi utili”.
Il Forum ha così prodotto un dettagliato documento che elenca i pregi ma soprattutto le manchevolezze del decreto. Documento che verrà presentato a breve al Ministro Catania e ai mezzi d’informazione.

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