Cave Italia

Le ferite al territorio per le cave continuano
L’estrazione di materiali garantisce 1 miliardo,
per le concessioni alle Regioni va solo il 2,3%

9 giugno 2019. È l’altra faccia del consumo di suolo, che procede al ritmo di 3 mq al secondo. Sono 4.752 le cave attive e 13.414 mila quelle abbandonate, spesso ricettacolo di rifiuti, anche tossici. Ed è noto che il movimento terra è di grande interesse per le mafie. Tutto il territorio italiano, da Nord a Sud, è costellato da profonde ferite aperte, da cui si estrae ghiaia, sabbia, pietrisco da trasformare in cemento per edilizia o asfalto per autostrade: un’abbuffata di circa 430 kg di cemento/anno a testa, ben il 37% in più rispetto alla media europea!
“Nonostante la crisi del settore edilizio abbia contribuito a ridurre le quantità dei materiali lapidei estratti -spiega… (vedi anche tabella Piano cave Città Metropolitana Milano 2019-2029)

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A Lacchiarella, passate le elezioni, riparte l’iter di Carrefour

A Lacchiarella, passate le elezioni,
riparte l’iter della mega logistica di Carrefour
e la sindaca, con le sue promesse, …dov’è?

8 giugno 2019. Neanche il tempo di chiudere le urne delle elezioni comunali a Lacchiarella e già riparte il processo decisionale per il progetto di Carrefour, teso a realizzare una mega-logistica in terreni agricoli della frazione di Villamaggiore. Ieri si è tenuta la seconda conferenza di VAS (Valutazione Ambientale Strategica) e le sorprese non sono mancate. Ad esempio, c’erano tutti i sindaci dei comuni del circondario (Siziano, Pieve Emanuele, Basiglio, Zibido San Giacomo, oltre ad amministratori di Binasco, di Casarile e Noviglio), ma mancava proprio la neo-rieletta sindaca Violi di Lacchiarella. Tutti i sindaci presenti hanno espresso ferma contrarietà al progetto, e il comune interessato cosa ne pensa? Valgono ancora gli impegni sottoscritti chi giorni prima delle elezioni da Antonella Violi di fronte ai suoi cittadini, di mantenere agricoli i terreni della frazione? Domande senza risposta, vista l’assenza della prima cittadina.
Ma c’è di più. In questa conferenza è stata anche enunciata dai tecnici di Carrefour la curiosa posizione il corridoio ecologico comunale, che da decenni passa sopra i terreni dove vorrebbero costruire, è frutto di un errore materiale. E l’accondiscendente tecnico comunale presente non ha osato contraddire. Fate così: se vi capitasse di prendere una multa dai vigili di Lacchiarella, contestatela come errore materiale: tanto in Comune non battono ciglio!

Logistica non si coniuga con logica….

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Rho-edison inquinamento

Rho: Società Edison condannata
a pagare oltre 10 milioni di euro
per la bonifica dell’area ex-Chimica Bianchi

6 giugno 2019. Finalmente chi inquina paga! Dopo 8 anni di battaglie legali, il Comune di Rho e la Regione Lombardia vincono contro la società Edison, condannata dal Tribunale di Milano a bonificare quanto inquinato: oltre 10 milioni di euro, più 222.500 euro all’anno fino all’avvenuta bonifica: è quanto Società Edison è tenuta a pagare per le responsabilità dell’inquinamento, avvenuto decenni fa, nell’area ex-Chimica Bianchi. Lo ha deciso il Tribunale di Milano con la sentenza esecutiva di 1° grado del 18 febbraio 2019. La sentenza stabilisce che “chi inquina paga”, secondo il principio comunitario recepito dal D.Lgs.152 del 2006: un principio apparentemente semplice e ragionevole, che nella realtà si scontra con passaggi di proprietà, ricostruzioni storiche e diverse attribuzioni di responsabilità. La causa civile intentata da ….

 

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Giornata mondiale ambiente

Giornata mondiale dell’ambiente
L’aria inquinata provoca 7 milioni di morti
E gli ambientalisti lanciano “Giudizio universale”

Oggi, 5 giugno, si celebra la giornata mondiale dell’ambiente: quest’anno la ricorrenza vuole attirare l’attenzione sull’inquinamento atmosferico, causato da molte abitudini che possono essere modificate anche a livello individuale.
Ed è proprio l’aria inquinata (nove persone su dieci la respirano), il fattore di rischio che causa 7 milioni di morti premature ogni anno. Sono questi i dati del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente divulgati in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, che viene celebrata dal 1972 ogni anno il 5 giugno.
Eccezione fatta per una piccola parte di origine naturale (ovvero per eruzioni vulcaniche, tempeste di polvere e altri processi), l’inquinamento atmosferico è in gran parte causato dall’uomo. Per questo il tema dell’edizione 2019 della Giornata Mondiale dell’Ambiente è proprio la lotta agli inquinamenti atmosferici: al plurale, perché in effetti esistono diversi tipi di inquinamento atmosferico. Conoscerne le caratteristiche e le peculiarità, nonché come essi influenzano ambiente e salute, ci aiuta a capire quali misure adottare per contribuire a migliorare la qualità dell’aria. Ciascuno di noi può fare la sua parte, e la celebrazione di questa Giornata può essere l’occasione per inaugurare comportamenti virtuosi. Il ruolo dell’industria, quello dell’agricoltura l’inquinamento domestico, la gestione dei rifiuti, l’inquinamento domestico….

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Metro Paullo e Paullese

Riprendono i lavori sulla Paullese!
E prolungamento della metro
da San Donato a Paullo? Fermo

30 maggio 2019. Una petizione del 2014 che in pochi mesi ha raggiunto 12mila firme, Accordi di Programma tra gli Enti pubblici e la società Teem, cittadini in balia del soffocante traffico con lunghe ore di coda, sindaci che si autotassano per pagare il progetto di fattibilità del prolungamento della metro da San Donato a Paullo: un sogno atteso da oltre 20 anni. Niente da fare, il tutto è ancora solo sulla carta. Mancanza di fondi, è la giustificazione dei politici e non solo. Intanto, però, è notizia di questi giorni, si conferma la solita vecchia politica che punta sulle strade: la Paullese, per un tratto di circa 6 km, verrà raddoppiata, dall’innesto con la Cerca all’intersezione con la Teem, tra Settala a Paullo, che si riconnetterà con i tratti già riqualificati. Come dire: per le strade i soldi si trovano sempre. Eppure, tutti i partiti si sono pronunciati a favore della viabilità sostenibile, anche perché la Pianura Padana è tra le aree più inquinate al mondo. E di smog da auto si muore: 400mila morti premature ogni anno in Europa.

Ma quanto sarebbe costato il benedetto prolungamento della metro 3?…

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Tenzone piazza d’armi

La guerra sulla tutela di Piazza d’Armi:
Da Sala e Maran accuse al ministro Bonisoli
Ma hanno fondamento? Ebbene… 

28 maggio 2019. L’annuncio del ministero dei Beni Culturali di mercoledì scorso di voler porre sotto tutela l’area di Piazza d’Armi a Milano ha scatenato una dura reazione da parte del sindaco Sala e dell’assessore al Territorio Maran, con accuse di indebite ingerenze. E i toni non sono stati certo “istituzionali”, rischiando di assomigliare a una tenzone politica, una querelle senza senso.
Eppure i contenuti sono importanti, anzi essenziali: bastano le garanzie fornite da un Piano di Governo del Territorio (PGT) del Comune (che in realtà vuol costruire sul 50% dell’area), rispetto a quanto può significare un vincolo ministeriale? La risposta, per quanto ci compete, è no.
La mossa del Ministro Prima di spiegare le profonde differenze tra un Piano e un vincolo, vediamo cosa ha scatenato la diatriba.
Dopo aver ricordato l’importanza storica di Piazza d’Armi nel contesto del paesaggio urbano e come polmone verde per la città di Milano, dove sono sorte spontaneamente, in decenni di abbandono, aree boschive, creati orti e inserite attività sportive, il comunicato del Ministero così prosegue: “Il MiBac ha avviato le procedure per l’esplicitazione dei caratteri di interesse storico-relazionale presente…

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