Anas nel 2015 pensava al futuro
e lanciava il bando Reinventa cavalcavia.
Ma il presente è la megaviabilità sfascia Parchi
Ci è voluto il morto per scoprire che i cavalcavia e la manutenzione di Anas, società pubblica, è praticamente inesistente. E tralasciamo le questioni delle strade nuove crollate in Sicilia e in Sardegna, come anche quella delle tangenti (19 arresti a marzo per ricordare solo quelli di quest’anno). E scordiamoci pure gli stipendi d’oro dell’ex presidente Ciucci (nomen omen) e quant’altro da lui realizzato.
Anas, infatti, era impegnata sul fronte del futuro: il 27 novembre 2015, chiamava a raccolta le eccellenze del mondo dell’architettura e dell’ingegneria per costruire i cavalcavia del futuro. “L’obiettivo del concorso di idee – spiegava il presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani – è quello di dare forme nuove alle strade del futuro che, oltre ad essere in armonia con i nostri splendidi paesaggi, dovranno anche garantire una migliore viabilità al paese attraverso soluzioni innovative e sostenibili. Il cavalcavia che chiediamo di progettare…