Segrate, pur con quanto fatto per salvare il territorio,
per un gruppo di cittadini non basta
Intanto parte un’area commerciale su terreni verdi
17 settembre 2019. Di Segrate abbiamo parlato tanto, soprattutto per quanto fatto da questa amministrazione per salvare dal cemento molte aree verdi, che il sindaco precedente,Alessandrini, targato Lega, aveva progettato. Tanto che per il suo faraonico e devastante Piano di governo del territorio si era meritato il premio Attila del WWF). Ma non tutto è stato possibile cancellare, pur con la parziale vittoria dell’attuale amministrazione, grazie al ricorso al TAR, che ha parzialmente cancellato aree prevista come cementificabili.
Anche noi odiamo i supermercati, i centri commerciali, i mega-magazzini che spuntano come funghi in ogni dove: consumano suolo, inquinano, fanno scempio del paesaggio. Ma, stringi stringi, se hanno tutti i permessi per essere costruiti, è impossibile bloccarli! In questo caso la “pietra dello scandalo” è un’area commerciale di 3.500 mq a Segrate: le volumetrie previste sono conseguenza di convenzioni urbanistiche sottoscritte tra il 2008 e il 2012 dagli allora amministratori (il sindaco era Alessandrini, targato Lega, che per il suo faraonico e devastante Piano di governo del territorio si era meritato il premio Attila del WWF), convenzioni che hanno avuto come principale conseguenza la cessione al Comune di aree intorno al Lago Centroparco; aree che sono in gran parte già rese usufruibili al pubblico.