iter regionale del progetto di logistica Carrefour

Parte l’iter regionale del progetto Carrefour
Clamorosa l’assenza del comune di Lacchiarella:
una mossa verso l’affossamento della proposta?

12 luglio 2019. Un matrimonio senza gli sposi? Una partita di tennis senza i giocatori? Senza scomodare questi o altri paragoni, è difficile spiegare come si è avviata la procedura regionale per l’approvazione (o meno) del progetto di un maxi centro logistico di Carrefour nella frazione di Villamaggiore. Perché ieri c’erano tutti, i padroni di casa -funzionari e dirigenti della Regione Lombardia- i tecnici di Carrefour al gran completo, i rappresentanti degli enti a vario titolo della partita, funzionari e amministratori di Città Metropolitana, Parco Agricolo Sud Milano e dei comuni limitrofi, comitati e associazioni ambientaliste (noi e Legambiente), ma mancava il soggetto più importante: il comune Lacchiarella.
I motivi dell’assenza sono in una pec (sorta di email-raccomandata), inviata dalla sindaca Violi la mattina stessa della conferenza, nella quale esprime forti dubbi e perplessità sul progetto Carrefour, confermando la scelta di mantenere agricoli i terreni adocchiati da Carrefour…

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43 anni da Seveso

Oggi il 43° anniversario del disastro di Seveso.
Diossina in agricoltura: bene la normativa che
abbassa i limiti, ma serve disciplina sui pesticidi

10 luglio 2019. A 43 anni dall’incidente della ICMESA a Seveso, il problema della presenza di diossina in tutta la regione è ancora un tema caldo, in particolare in aree agricole. Con l’entrata in vigore il 22 giugno di quest’anno del decreto 46/2019 denominato “Regolamento relativo agli interventi di bonifica, di ripristino ambientale e di messa in sicurezza, d’emergenza, operativa e permanente, delle aree destinate alla produzione agricola e all’allevamento” finalmente l’Italia si dota di una disciplina per le concentrazioni soglia di contaminazione (CSC) dei suoli agricoli e adibiti alla zootecnia, abbassando i limiti consentiti di diossina presente nel terreno, portando la sommatoria di PCDD, PCDF e PCB Dioxin-Like a 6 ng/kg.
«Accogliamo con favore l’introduzione di una normativa che adotta parametri di riferimento appropriati e prudenziali. Fino ad oggi, infatti, un suolo che fosse…

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Morte cicogna

Uccisa una cicogna in pieno giorno
colpita dallo sparo di una belva umana
È accaduto a Zelo Buon Persico

8 luglio 2019. La notizia è di una settimana fa, ma abbiamo atteso pazientemente i dati dell’autopsia del servizio veterinario pubblico, fornitici da Pierfrancesco Coruzzi, responsabile del Progetto Cicogne della Lipu. Abbiamo atteso nella vana speranza che si fosse trattato di un incidente, un urto sulla parete del campanile, ma quello che è successo è invece un atto di follia umana, sanguinaria e senza senso.
Una delle due cicogne nidificanti sulla chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, che svetta nel piccolo borgo di Mignete (Zelo Buon Persico), è stata colpita da un proiettile al collo mentre, probabilmente, sorvolava l’oratorio. Dai primi dati disponibili dell’autopsia, il tipo di ferita lascia pensare a una carabina ad aria compressa.
“Non abbiamo parole per esprimere il nostro dispiacere per quanto accaduto –racconta Davide Ferrari, il responsabile dell’oratorio- e non è possibile capire cosa sia passato per la testa dell’individuo che ha ucciso, colpendola al volo, una delle cicogne presenti da diversi anni sul nostro campanile. Ci auguriamo che le nubi vengano dissipate e che la verità sulle motivazioni del folle gesto venga allo scoperto”.
Un gesto davvero grave: non solo perché la Cicogna Bianca è una specie protetta e Mignete è all’interno del Parco Adda Sud. Ma c’è da considerare che lo sparo è avvenuto nel centro del borgo ed è stato indirizzato verso l’oratorio attiguo alla Parrocchia, dove avrebbero potuto essere presenti dei bambini.

Ecomafia legambiente

Ecomafia: in Lombardia cresce il numero
di indagini su reati ambientali (animali inclusi).
Ciclo rifiuti e cemento i settori più permeati


La legge 68/2015 sugli ecoreati dà i suoi frutti: in Lombardia 1541 infrazioni accertate, 15 arresti e 464 sequestri. La lunga mano della criminalità ambientale s’impone sulla Lombardia. Secondo i dati del Rapporto Ecomafia 2019 di Legambiente presentato questa settima a Roma, la nostra regione è al settimo posto in Italia per il numero di reati ambientali: il 5,7% delle infrazioni accertate, infatti, avviene sul territorio lombardo e si innesta principalmente nel settore del ciclo dei rifiuti e del cemento.
«La Lombardia, prima regione del Nord in questa poco lusinghiera classifica, si conferma territorio cruciale nei circuiti illegali su tutti i fronti ambientali – commenta Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia–. In uno dei centri pulsanti dell’economia e della finanza nazionale le famiglie mafiose, dopo essersi infiltrate, hanno proseguito con una vera a propria colonizzazione d’interi settori economici, basti pensare alla movimentazione terra, senza trovare veri ostacoli nella società civile».

Il rapporto 2019 mette in luce una crescita del numero di reati relativi al ciclo del cemento, così come lievitano i reati relativi alle filiere agroalimentari e quelli commessi nel ciclo dei rifiuti, dati che però sottolineano anche…

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summer school Abbazia Mirasole

L’abbazia di Mirasole si apre ai giovani
con due summer school
per diventare attivisti ambientali
e potenziare la comunicazione e le relazioni

2 luglio 2019. Scuole finite ma le vacanze ancora in divenire? Se sei giovane (dai 16 ai 26 anni) hai la possibilità di fare esperienze di sicuro interesse negli splendidi spazi dell’abbazia di Mirasole di Opera, organizzate dai gestori di questo splendido luogo: l’Albero della Vita e Progetto Mirasole. Cinque giorni alloggiati in pensione completa a costo quasi zero: 30 € per coprire i pasti e le spese di gestione.
“Attivi per il pianeta” si svolgerà dal 16 al 20 luglio: in gruppo si imparerà come attivarsi per incidere davvero, acquisendo competenze, conoscenze e strumenti di lavoro, grazie alla presenza di esperti del mondo del volontariato e universitario. I tempi per iscriversi sono strettissimi, ma forse con un po’ di elasticità gli organizzatori possono dare qualche giorno per decidere.
La seconda summer school è “Di-battiamoci”: dal 3 al 7 settembre ci si potrà mettere alla prova e potenziare le proprie capacità comunicative e relazionali in un clima di gruppo stimolante e accogliente.
Per avere maggiori dettagli e prendere contatti, ecco i link: https://www.alberodellavita.org/attivi-per-il-pianeta/ e https://www.alberodellavita.org/di-battiamoci-scuola-estiva-di-dibattito-e-teatro-della-relazione/.

Groupon e Gratasoul

Profit e no-profit abbinamento vincente
pulizie sotto il solleone tra Milano e Rozzano
Obiettivo: nuova pista ciclabile nel Parco Sud 

30 giugno 2019.  Siamo dietro a Gratosoglio, il quartiere popolare milanese dalle alte torri bianche. Qui si nota un poderoso braccio di ferro tra bellezza e degrado: risaie tra siepi e filari lavorati dalla cascina Basmetto, il Lambro Meridionale con le sue sponde alberate, ma anche orti disseminati un po’ a casaccio, un cumulo di cartoni e tende sgangherate adibite a baraccopoli e, soprattutto, rifiuti disseminati un po’ dappertutto.
Da anni, i volontari del Social Street Quartiere Gratosoglio-Basmetto e del circolo Legambiente Zanna Bianca sono impegnati in azioni contro il degrado, e se oggi questo posto è frequentabile e apprezzabile, il merito è tutto loro. Le continue opere di pulizia non sono solo fini a se stesse: il progetto è quello di trasformare una strada sterrata di fianco al fiume in una pista ciclabile, una dorsale che dalla rete milanese si agganci a quella di Rozzano, permettendo di pedalare tra natura e campagne sino al Naviglio Pavese e oltre.
Giovedì scorso, nonostante le temperature torride, i volontari locali hanno trovato un fattivo aiuto da un sostanzioso drappello di dipendenti dell’azienda Groupon. Una quarantina di giovani che, volontariamente, hanno lasciato le scrivanie per sporcarsi le mani e, con carriole, guanti, sacchi e altro materiale fornito dall’associazione ambientalista, per unirsi nell’impresa. Fuga dalle scrivanie per pulire i campi…

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