D’Avolio esce di scena.
Entra Checchi. Salverà
i 5 milioni di mq del Parco?
Negli ultimi due anni, l’Assemblea dei sindaci del Parco sud si è riunita solo due volte -anche se lo statuto prevede almeno due riunioni l’anno- e solo per decidere di stralciare dal Parco fertile terreno agricolo: nel 2011 a Rosate 50mila mq, nel 2012 è stata la volta della vergognosa scelta di Vignate, con il taglio di altri 100mila mq.
Alla guida di questa Assemblea c’era Massimo Rocco D’Avolio, già sindaco di Rozzano, ora eletto in Consiglio regionale. Uomo dai poteri forti, nel Parco D’Avolio ha fatto il bello e il cattivo tempo, convergendo quasi all’unanimità i voti dei sindaci del PD (la maggioranza dei Comuni del Parco è guidata da esponenti di questo partito) nelle scelte di “sfalciare” l’agricoltura per coprirla di cemento.